PATATA
LE
ORIGINI
Originaria
del Centro America, già all'epoca delle civiltà azteca ed incaica la
patata (Solanum tuberosum)
veniva ampiamente coltivata in Messico, Perù, Bolivia
ed Ecuador.
In Europa questo tubero, appartenente alla famiglia della Solanacee,
fu introdotto soltanto nella seconda metà del 1500 dai "conquistadores" spagnoli e per quasi un secolo fu
considerato una rarità botanica. In Italia, la patata si diffuse all'inizio del '600, dapprima in Toscana e Veneto, successivamente in Emilia-Romagna e Meridione.
LA COLTIVAZIONE DELLA PATATA
A livello
mondiale, la produzione risulta di poco inferiore ai
300 milioni di tonnellate. I principali produttori sono
Russia, Polonia, Cina, Germania, Stati Uniti, India ed Olanda.
In Italia la produzione annua di patate comuni si aggira attorno ad
1.500.000 tonnellate, ottenute su una superficie di circa 60.000 ettari. Il 45%
dell'intero raccolto nazionale proviene da tre sole regioni: Campania (22%), Emilia-Romagna (12%) ed Abruzzo (11%). Altre aree
importanti per questa coltura si trovano in Lazio, Veneto e Calabria.
Per quanto riguarda la patata primaticcia, invece, la produzione italiana si
attesta sulle 600.000 tonnellate, ottenute su una superficie di circa 30.000
ettari. Questa coltura è diffusa soprattutto nelle regioni meridionali:
Campania, Puglia, Sicilia e Calabria.
Le varietà più diffuse sono Monalisa,
Spunta, Primura, Arsy, Sirco, Agata, per quanto riguarda le patate da consumo;
Aminca, Alcmaria,
Spunta e Nicola per ciò che concerne le patate novelle. Per le
patate da industria, infine, troviamo soprattutto Hermes al Nord, Agria al Centro, Lady Rosetta al Sud.
IL CALENDARIO DELLA PATATA
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GEN |
FEB |
MAR |
APR |
MAG |
GIU |
LUG |
AGO |
SET |
OTT |
NOV |
DIC |
Epoca di raccolta |
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Presenza sul mercato |
CONSUMO E CONSERVAZIONE
Il consumo
medio annuo di patate in Italia si attesta attorno ai 40 chilogrammi pro capite
e risulta quindi sensibilmente inferiore rispetto a
quello dei Paesi nord-europei: in Francia, ad esempio varia dai 60 chilogrammi
del Sud-Ovest agli oltre 120 del Nord.
Per quanto riguarda l'aspetto nutrizionale, la patata possiede un modesto
valore energetico, pari a 85 chilocalorie, ed un
contenuto in grassi particolarmente basso (1%). Tutto ciò, comunque,
non significa che questo tubero sia povero di sostanze nutritive: al contrario,
costituisce una delle più importanti fonti di potassio per l'organismo umano
(570 mg per 100 grammi di prodotto).
Per il modesto contenuto in fibra grezza, inoltre, è facilmente assimilabile e,
quindi, particolarmente indicato nella dieta di bambini ed anziani.
In cosmesi, le fette di patate possono essere utilizzate per lenire rossori e
pruriti della pelle e decongestionare gli eritemi.
I metodi di preparazione delle patate sono molteplici: possono essere lessate,
cotte al forno, al vapore oppure fritte. Oltre al consumo
tradizionale, poi, questo tubero può essere utilizzato come ingrediente di
zuppe, gnocchi, timballi, crocchette e budini.
In un ambiente fresco, asciutto e poco illuminato, le patate si possono
conservare per due o tre settimane se la temperatura è di 10-15 °C, per alcuni
mesi se non supera i 7 °C.
COMPOSIZIONE E VALORE ENERGETICO DELLA PATATA COMUNE
(100 gr. di prodotto)
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COMPOSIZIONE E VALORE ENERGETICO DELLA PATATA NOVELLA
(100 gr. di prodotto)
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Presente in
coltura fino al 70° di latitudine nord e ad altitudini anche superiori ai 1.500
metri, la patata interessa un vastissimo areale
geografico.
A livello mondiale, è coltivata su circa 20 milioni di ettari:
il continente in cui riveste maggiore importanza è l'Europa, dove sono
investiti a patata oltre 6 milioni di ettari; seguono Asia (5,5 milioni) e Sud
America (1 milione).
Pianta a ciclo annuale, presenta un apparato radicale molto sviluppato, che, in
condizioni ottimali, può raggiungere anche i due metri di profondità.
Dalla parte ipogea del fusto si sviluppano gli stoloni, che, ingrossandosi
all'apice, danno origine ad un tubero.
Pur manifestando un'ampia adattabilità, la patata trova le condizioni
ottimali di sviluppo nei climi freschi; per quanto riguarda i terreni, i
più adatti sono quelli sciolti e moderatamente acidi.
Le numerose varietà vengono classificate in base alla
destinazione (da consumo, da industria), alle caratteristiche dei tuberi
(forma, colore, ed aspetto della buccia, colore della polpa) ed alla durata del
ciclo.
Tra le cultivar a buccia gialla, le più diffuse in
Italia sono Monalisa, Spunta, Primura, Agata, Liseta, Lutetia ed Arsy.
Per la particolare composizione e consistenza della polpa, che trattiene in
maniera significativa l'umidità, le patate a buccia
gialla sono ideali per la cottura al forno ed in padella, arrosto o lessate.
