6 Ottobre  Batalha

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facciata della chiesa

Batalha

Il 14 agosto 1385 le truppe portoghesi del re Giovanni I, al comando di Alvares Pereira e con l'aiuto di soldati inglesi, sconfissero i Castigliani del re Giovanni II nella battaglia di Aljubarrota, salvando l'indipendenza del Paese.

Il  re Giovanni I per celebrare la vittoria fondò a Bathala un monastero dedicato a S. Maria della Vittoria, che  è il maggiore complesso di architettura gotica del Portogallo. Nel corso del Quattrocento e nel primo Cinquecento B. fu il centro principale di elaborazione e di irradiazione dell'ultimo gotico di influenza francese e inglese e successivamente dello stile manuelino nelle sue diverse varianti. La costruzione fu diretta dal 1388 al 1402 dall'architetto Alfonso Domingues; poi, fino al 1438, dall'architetto Huguet, che adottò motivi di derivazione inglese. La chiesa ha una pianta a T di tipo monastico, tre navate su pilastri polistili, transetto e cinque absidi. La facciata presenta un grandioso portale, un finestrone traforato e una decorazione a modanature e frastagliature che richiama lo stile “perpendicolare” inglese. Sul fianco destro si apre la Cappella del Fondatore, a cupola ottagonale (1426-34), che contiene il monumento funebre di Giovanni I e di Filippa di Lancaster. Sul fianco sinistro si trova il Chiostro Reale, iniziato poco dopo la chiesa e compiuto nel periodo manuelino nei lussureggianti trafori su colonnine che riempiono le grandi arcate ogivali. Dal chiostro si accede alla Sala Capitolare, coperta da una cupola stellata impostata su un ottagono. Dietro le absidi della chiesa si trovano le Capelas Imperfeitas, un edificio ottagonale con cappelle radiali iniziato dal re Edoardo I (1433-38) come propria sepoltura e proseguito fino alla prima metà del Cinquecento in stile manuelino, di cui costituisce un esempio fondamentale.

particolare del portale

monumento ad Alvares Pereira

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