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GLI ATTACCHI CONTRO LA FAMIGLIA

"Lo Spirito dichiara apertamente che negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti menzogneri e a dottrine diaboliche, sedotti dall'ipocrisia di impostori, già bollati a fuoco nella loro coscienza. Costoro vieteranno il matrimonio, imporranno di astenersi da alcuni cibi che Dio ha creato per essere mangiati con rendimento di grazie dai fedeli e da quanti conoscono la verità".

1 Tm. 4,1 seg.

L’attuale pontefice ha definito la famiglia come la cellula fondamentale della Chiesa; istituzione che il Signore stesso ha voluto ad accoglierlo quando si è incarnato.

Giovanni Paolo II ha richiamato più volte i nostri politici ad attuare impegni a sostegno e a difesa della cellula fondamentale dell’intera società che riceve anche una tutela costituzionale. Purtroppo tale istituzione divina, soprattutto in questo secolo, sta subendo feroci attacchi da ogni parte; diaboliche aggressioni tese a sgretolarla al punto che è possibile parlare di una vera e propria strategia che mira a distruggerla. L’importanza della famiglia è tale che richiede un libro per esaminarne i vari aspetti. Rimando quindi gli eventuali interessati alla lettura del mio libro "La santa famiglia". Con questo scritto invece cercherò di riassumere sinteticamente i principali attacchi contro di essa con la speranza che ne diventi evidente la strategia, primo ed indispensabile passo per lottare contro tale aggressione; lotta che dev’essere prioritariamente condotta con la preghiera (Eucarestia, Rosario e salmi) e con ogni iniziativa democratica tesa a contrastare tale diabolico progetto "Noi sappiamo che siamo da Dio, mentre tutto il mondo giace sotto il potere del maligno" (1 Gv. 5,19). Peccato che in "casa cattolica" siano poche le voci che si levano in difesa della famiglia. Sono troppo occupate nel dialogo e nel buonismo!

UNIONI DI FATTO

Si intendono i modelli alternativi alla famiglia tradizionale (di quella cioè composta da un uomo ed una donna che liberamente decidono di sposarsi e di avere dei figli). Le convivenze libere e le unioni gay che pretendono addirittura di adottare bambini da parte di coppie gay costituiscono un’evidente ribellione al piano di Dio che ha istituito il Sacramento del matrimonio "Allora l'uomo disse: - Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall'uomo è stata tolta - Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne" (Gen. 2,23/24). Da più parti vengono avanzate richieste, anche legislative, tese ad equiparare il matrimonio alle unioni di fatto. E’ chiaro che una simile equiparazione svuoterebbe di significato il matrimonio naturale che, non dobbiamo dimenticarlo, è l’unico che riceve una tutela costituzionale.

LIBERTA’ SESSUALE

Molti ormai la intendono come la proclamazione della totale libertà sessuale che prevede ogni possibile e consumistico accoppiamento completamente staccato dalla componente affettiva. E’ una violazione dell’eterna Parola di Dio che se da un lato ha voluto anche la gioia sessuale tra i coniugi, dall’altro lato ha prescritto dei paletti al comportamento sessuale extraconiugale. Molti profeti di Baal si scalmanano nel presentare l’amore coniugale come qualcosa di noioso, per nulla paragonabile all’adulterio; ricco quest’ultimo, secondo loro, di emozioni sessuali. La maggior parte dei film, infatti, ben difficilmente presenta o fa intendere situazioni di gioiosa sessualità tra i coniugi. Anzi! E’ bello, secondo loro, solo se adultero o perverso! Trattandosi di una problematica complessa che richiede una disamina dettagliata con meditazione anche della Sacra Scrittura, rimando quanti interessati alla lettura del mio libro "La santa famiglia".

ADULTERIO

Esodo - cap. 20

[14]Non commettere adulterio.

Levitico - cap. 20

[10]Se uno commette adulterio con la moglie del suo prossimo, l'adultero e l'adùltera dovranno esser messi a morte.

Deuteronomio - cap. 5

[18]Non commettere adulterio.

