CAROTA
LE
ORIGINI
Secondo
alcuni autori la varietà di carota oggi coltivata (Daucus
carota) deriverebbe da sottospecie indigene del bacino del Mediterraneo,
anche se ricerche più recenti indicano nell'Afghanistan la probabile zona di origine di questa specie orticola.
La carota era già conosciuta da Greci e Romani, che la utilizzavano più per scopi
medicinali che a fini alimentari. Le prime notizie certe sulla carota a radice
arancione, ricca di carotene ed a forma conica, risalgono al XVII secolo.
Soltanto nel secolo scorso furono descritte in Francia le prime varietà.
LA COLTIVAZIONE DELLA CAROTA
Circa i
due terzi della produzione mondiale di carote si ottiene in Europa ed Asia. Il
75% della produzione italiana, che si attesta attorno alle 500.000 tonnellate,
proviene da tre sole regioni: Sicilia (42%), Abruzzo (21%) e Lazio (12%). Altre
aree importanti per questa coltura sono Veneto, Emilia-Romagna
e Puglia.
Le varietà sono generalmente classificate in base alla forma ed alla lunghezza
della radice. Fra quelle a radice corta e di forma sferoidale, si ricordano Rossa
parigina o Mercato di Parigi, Rossa corta e Signal; tra quelle a radice media, le più pregiate
sono Nantes, Chantenay, Amsterdam
e Touchon. Per quanto riguarda le cultivar a radice lunga, infine, la più diffusa in Italia è
la Fiumicino.
IL CALENDARIO DELLA CAROTA
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GEN |
FEB |
MAR |
APR |
MAG |
GIU |
LUG |
AGO |
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OTT |
NOV |
DIC |
Epoca di raccolta |
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Presenza sul mercato |
LE CARATTERISTICHE DELLA CAROTA
Specie
biennale appartenente alla famiglia delle Ombrellifere,
la carota comprende numerose sottospecie, tra cui la sativus,
alla quale appartengono le varietà oggi coltivate.
La radice a fittone presenta forme variabili (cilindrica, conica e
rotondeggiante) e può giungere fino ad un metro e mezzo di profondità; sottile
e legnosa nelle forme spontanee, è invece grossa e carnosa nelle varietà
coltivate.
Il fusto è lungo da 30 a 150 centimetri e compare generalmente solo al secondo
anno.
L'infiorescenza è un'ombrella composta da piccoli
fiori bianchi.
Il frutto è un achenio doppio, che si divide a maturità.
La carota richiede climi temperati e freschi, dal momento che caldo e siccità
fanno peggiorare sensibilmente le caratteristiche qualitative della radice. E'
inoltre molto sensibile nei confronti dei terreni, preferendo quelli profondi,
sciolti e freschi.
CONSUMO E CONSERVAZIONE
Grazie
all'elevato contenuto di vitamine e minerali, la carota aumenta le difese
dell'organismo e le capacità di resistenza alle malattie infettive; questa
radice è anche indicata per combattere le affezioni polmonari e gastro-duodenali,
nell'insufficienza epato-biliare e nelle dermatosi. Inoltre, previene
l'invecchiamento e favorisce la visione crepuscolare. Cotta, svolge un'azione
lenitiva nei confronti dell'apparato digerente e regolarizza
le funzioni intestinali.
In cosmesi, si utilizza la polpa per sanare piaghe, scottature, foruncoli,
dermatosi e screpolature della pelle.
Oltre ad essere consumata allo stato naturale, la carota può essere utilizzata
per preparare succhi, puree, minestre, zuppe, dolci e sformati.
Ad una temperatura di 0 °C ed un'umidità relativa del 90-95%, le carote si
possono conservare anche per diversi mesi, mantenendo praticamente
inalterate tutte le proprie caratteristiche organolettiche.
COMPOSIZIONE E VALORE ENERGETICO
(100 gr. di prodotto)
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