Casella di testo: Visualizza Altre Schede
 

 


FAGIOLO
LE ORIGINI


Originario di Messico e Guatemala, il fagiolo (Phaseolus vulgaris) fu introdotto in Europa dopo la scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo. In un primo tempo, fu considerato merce preziosa che i potenti si scambiavano come dono. Alcuni testi parlano di fagioli offerti come regalo di nozze da Alessandro de' Medici alla sorella Caterina, andata in sposa, nel 1533, ad Enrico II di Francia. A testimonianza di quanto fossero preziosi e ricercati i fagioli qualche secolo fa, ricordiamo anche la loro presenza tra le portate di un sontuoso banchetto offerto nel 1570 da papa Pio V.


LA COLTIVAZIONE DEL FAGIOLO


A livello mondiale, la coltivazione del fagiolo occupa una superficie pari a circa 30 milioni di ettari: i principali produttori sono India, Cina, Brasile, Messico e Romania.
I fagioli si differenziano in genere per forma e colore, ma anche per gusto e consistenza.
In commercio si possono trovare:




IL CALENDARIO DEL FAGIOLO

 

 

GEN

FEB

MAR

APR

MAG

GIU

LUG

AGO

SET

OTT

NOV

DIC

Epoca di raccolta

 

 

 

 

 

 

 

Presenza sul mercato

 

 

 

 

 

 

 




LE CARATTERISTICHE DEL FAGIOLO


Appartenente alla famiglia delle Papilionacee, il fagiolo è una pianta annuale, con radice fittonante, generalmente non molto profonda, da cui si dipartono lunghe radici laterali.
Le foglie, alterne, portano all'apice i fiori di colore bianco, rosa o violetto, riuniti i racemi.
Il frutto, un baccello di colore verde, giallo e screziato di rosso, è costituito da due valve che contengono semi di colore variabile dal bianco al nero, caratterizzati da numerose macchie e screziature.
Coltura miglioratrice (le radici ospitano batteri azoto fissatori), il fagiolo è una pianta tipica dei climi caldi e temperati, è molto sensibile alle escursioni termiche e sopporta male gli stress idrici.
Per quanto riguarda i terreni, predilige quelli profondi, di medio impasto, capaci di immagazzinare acqua.
Il fagiolo è protagonista, infine, di un vecchio detto popolare, che recita: "Quando canta l'assiolo (rapace notturno che canta nelle tiepide notti di primavera), contadin semina il fagiolo".



CONSUMO E CONSERVAZIONE


Ricco di proteine, amido e sali minerali, il fagiolo è ipoglicemizzante e pertanto viene usato come succedaneo dell'insulina, in caso di diabete non grave. Possiede, inoltre, proprietà depurative, emollienti e diuretiche ed è indicato come coadiuvante nella cura delle malattie reumatiche.
I fagioli non sono consigliati a chi soffre di uricemia, gotta, colite e gastrite. In cosmesi viene utilizzata la purea, assieme al succo di pesca, per preparare maschere nutrienti per la pelle.
Anche se è considerato il re delle zuppe, unito a cereali ed altri legumi, questo ortaggio può vantare anche altri innumerevoli impieghi gastronomici: dai primi piatti (minestroni, pasta e fagioli e risotti) ai secondi (fagioli con le cotiche e spezzatino coi fagioli) fino ai contorni (lessati ed in umido).
Affinché i fagioli risultino più digeribili è preferibile consumarli freschi, aggiungendo durante la cottura alcune erbe (salvia, finocchio, timo, rosmarino, cerfoglio, aglio e prezzemolo) che agiscono contro la fermentazione intestinale oppure mangiarli assieme ai pomodori.
E' un errore, invece, sbucciarli, in quanto gli enzimi necessari alla loro assimilazione sono contenuti proprio nelle pellicole.
I fagioli si possono conservare in frigorifero per 4-5 giorni, controllando che non si formino macchie di muffa sui baccelli. E' infine consigliabile sgranarli soltanto al momento dell'utilizzo, per evitare che, a contatto con l'aria, la buccia dei semi si indurisca, impedendo una cottura uniforme.




COMPOSIZIONE E VALORE ENERGETICO DEL FAGIOLO
(100 gr. di prodotto)

Parte edibile

41 %

Acqua

62.3 g

Proteine

6.4 g

Lipidi

0.6 g

Glucidi disponibili

19.4 g

Fibra alimentare

10.6 g

Energia

104 kcal

Sodio

2 mg

Potassio

650 mg

Ferro

3 mg

Calcio

44 mg

Fosforo

180 mg

Niacina

1 mg

Vitamina C

10 mg

 

 

Home