Sapienza - cap. 14

[24]non conservano più pure né vita né nozze e uno uccide l'altro a tradimento o l'affligge con l'adulterio.

Sapienza - cap. 14

[26]confusione dei buoni, ingratitudine per i favori, corruzione di anime, perversione sessuale, disordini matrimoniali, adulterio e dissolutezza.

Siracide - cap. 23

[23]Prima di tutto ha disobbedito alle leggi dell'Altissimo, in secondo luogo ha commesso un torto verso il marito, in terzo luogo si è macchiata di adulterio e ha introdotto in casa figli di un estraneo.

Geremia - cap. 7

[9]rubare, uccidere, commettere adulterio, giurare il falso, bruciare incenso a Baal, seguire altri dei che non conoscevate.

Geremia - cap. 29

[23] "Poiché essi hanno operato cose nefande in Gerusalemme, hanno commesso adulterio con le mogli del prossimo, hanno proferito in mio nome parole senza che io avessi dato loro alcun ordine. Io stesso lo so bene e ne sono testimone. Oracolo del Signore".

Ezechiele - cap. 23

[37]Sono state adultere e le loro mani sono lorde di sangue, hanno commesso adulterio con i loro idoli; perfino i figli che mi avevano partorito, li hanno fatti passare per il fuoco in loro pasto.

Osea - cap. 4

[2]Si giura, si mentisce, si uccide, si ruba, si commette adulterio, si fa strage e si versa sangue su sangue.

Osea - cap. 4

[13]Sulla cima dei monti fanno sacrifici e sui colli bruciano incensi sotto la quercia, i pioppi e i terebinti, perchè buona è la loro ombra. Perciò si prostituiscono le vostre figlie e le vostre nuore commettono adulterio".

Vangelo secondo Matteo - cap. 5

[27]Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio;

Vangelo secondo Matteo - cap. 5

[28]ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.

Vangelo secondo Matteo - cap. 5

[32]ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all'adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.

Vangelo secondo Matteo - cap. 19

[18]Ed egli chiese: <<Quali?>>. Gesù rispose: <<Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso,

Lettera ai Romani - cap. 13

[9]Infatti il precetto: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non desiderare e qualsiasi altro comandamento, si riassume in queste parole: Amerai il prossimo tuo come te stesso.

Apocalisse - cap. 2

[22]Ebbene, io getterò lei in un letto di dolore e coloro che commettono adulterio con lei in una grande tribolazione, se non si ravvederanno dalle opere che ha loro insegnato.

L’adulterio (foriero di divisioni, depressioni, liti, violenze, recriminazioni, insulti ecc.) è considerato un peccatuccio ormai anche da molti preti, visto che non lo stigmatizzano più, dimenticandosi che è un preciso comandamento e che più volte viene rimproverato, per la sua gravità, dallo Spirito Santo nella Sacra Scrittura.

Altro che peccatuccio!! Sull’onda di tale "moderna" concezione, propagata anche da molti mass media (indirettamente anche mediante programmi Tv tipo telenovelas), diverse persone violano il sesto comandamento provocando reazioni nell’altro coniuge che giunge, anche ai nostri giorni, a commettere omicidi e violenze in quanto "Ciò che è stato sarà e ciò che si è fatto si rifarà; non c'è niente di nuovo sotto il sole" (Qoelet 1,9). Nel "migliore" dei casi poi si assiste a laceranti separazioni che provocano squilibri affettivi e comportamentali nei figli, sedute dallo psicologo e peccati a iosa negli ex coniugi.

ABORTO

Deuteronomio - cap. 19

[10]perché non si sparga sangue innocente nel paese che il Signore tuo Dio ti dá  in eredità e tu non ti renda colpevole del sangue versato.

Deuteronomio - cap. 19

[13]L'occhio tuo non lo compianga; toglierai da Israele il sangue innocente e così sarai felice.

Primo libro dei Maccabei - cap. 1

[37]Versarono sangue innocente intorno al santuario e profanarono il luogo santo.

