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Lo studio si occupa anche di studi, monitoraggi strumentali e consolidamento delle strutture, con l'ausilio di specialisti. Oltre a livellazioni, indagini geognostiche e prove non distruttive, effettua monitoraggi dei fenomeni di degrado che interessano le componenti strutturali dei fabbricati. Le più semplici, ma non meno efficaci operazioni di monitoraggio interno, vengono generalmente svolte secondo le tre fasi di sotto descritte e contribuiscono a fornire dati utili per comprendere la natura degli inconvenienti che spesso interessano gli stabili antichi e storici. Fase
ricognitiva: necessaria
al fine di rilevare la natura della struttura, il suo
funzionamento e il quadro complessivo dello stato di
degrado e dei fenomeni lesionativi visibili all'interno
ed all'esterno, effettuata eseguendo un sopralluogo
puntuale in tutti gli ambienti dell’edificio.
Successivamente, sugli elaborati grafici redatti, viene
riportata una mappatura delle stazioni strumentali da
apporre ove ritenuto necessario, per dar corso alla fase
successiva. Viene normalmente prodotta una
documentazione fotografica generale e dei fenomeni
più rappresentativi. Fase
di acquisizione dati: necessaria
per stabilire se i fenomeni di degrado rilevati nella
fase precedente siano in fase evolutiva o stabile, e
consistente nel monitoraggio eseguito mediante
apposizione di stazioni strumentali per la
determinazione delle eventuali variazioni dimensionali
dei fenomeni ritenuti più rappresentativi; le
relative letture vengono effettuate nell’arco temporale
di un anno e con cadenza trimestrale (n. 5 in totale).
Le stazioni strumentali consistono nell’applicazione, a
cavallo di ogni singola lesione, di piastrine metalliche
dotate di piccoli fori di precisione nei quali viene
posizionato un comparatore centesimale con la cadenza
periodica sopra menzionata. L’applicazione delle
piastrine avviene generalmente sulla muratura viva. Ove
non è possibile rimuovere i rivestimenti,
mediante apposizione di stops di ancoraggio e viti. Le
stazioni vengono posizionate sui fenomeni identificati
non tanto per dimensione quanto per localizzazione ed
andamento. Fase
interpretativa: costituita
da una relazione contenente l’interpretazione dei dati
rilevati per ricercare le eventuali problematiche
statiche dello stabile, le relative analisi e
valutazioni finali, completa di indicazioni di massima
sui possibili eventuali interventi da eseguire. La
relazione finale è sempre dotata di grafici
rappresentanti l’andamento degli spostamenti di ogni
singola stazione strumentale, una tabella dei valori
riportati in forma analitica, fotografie del fenomeno
monitorato e delle singole misurazioni.
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