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LIBERACI DAL MALIGNO

 

[7]Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole.

[8]Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate.

[9]Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome;

[10]venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.

[11]Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

[12]e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,

[13]e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.

Mt. 6,7

 

[5]Mi circondavano flutti di morte, mi travolgevano torrenti impetuosi;

[6]già mi avvolgevano i lacci degli inferi, già mi stringevano agguati mortali.

[7]Nel mio affanno invocai il Signore, nell'angoscia gridai al mio Dio: dal suo tempio ascoltò la mia voce, al suo orecchio pervenne il mio grido.

Sal. 18,5

 

[5]Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, perché sei tu la mia difesa.

Sal. 31,5

 

[3]Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, dalla peste che distrugge.

Sal. 91,3

 

[2]Verso di me ha teso l'orecchio nel giorno in cui lo invocavo.

[3]Mi stringevano funi di morte, ero preso nei lacci degli inferi. Mi opprimevano tristezza e angoscia

[4]e ho invocato il nome del Signore: <<Ti prego, Signore, salvami>>.

Sal. 116,2

 

[61]I lacci degli empi mi hanno avvinto, ma non ho dimenticato la tua legge.

Sal. 119,61

 

[6]Sia benedetto il Signore, che non ci ha lasciati, in preda ai loro denti.

[7]Noi siamo stati liberati come un uccello dal laccio dei cacciatori: il laccio si è spezzato e noi siamo scampati.

[8]Il nostro aiuto è nel nome del Signore che ha fatto cielo e terra.

Sal. 124, 6

 

[6]I superbi mi tendono lacci e stendono funi come una rete, pongono agguati sul mio cammino.

[7]Io dico al Signore: <<Tu sei il mio Dio; ascolta, Signore, la voce della mia preghiera>>.

Sal. 140,6

 

[8]A te, Signore mio Dio, sono rivolti i miei occhi; in te mi rifugio, proteggi la mia vita.

[9]Preservami dal laccio che mi tendono, dagli agguati dei malfattori.

[10]Gli empi cadono insieme nelle loro reti, ma io passerò oltre incolume

Sal. 141,8

 

 

Il Padre Nostro, cioè la preghiera che il Signore ci ha insegnato, nella parte finale prevede l’espressione “liberaci dal maligno”; anche se la divina orazione viene recitata con le parole “liberaci dal male”. La Bibbia di Gerusalemme, nelle note di commento, traduce “male” con maligno. Analoga interpretazione la troviamo nel Catechismo della Chiesa Cattolica VII. - Ma liberaci dal male - 2850 L'ultima domanda al Padre nostro si trova anche nella preghiera di Gesù: « Non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che li custodisca dal maligno » (Gv 17,15). Riguarda ognuno di noi personalmente; però siamo sempre « noi » a pregare, in comunione con tutta la Chiesa e per la liberazione dell'intera famiglia umana. La Preghiera del Signore ci apre continuamente alle dimensioni dell'Economia della salvezza. La nostra interdipendenza nel dramma del peccato e della morte diventa solidarietà nel corpo di Cristo, nella « comunione dei santi ».  2851 In questa richiesta, il male non è un'astrazione; indica invece una persona: Satana, il maligno, l'angelo che si oppone a Dio. Il « diavolo » è colui che « si getta di traverso » al disegno di Dio e alla sua « opera di salvezza » compiuta in Cristo”.

Gesù, fondatore e capo della Chiesa, ha raccomandato a tutti i discepoli di pregare incessantemente. Con quale tipo di orazione? Ovviamente, in via prioritaria, mediante il Padre Nostro, dato che è la preghiera insegnata direttamente dal fondatore e capo della Chiesa. Il Santo Rosario, tanto raccomandato dalla Madonna durante numerose apparizioni, da diversi papi e tanto aborrito dal demonio per la sua incomparabile efficacia, prevede, infatti, la recita del Padre Nostro, dell’Ave Maria e del Gloria (lode e riconoscimento della Santissima Trinità). Oltre al Padre Nostro e al Rosario (che lo comprende) la Chiesa ci insegna, in occasione di ogni celebrazione eucaristica, a pregare mediante i Salmi (preghiera ufficiale della Chiesa stessa); ma i salmi contengono innumerevoli invocazioni di liberazione dai “lacci di morte ed infernali” (cioè anche i salmi sono, in buona parte, preghiere di liberazione).

Questa premessa è indispensabile per comprendere l’invito di Dio a pregare incessantemente anche per essere tutti liberati dal maligno e da tutte le sue aggressioni spirituali e fisiche. L’ammonizione di Gesù rivolta a Pietro “Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!” (Mt 16,23), non lascia adito a dubbi sulla necessità di ogni singola persona d’essere liberata dalle influenze di satana.

Purtroppo molti cristiani non si rendono conto dell’importanza dell’incessante invocazione di liberazione e trascurano questo eterno insegnamento. Il diavolo agisce apertamente, nascostamente e subdolamente in mille modi sia direttamente sia mediante gli strumenti delle tenebre per creare problemi e disturbi (anche mortali) ai singoli, alle famiglie, all’intera società e al mondo intero (compresa la natura) “Cari figli, oggi come mai prima vi invito alla preghiera. Che la vostra preghiera sia preghiera per la pace. Satana é forte e desidera distruggere non solo la vita umana ma anche la natura e il pianeta su cui vivete. Perciò, cari figli, pregate per poter essere protetti attraverso la preghiera con la benedizione della pace di Dio. Dio mi ha mandato tra voi per aiutarvi. Se volete, afferrate il Rosario; già solo il Rosario può fare i miracoli nel mondo e nella vostra vita. Io vi benedico e rimango con voi finché Dio lo vuole. Grazie perché non tradirete la mia presenza qui. Grazie perché la vostra risposta serve al bene e alla pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!” (Messaggio dato dalla madonna a Medjuogrje il 25 gennaio 1991).

Solo una generale ed incessante invocazione di liberazione (fatta con fede e con convinzione) può neutralizzare l’opera dell’omicida fin dall’inizio (Gv. 8,44). Quando la Madonna, da Medjugorje, invita tutti i “cari figli” a pregare per neutralizzare l’opera del maligno, tali appelli trovano giustificazione biblica principale sia nella parte finale del Padre Nostro sia nei salmi. Purtroppo la carenza di catechesi riguardo all’empietà, all’opera demoniaca e l’assenza di una riflessione sulla necessità della preghiera di liberazione ha di fatto neutralizzato l’indispensabile convinzione di pregare incessantemente anche per la liberazione dal maligno; causa di ogni male. Molti, infatti, credono erroneamente che sia necessario pregare per la liberazione dei soli posseduti doc. Sfruttando tale errore satana si pappa tanti cristiani (laici e consacrati) come pop corn. Le chiese si svuotano e si riempiono i templi alternativi!