Salmi - cap. 106

[38]Versarono sangue innocente, il sangue dei figli e delle figlie sacrificati agli idoli di Canaan; la terra fu profanata dal sangue,

Geremia - cap. 22

[3]Dice il Signore: Praticate il diritto e la giustizia, liberate l'oppresso dalle mani dell'oppressore, non fate violenza e non opprimete il forestiero, l'orfano e la vedova, e non spargete sangue innocente in questo luogo.

Violando la Parola di Dio, l’uccisione di un nascituro è stato considerato da molti Stati un diritto per la madre, anche se in disaccordo con il padre. L’enciclica di Giovanni Paolo II "Evangelium vitae" spiega con chiarezza che si tratta, agli occhi di Dio, di un delitto che io considero un moderno sacrificio a Baal (Sal. 106,38). Per ammissione di sacerdoti, psichiatri e di molte mamme che l’hanno attuato, l’aborto provoca crisi di coscienza, liti, depressioni, costanti sensi di colpa e "facilitazioni" per la possessione diabolica. Per meglio comprendere cosa sia l’aborto, chiamato subdolamente "Interruzione volontaria della gravidanza", consiglio la visione del filmato "L’urlo muto" che, proiettato in alcune scuole, ha provocato la levata di scudi degli abortisti che invece stanno zitti quando in altre scuole si proiettano ben altri film o si fanno intervenire le prostitute a tenere lezioni di sessualità. La visione di tale filmato è più efficace di qualunque discorso.

LA PROCREAZIONE ARTIFICIALE

Un documento del magistero che ho pubblicato nel mio libro "La Santa famiglia" condanna la procreazione eterologa ed omologa per motivate argomentazioni spiegate con chiarezza. Rimando quindi quanti interessati alla lettura del medesimo. Mi limito solo a ricordare che con le mamme-nonne, con la fecondazione con spermatozoi di donatori sconosciuti o di omosessuali maschi in femmine lesbiche ecc., non solo si contravviene al piano creativo di Dio, ma si aprono le porte ad inquietanti prospettive. Quanti fratellastri si sposeranno tra loro in futuro, senza sapere d’essere figli di uno stesso padre? Che cosa comporterà geneticamente tutto ciò? Come reagiranno i figli quando scopriranno d’essere figli di un donatore sconosciuto? Se i genitori della fecondazione artificiale sono così sicuri di assicurare il bene anche del figlio e non solo di soddisfare un loro esclusivo desiderio, dovranno dirglielo. Quale impatto avrà allora la notizia su tali figli? Un fatto finora è certo. Come riportato da alcune cronache giornalistiche, diverse coppie si sono divise dopo il concepimento della madre con l’utilizzo di uno spermatozoo di un donatore sconosciuto.

 

APERTURA DEI NEGOZI LA DOMENICA

L’estensione dell’apertura domenicale anche ai negozi che non hanno alcuna inderogabile necessità comporta sicuramente disagi alle famiglie in quanto la domenica (ormai dimenticato giorno del Signore) per molti coniugi, impegnati in lavori diversi, rappresenta l’unica possibilità di restare insieme ai figli. Ma nell’epoca del buonismo tale problema non pare interessare ai nostri politici. E’ più chic attivarsi per concedere una moschea agli immigrati musulmani i cui Stati di appartenenza se ne guardano bene dal consentire, con reciprocità, analogo permesso di costruzione di chiese cattoliche. Ma si sa! A molti uomini politici ciò non interessa.

LAVORO NOTTURNO PER LE DONNE

Fatta eccezione per alcune professioni che necessitano di impegno notturno (medici, infermieri, poliziotti ecc.) e che di conseguenza vengono scelte conoscendo in anticipo tale obbligo, non è indispensabile costringere le donne ai lavori notturni in nome della totale equiparazione. Sappiamo infatti che la donna, come madre di famiglia, ha delle necessità diverse dagli uomini. Obbligarla ai lavori notturni, come se fosse un uomo, provoca sicuramente un aumento di stress della stessa e disagi all’intera famiglia.

