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CAVOLO
LE ORIGINI


Conosciuto fin dall'antichità, il cavolo (Brassica oleracea) era considerato sacro dai Greci; i Romani lo utilizzavano per curare le più svariate malattie e lo mangiavano crudo, prima dei banchetti, per aiutare l'organismo ad assorbire meglio l'alcool.
Presso le popolazioni marinare, il cavolo (assieme alla cipolla) era l'alimento tipico degli equipaggi delle navi, utilizzato per compensare le diete necessariamente povere durante i viaggi per mare.



LA COLTIVAZIONE DEL CAVOLO


A livello mondiale la superficie coltivata risulta pari a circa 1.600.000 ettari e la resa si aggira sui 200 quintali ad ettaro. Questa coltura è particolarmente diffusa in India (88.000 ettari), Cina (55.000), Francia (35.000) ed Italia (28.000). Circa l'80% della produzione mondiale complessiva proviene da Asia ed Europa.
In Italia, le regioni dove la produzione di cavoli è più sviluppata sono Campania, Sicilia, Lazio, Abruzzo e Puglia.



IL CALENDARIO DEL CAVOLO

 

 

GEN

FEB

MAR

APR

MAG

GIU

LUG

AGO

SET

OTT

NOV

DIC

Epoca di raccolta

 

Presenza sul mercato

 




CONSUMO E CONSERVAZIONE


Interessante per il suo apporto di sali minerali (potassio, in particolare) e di vitamine, il cavolo è ricco, inoltre, di acido folico, un'importante sostanza antiemorragica.
Possiede proprietà depurative, rinfrescanti, tossifughe e diuretiche ed è indicato nella cura di disturbi gastrointestinali ed infiammazioni delle vie respiratorie. Inoltre, fortifica l'organismo e regola il sistema nervoso.
In cosmesi, si utilizza il suo succo come ingrediente di prodotti vitalizzanti per la pelle.
Oltre ad essere consumato fresco (il consumo annuo in Italia si attesta sui 9 chilogrammi pro-capite), il cavolo è un ingrediente di minestre, zuppe, frittate e sformati.
In frigorifero, ad una temperatura di 0-1 °C ed un'umidità relativa dell'85-90%, il cavolo si può conservare per 30-40 giorni.




COMPOSIZIONE E VALORE ENERGETICO DEL CAVOLO
(100 gr. di prodotto)

Parte edibile

66 %

Acqua

90.5 g

Proteine

3.2 g

Lipidi

0.2 g

Glucidi disponibili

2.7 g

Fibra alimentare

2.4 g

Energia

25 kcal

Sodio

8 mg

Potassio

350 mg

Ferro

0.8 mg

Calcio

44 mg

Fosforo

69 mg

Niacina

1.2 mg

Vitamina C

59 mg



CAVOLFIORE


Considerato una coltura intercalare (può seguire il grano oppure ortaggi quali fava, pisello, carota, lattuga e patata), il cavolfiore (Brassica oleracea) richiede terreni di medio impasto e clima fresco-umido.
Le cultivar si distinguono tra quelle che necessitano di temperature basse per la formazione della parte edule (corimbo) e quelle in cui il freddo non è invece indispensabile.
Tra le varietà più diffuse, ricordiamo Gigante di Napoli, Tardivo di Fano, Pisano tardivo, Snow Ball, Precoce di Jesi e Precoce Toscano.
Per quanto riguarda l'aspetto nutrizionale, il cavolfiore è ricco di sali minerali (fosforo, potassio e rame), vitamina B ed aminoacidi.

IL CALENDARIO DELLE VARIETÀ CAVOLFIORE

 

 

GEN

FEB

MAR

APR

MAG

GIU

LUG

AGO

SET

OTT

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Epoca di raccolta

 

 

 

Presenza sul mercato

 

 

 

 

CARATTERISTICHE MINIME DI QUALITÀ


Aspetto
Infiorescenza compatta di peso variabile tra 1 ed 1.5 chilogrammi

Colorazione
Colore bianco o rosso-violaceo

Forma

Tondeggiante, regolare e compatta

Qualità organolettiche
Sapore e profumo tipici della specie

Periodo di commercializzazione
Da settembre a maggio

Conservazione
Ad una temperatura di 0 °C ed un'umidità relativa del 90-95%, il cavolfiore si conserva per 15-30 giorni; a 5 °C per 11 giorni ed a 10 °C per una settimana.
I corimbi raccolti a giusta maturazione, defogliati e senza stelo, si conservano più a lungo.

Azioni da evitare
Infiorescenza molto delicata e sensibile alle azioni meccaniche

CAVOLO DI BRUXELLES


Originario del Belgio, il cavolo di Bruxelles (Brassica oleracea var. gemmifera) viene coltivato soprattutto in Europa, in particolare in Inghilterra, Francia ed Olanda.
La pianta è biennale e presenta un fusto eretto, a volte di altezza superiore al metro; le foglie sono quasi tonde e portano, all'ascella, i cavoletti (in certi casi sono anche più di cento per pianta).
Questa varietà vegeta bene nelle zone caratterizzate da estate fresca e umida e da inverno mite.
Le cultivar si distinguono in base alla taglia, alla lunghezza del ciclo ed alla pezzatura dei cavoletti; tra le più interessanti ricordiamo Frigostar, Rampart, Sigmund, Lunet e Jade Cross.
Sotto il profilo nutrizionale, il cavolo di Bruxelles contiene buone percentuali di sali minerali (fosforo e ferro), carboidrati e proteine.