IL CALENDARIO
DELLA VARIETÀ A BUCCIA GIALLA
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GEN |
FEB |
MAR |
APR |
MAG |
GIU |
LUG |
AGO |
SET |
OTT |
NOV |
DIC |
Epoca di raccolta |
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Presenza sul mercato |
CARATTERISTICHE
MINIME DI QUALITÀ
Aspetto
Buccia gialla
Colorazione
Polpa di colore giallo o giallo chiaro
Forma
Ovale, ovale-allungata
Pezzatura
Medio-grossa
Qualità organolettiche
Sapore delicato
Sostanza secca
Circa 20%
Periodo di commercializzazione
Da gennaio a dicembre
Conservazione
Il luogo più idoneo per conservare le patate è un ambiente buio, fresco e
asciutto, con una temperatura di circa 10-12 °C.
La luce, infatti, conferisce alle patate una colorazione verde,
che le rende inadeguate all'uso in cucina, mentre le temperature eccessivamente
basse le rendono troppo dolci.
Azioni da evitare
Esposizione delle patate a temperature inferiori a 0 °C ed alla luce
Presente in
coltura fino al 70° di latitudine nord e ad altitudini anche superiori ai 1.500
metri, la patata interessa un vastissimo areale
geografico.
A livello mondiale, è coltivata su circa 20 milioni di ettari:
il continente in cui riveste maggiore importanza è l'Europa, dove sono
investiti a patata oltre 6 milioni di ettari; seguono Asia (5,5 milioni) e Sud
America (1 milione).
Pianta a ciclo annuale, presenta un apparato radicale molto sviluppato, che, in
condizioni ottimali, può raggiungere anche i due metri di profondità.
Dalla parte ipogea del fusto si sviluppano gli stoloni, che, ingrossandosi
all'apice, danno origine ad un tubero.
Pur manifestando un'ampia adattabilità, la patata trova le condizioni
ottimali di sviluppo nei climi freschi; per quanto riguarda i terreni, i
più adatti sono quelli sciolti e moderatamente acidi.
Le numerose varietà vengono classificate in base alla
destinazione (da consumo, da industria), alle caratteristiche dei tuberi
(forma, colore, ed aspetto della buccia, colore della polpa) ed alla durata del
ciclo.
Tra le cultivar a buccia rossa, le più diffuse in
Italia sono Asterix, Desirée
e Rubinia.
Le patate a buccia rossa possiedono una polpa particolarmente soda, che le
rende ideali per la frittura: gli spicchi di patata, infatti, formano durante
la cottura una crosticina croccante che impedisce
all'olio di penetrare all'interno del prodotto.
IL CALENDARIO
DELLA VARIETÀ A BUCCIA ROSSA
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GEN |
FEB |
MAR |
APR |
MAG |
GIU |
LUG |
AGO |
SET |
OTT |
NOV |
DIC |
Epoca di raccolta |
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Presenza sul mercato |
CARATTERISTICHE
MINIME DI QUALITÀ
Aspetto
Buccia rossa
Colorazione
Polpa di colore giallo o giallo chiaro
Forma
Ovale, ovale-allungata
Pezzatura
Medio-grossa
Qualità organolettiche
Sapore marcato
Sostanza secca
Circa 20%
Periodo di commercializzazione
Da gennaio a dicembre
Conservazione
Il luogo più idoneo per conservare le patate è un ambiente buio, fresco e
asciutto, con una temperatura di circa 10 °C.
La luce, infatti, fa assumere alle patate una colorazione verde, che le rende
inadeguate all'uso in cucina, mentre le temperature eccessivamente basse le
rendono troppo dolci.
Azioni da evitare
Esposizione delle patate a temperature inferiori a 0 °C ed alla luce
Presente in
coltura fino al 70° di latitudine nord e ad altitudini anche superiori ai 1.500
metri, la patata interessa un vastissimo areale
geografico.
A livello mondiale, è coltivata su circa 20 milioni di ettari:
il continente in cui riveste maggiore importanza è l'Europa, dove sono
investiti a patata oltre 6 milioni di ettari; seguono Asia (5,5 milioni) e Sud
America (1 milione).
Pianta a ciclo annuale, presenta un apparato radicale molto sviluppato, che, in
condizioni ottimali, può raggiungere anche i due metri di profondità.
Dalla parte ipogea del fusto si sviluppano gli stoloni, che, ingrossandosi
all'apice, danno origine ad un tubero.
Pur manifestando un'ampia adattabilità, la patata trova le condizioni
ottimali di sviluppo nei climi freschi; per quanto riguarda i terreni, i
più adatti sono quelli sciolti e moderatamente acidi.
Le numerose varietà vengono classificate in base alla
destinazione (da consumo, da industria), alle caratteristiche dei tuberi
(forma, colore, ed aspetto della buccia, colore della polpa) ed all
a durata del ciclo . Tra le varietà più diffuse di patate novelle troviamo Aminca, Alcmaria,
Spunta e Nicola.
IL CALENDARIO
DELLA VARIETÀ NOVELLE
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GEN |
FEB |
MAR |
APR |
MAG |
GIU |
LUG |
AGO |
SET |
OTT |
NOV |
DIC |
Epoca di raccolta |
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Presenza sul mercato |
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CARATTERISTICHE
MINIME DI QUALITÀ
Aspetto
Buccia gialla
Colorazione
Polpa di colore giallo o giallo chiaro
Forma
Ovale, ovale-allungata
Pezzatura
Medio-grossa
Qualità organolettiche
Sapore marcato
Sostanza secca
Circa 20%
Periodo di commercializzazione
Da aprile ad agosto
Conservazione
Il luogo più idoneo per conservare le patate è un ambiente buio, fresco e
asciutto, con una temperatura di circa 10 °C.
La luce, infatti, fa assumere alle patate una colorazione verde, che le rende
inadeguate all'uso in cucina, mentre le temperature eccessivamente basse le
rendono troppo dolci.
Azioni da evitare
Esposizione delle patate a temperature inferiori a 0 °C ed alla luce