il Rimino - Riministoria

Patologie riminesi.
Notizie personali

Sul Corriere Romagna di oggi 24 luglio appare una mia breve nota dedicata ad un libro su Francesca da Rimini.
Un cortese amico, dopo averla letta, mi chiede per telefono perché essa sia apparsa su quel quotidiano, e torna sul fatto che da tempo (dieci mesi) ho lasciato il settimanale a cui ho collaborato per 24 anni esatti.
Gli riepilogo la situazione partendo da quanto scritto sul web il 15 febbraio scorso.
Poi aggiungo quanto riassumo qui, rispondendo al suo invito a continuare a lavorare sul web.
La chiusura del mio sito due anni fa e l'attacco contro di me per quell'articolo (Biblioteca francescana dei Malatesti), sono due particolari di un'azione che ha un ben preciso responsabile, il quale non è altro che una marionetta in mano a qualche altro.
Il Rasputin che ha spedito la mail alla Voce farà bene ad evitarmi se m'incontra per strada, ed a girare alla larga, non si sa mai che non mi venga la tentazione di dargli due pugni in faccia per pareggiare i conti.
Altre interruzioni ho dovuto subire: dicembre 2003, l'istituto di cultura fascista assume la direzione culturale del giornale, per cui non potevo più scrivere di argomenti dei quali mi ero sino ad allora impegnato.
L'anno scorso, per la presentazione del libro della storia della Colonnella, ci si è rivolti ad altra persona. Se si fosse trattato di persona più competente di me, non avrei trovato nulla da ridire.
Il buon *** ha fatto di tutto per farmi incazzare: prima dicendomi che il giornale perdeva abbonati per colpa del mio Tama, poi inventandosi discorsi che io non avevo mai fatto, o indicandomi come fonte di cazzate megagalattiche tipo quella del Monte di Pietà fondato dagli ebrei, quando quasi tutti i giorni passavo in redazione e potevo essere interpellato per una lettura preventiva del pezzo altrui.
Il buon *** ha sperato di prendere il posto del direttore attuale, illudendosi nell'arrivo di un vescovo della sua setta.
Adesso può stare contento, e dominare nel suo orticello dove lui è come Attila: appena si muove non cresce più l'erba. Ti ricordi la storia di Riminilibri? Il buon *** ha fatto ha fatto finché l'ha preso in mano lui, e lo ha annientato.
Queste le interruzioni che ho dovuto subire. Non mi meraviglierei di doverne vedere altre per l'ignavia e l'ipocrisia di chi guida e dispone, sa e finge di essere la verginella.
I fatti sono i fatti. La mail alla Voce è partita dal Rasputin che delinque contro di me dopo d'essere stato aiutato in passato.

Antonio Montanari


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/Date created: 24.07.2007 - Last Update: 24.07.2007/
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