IL CALENDARIO DELLE VARIETÀ CAVOLO DI BRUXELLES

 

 

GEN

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Epoca di raccolta

 

 

 

 

Presenza sul mercato

 

 

 

 

 

CARATTERISTICHE MINIME DI QUALITÀ


Aspetto
Cavoletti di dimensioni variabili dai 15 ai 40 millimetri

Colorazione
Verde più o meno chiaro

Forma
Rotondeggiante

Qualità organolettiche
Sapore intenso e caratteristico

Periodo di commercializzazione
Da ottobre a maggio

Conservazione
Ad una temperatura di 0 °C ed un'umidità relativa del 98%, i cavoletti di Bruxelles si possono conservare per 30/40 giorni.


CAVOLO CAPPUCCIO


Di origine antichissima, il cavolo cappuccio (Brassica oleracea var. capitata) è coltivato soprattutto nelle regioni meridionali d'Italia.
Pianta biennale, possiede radice fittonante, poco profonda e fusto eretto, molto corto (di solito non supera i 30 centimetri). Oltre al tradizionale cavolo cappuccio di colore verde chiaro, esistono anche alcune varietà caratterizzate dalle foglie di colore rosso scuro (var. rubra).
Per quanto riguarda il panorama varietale, accanto ad ibridi come Head start, Entreprise, Hinova, Hidema, Rosso Rubis, Hitoma, Staro, sono ancora numerose popolazioni locali, quali Precoce di Napoli, Cuore di bue, Rotondo di Pisa e Testa di negro.

IL CALENDARIO DELLE VARIETÀ CAVOLO CAPPUCCIO

 

 

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Epoca di raccolta

 

 

 

 

Presenza sul mercato

 

 

 

 

 

CARATTERISTICHE MINIME DI QUALITÀ


Aspetto
Cavoli compatti con foglie di colore verde

Colorazione
Verde più o meno brillante

Forma
La forma della parte edule (denominata testa o palla) può essere sferica o subsferica, appiattita o conica

Peso
Variabile da 1 a 2 chilogrammi

Qualità organolettiche
Foglie croccanti e saporite.
Gusto deciso

Periodo di commercializzazione
Da ottobre a maggio

Conservazione
Ad una temperatura di 0 °C ed un'umidità relativa superiore al 97%, i cavoli si possono conservare anche per 5-6 mesi.

CAVOLO VERZA


Di origine antichissima, il cavolo verza (Brassica oleracea var. sabauda) è coltivato soprattutto nelle regioni centro-settentrionali d'Italia.
Pianta biennale con radice fittonante non molto profonda, possiede fusto eretto, di lunghezza raramente superiore ai 30 centimetri. Per quanto riguarda il panorama varietale, accanto ad ibridi come Eco, Prince, Hamasa, Wirosa, Icequeen e Perfection Drum, esistono ancora numerose popolazioni locali, quali Pasqualino, S. Giovanni e Agostano di Asti, S. Martino di Asti, Marcellino, Tardivo di Verona e Cavolo di Milano.

IL CALENDARIO DELLE VARIETÀ CAVOLO VERZA

 

 

GEN

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Epoca di raccolta

 

 

 

 

Presenza sul mercato

 

 

 

 

 

CARATTERISTICHE MINIME DI QUALITÀ


Aspetto
Cavoli compatti di colore verde

Colorazione
Verde più o meno brillante

Forma
La forma della parte edule (denominata testa o palla) può essere sferica o subsferica, appiattita o conica

Peso
Variabile da 1 a 2 chilogrammi

Qualità organolettiche
Sapore intenso e caratteristico.
Foglie croccanti

Periodo di commercializzazione
Da ottobre a maggio

Conservazione
Ad una temperatura di 0 °C ed un'umidità relativa superiore al 97%, i cavoli si possono conservare anche per 5-6 mesi.

CAVOLO BROCCOLO


Probabilmente originario dell'Italia, il cavolo broccolo (Brassica oleracea var. italica) è coltivato attualmente soprattutto negli Stati Uniti, dove interessa una superficie pari a circa 19.000 ettari (per l'80% concentrati in California).
Le altre principali aree produttive sono Asia (Giappone, Cina, Filippine e Vietnam) ed Europa (Italia).
La pianta assomiglia a quella del cavolfiore, da cui si differenzia per il colore (più scuro) ed il numero (minore) di foglie.
La porzione edule è costituita da una parte dello stelo (lunga 15-20 centimetri) terminante con una infiorescenza a corimbo.
Per quanto riguarda il panorama varietale, oltre ad alcune popolazioni locali coltivate in aree ristrette dell'Italia meridionale ed insulare, esistono in commercio numerose cultivar che si distinguono in precoci o medio precoci (Clipper F1, Futura Hybrid, Vermont, Atlantic, Green Comet, Premium crop, Corvet, Green Duke), medio-tardive (Medium late 423, Late corona, Coaster F1) e tardive (Medium late 145, Corvet F1).
Sotto il profilo nutrizionale, il cavolo broccolo è ricco di proteine, vitamina A, B1, B2, C, acido folico, sali minerali (calcio, magnesio, fosforo, sodio, zolfo e cloro).

IL CALENDARIO DELLE VARIETÀ CAVOLO BROCCOLO

 

 

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Epoca di raccolta

 

 

 

 

Presenza sul mercato

 

 

 

 

 

CARATTERISTICHE MINIME DI QUALITÀ


Aspetto
Fogliame liscio e teste globose, ben serrate

Colorazione
Verde di diversa intensità, a volte tendente al grigio

Forma

Infiorescenza di forma cupoliforme, composta da diversi corimbi

Peso
Circa 1 chilogrammo

Qualità organolettiche
Grana molto fine e buona consistenza.
Sapore caratteristico

Periodo di commercializzazione
Da ottobre a maggio

Conservazione
Ad una temperatura di 0 °C si conserva per 15-20 giorni

Azioni da evitare
Il cavolo broccolo teme il clima caldo e secco

 

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