La
signora Karen mi raccontò che a quel tempo, nel 1914, Francesco fece
ritorno dall’America perché voleva portare con se tutta la famiglia.
Nel ristorante che gestivano, infatti, alcuni amici che
frequentavano il locale, lo avevano messo sull’avviso che di li a poco
tempo in Europa ed in Italia sarebbe scoppiata la guerra.
Impaurito per questo triste presagio, Francesco non voleva partire
per la guerra. Giovanna dal canto suo non voleva lasciare il suo
paese.
Lei era molto contenta della vita che conduceva a Villafalletto,
ove poteva crescere i suoi figli e gestire il ristorante di successo,
quindi si rifiutò di partire.
Francesco invece decise che sarebbe andato in America anche contro
la volontà di Giovanna, e pensò ad uno stratagemma per realizzare ciò.
Riuscì ad ottenere il passaporto per il figlio maggiore Lorenzo
all’insaputa della madre. Era molto astuto ed ottenne il passaporto
per Lorenzo usando il cognome della madre, Audisio.
Studiò poi un piano per il viaggio, ma di tutto questo non disse
nulla a Giovanna fino all’ultimo momento.
Quando ormai era tutto deciso, a pochi istanti prima della
partenza, Francesco fece quest’annuncio alla moglie: “Giovanna, io sto
partendo per sempre per l’America e porto con me Lorenzo. Se vuoi
ancora rivedere tuo figlio, sai cosa devi fare”.
Giovanna fu molto sconvolta e rattristata da quest’avvenimento e
dall’idea di dover lasciare il suo paese e i suoi cari.
Francesco s’imbarcò sulla nave “Taormina” dal porto di Genova per
arrivare ad Ellis Island, New York, il 26 Agosto 1914.
La loro destinazione era Delano, in California, una città molto vicina a
Tulare.
Giovanna decise così di seguire suo marito e suo figlio in America.
Vendette la sua attività e preparò la famiglia per il viaggio.
Un anno dopo, il 24 Settembre 1915, Giovanna e i figli Caterina,
Giovanni e Francesco, approdarono all’isola di Ellis con 50 $ in tasca
ed un biglietto del treno per Tulare. Avevano viaggiato verso il nuovo mondo sulla nave “Taormina” proprio
come avevano fatto un anno prima i loro congiunti.
Essi stettero alcuni giorni nell’Hotel di Tulare, poi andarono a Tipton
dove Francesco faceva il mungitore.
Essi vissero in una casa dietro ad un campo per alcune settimane, poi
Francesco affittò 40 acri di terra a Tulare, si comprarono un campo
seminativo e più tardi ebbero 12 maialini, mucche e cavalli.
Nel 1918 (tre anni dopo) si trasferirono a Paige ove affittarono 120
acri di terra, tacchini, galline, 30 mucche e tre papere. |