PART TIME

Nel nostro paese in cui è consentito ormai quasi tutto (compresa la facoltà di sopprimere un nascituro), il part time per le donne con figli non è ancora un diritto, ma una facoltà. E’ facile immaginare lo stress di molte donne quando devono chiederlo per seguire i figli, sapendo che tale concessione è interamente soggetta alla discrezionalità imprenditoriale, sia come autorizzazione e sia per gli eventuali rinnovi ed il sacrificio di quante sono costrette a dividersi tra famiglia e lavoro. Poi molti (anche tanti ipocriti) si lamentano della bassa natalità del nostro Paese!

PERMISSIVISMO

Mentre il Signore è infinitamente misericordioso ma non permissivista, la cultura (sic!) dominante si sforza in tutti i modi di concedere ampio spazio d’azione, con relativa giustificazione, a tutti i comportamenti violenti, ribelli, asociali ecc. Molti genitori, insegnanti, presidi, magistrati e poliziotti sono stati convinti da teorie alla Benjamin Spock (da lui stesso rigettate in tarda età) che il bene maggiore per i giovani è costituito solo dal "dialogo". Risultato? Giovani, spesso impuniti, che picchiano i compagni, gli insegnanti e che impediscono il regolare svolgimento delle lezioni; ragazzi che, imbottiti di droga, incendiano i treni provocando la morte di altri coetanei; che stuprano; che lanciano sassi dai cavalcavia; che rubano e taglieggiano i compagni; che distruggono i cimiteri ecc.

CARENZA DI SOSTEGNO ECONOMICO ALLE FAMIGLIE

Mentre la Costituzione prevede anche un sostegno economico alle famiglie, il nostro Stato, diversamente da altri paesi europei, non riesce mai a trovare soldi sufficienti per attuare il dettato costituzionale. Uno Stato che per aiutare tutti gli immigrati, in massima parte musulmani, che entrano nel nostro paese (anche i clandestini) riesce a reperire i soldi dei contribuenti necessari a concedere loro cure gratuite, che nega invece alle famiglie per le cui necessità puntualmente spuntano ostacoli insormontabili. Basti pensare alla proposta dell’assessore alla salute di Roma Giusy Gabrile di concedere l’assistenza sanitaria gratuita alle prostitute straniere che "battono" a Roma! E con tale comportamento viene vanificata la Parola di Dio: "Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? Non consiste forse nel dividere il pane con l'affamato, nell'introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne? Allora la tua luce sorgerà come l'aurora, la tua ferita si rimarginerà presto. Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti seguirà" (Is. 58.6) - "E infatti quando eravamo presso di voi, vi demmo questa regola: chi non vuol lavorare neppure mangi" (2 Tes. 3,10). Le famiglie (insostituibile ammortizzatore sociale in quanto mantengono i numerosi figli diplomati e laureati ai quali il nostro Stato non è in grado di assicurare un lavoro dignitoso) sono quindi costrette ad effettuare notevoli sacrifici per assicurare ai figli la giusta educazione scolastica, le vacanze, l’assistenza sanitaria, un’attività sportiva raccomandata da tutti i medici ecc. Di conseguenza la propensione a concepire più figli "cristiani" viene drasticamente frenata a vantaggio dei numerosi figli "musulmani" che, nel nostro Paese, godono invece di ben altri aiuti e considerazioni. Inconcepibili per i cristiani che vivono nei paesi musulmani.

VACANZE SCOLASTICHE

Diversamente da altri paesi europei le vacanze scolastiche in Italia sono programmate male. Costringono infatti tutti i genitori ad utilizzare gli stessi periodi (Natale, Pasqua e dal 15 giugno al 10 di settembre). Ciò comporta ovviamente problemi di congestione delle ferie negli ambienti di lavoro e sottopone le famiglie ad incrementi di spesa in quanto notoriamente in tali periodi il costo vacanze è sicuramente più caro. Differente ad esempio è invece la gestione delle vacanze scolastiche in Germania, dove le stesse sono meglio distribuite.