A.I.R.

Archivio Immagini di Radiologia

Casi di radiologia clinica

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Premessa

Molti anni fa quando ad un amico espressi il desiderio di fare il radiologo, mi rispose che era un lavoro interessante e con il tempo mi "sarei fatto l'occhio".

Quella frase mi suonò come un'offesa: il radiologo è solo un praticone, e non deve conoscere a fondo la patologia?

Con il passare degli anni ho cambiato idea: con lo studio e l'esperienza ci costruiamo faticosamente il "nostro " archivio personale.

 Quando  "leggiamo" un radiogramma paragoniamo le immagini in esso contenute a quelle dell'"archivio personale"  e, trovata la analogia, risaliamo rapidamente alla diagnosi.

Un po' come quando attraversiamo la strada e c'è un'automobile che giunge in lontananza: non calcoliamo la larghezza della strada, la lontananza dell'automobile e la sua velocità, ma semplicemente paragoniamo l'immagine attuale a quelle già vista altre mille volte.

Ma quando l'archivio non ci assiste, allora l'analisi dell'immagine diventa più laboriosa, il processo analitico più lento e la diagnosi meno sicura.

Qualcosa di simile è accaduto quando, con il progresso tecnologico e l'introduzione di nuove tecnologie, abbiamo dovuto rinnovare l'archivio delle immagini dalla radiologia Convenzionale alla radiologia  TC o di MR.

Se quindi il lavoro del radiologo è tanto più efficace quanto più vasto è l'archivio delle conoscenze, allora perché non utilizzare il web come archivio  a basso costo da consultare e da riempire con il lavoro di tutti i giorni?

Con il contributo di tutti sarà possibile in pochi anni avere una quantità di immagini che nessun libro può contenere e con poca fatica mantenere sempre aggiornato il proprio archivio personale.

Il sito è aperto al contributo di tutti. 

 

                    

 

 

 

 

 

Progetto del Dott.Enrico Di Cesare Ospedale S.Eugenio Roma 06-5100-2636.
Aggiornato il: 07-09-03.