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ASCESSO

Area di necrosi focale con formazione di membrana periferica.

Nel 25% dei casi (come in questo) la causa è oscura. Negli altri casi deriva: 

a) dalla estensione di infezioni dei seni paranasali (41%); da otiti (5%); da infezioni dei tessuti molli della faccia; da ascessi dentali.

b) da setticemie (32%)

c) da traumi penetranti o chirurgici.

Dovuto nella maggior parte dei casi a streptococchi anaerobi, ma anche stafilococchi; nel 20% dei casi a batteri multipli; nel 25% dei casi la coltura è sterile (come in questo caso)

riconoscibile in RM per la presenza di area centrale necrotica iperintensa in T2 e ipointensa in T1. Presenza, inoltre, di orlo di demarcazione macrofagica con produzione di radicali liberi dotati di effetto paramagnetico con accorciamento del tempo di rilassamento T1 e T2 e quindi di anello periferico iperintenso in T1 e ipointenso in T2.

Il cercine di solito è sottile e presenta uno spessore maggiore sul versante che si affaccia alla corteccia cerebrale.

Spesso si assiste alla "gemmazione" dell'ascesso con nascita di ascessi figli e aspetto plurilobato.

L'immagine pesata in diffusione (ultima a destra) fornisce una diagnosi differenziale con tumori necrotici: il tumore ha un basso segnale mentre l'ascesso ha un incremento della intensità di segnale.

 

 dott. Enrico Di Cesare 

Ospedale S. Eugenio Roma 0651002366-2637

Tel.:3298603658 - e-mail: enrdices@tin.it--di.cesare.enrico@aslrmc.it

 

 

 

 

Progetto del Dott.Enrico Di Cesare Ospedale S.Eugenio Roma 06-5100-2636.
Aggiornato il: 01-05-04.