AGLIO
LE
ORIGINI
Originario dell'Asia
centrale, l'aglio (Allium sativum) era conosciuto sin dai tempi antichi per le
sue proprietà curative: in Egitto, il papiro di Ebers, del 1550 avanti Cristo, elenca ben 22 impieghi
terapeutici dell'aglio; nel libro dell'Esodo, infine, viene ricordato come
"il bene più prezioso lasciato dagli Ebrei durante la fuga
dall'Egitto".
I benefici effetti dell'aglio sono testimoniati anche dallo storico greco Erodoto, che narra come le piramidi egiziane siano state
costruite da "schiavi nutriti con un pezzo di pane, uno spicchio d'aglio
ed una mezza cipolla".
All'epoca dei Romani, questo bulbo fu citato nelle opere di numerosi autori,
tra cui Terenzio Varrone, Ovidio e Plinio, quale
rimedio contro veleni, lebbra, asma e tosse.
LA COLTIVAZIONE DELL'AGLIO
La
produzione di aglio in Italia risulta pari a circa
450.000 quintali. Le regioni più importanti per questo prodotto sono Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Campania, Sicilia, Abruzzo, Molise e
Toscana.
Le varietà si distinguono, oltre che per la durata del ciclo vegetativo,
soprattutto per il colore del bulbo, che può essere bianco o nero. Tra le
varietà a bulbo bianco (le più pregiate e richieste dal mercato) ricordiamo il Bianco
Piacentino e Bianco Piemontese, entrambe molto produttive.
IL CALENDARIO DELL'AGLIO
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Epoca di raccolta |
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Presenza sul mercato |
LE CARATTERISTICHE DELL'AGLIO
Appartenente
alla famiglia delle Liliacee, l'aglio è una pianta erbacea, bulbosa, perenne, a
ciclo di coltivazione annuale.
Le foglie sono basali, lunghe e di colore verde chiaro. Lo scapo fiorale, che si eleva dalla base del fusto sino a 40-60
centimetri di altezza, sorregge un'infiorescenza ad
ombrella.
Il frutto, a capsula, contiene uno o due semi per loggia.
La pianta è caratterizzata da un bulbo composto da
8-14 bulbilli a forma di spicchi.
Benché sia particolarmente resistente al freddo, l'aglio trova le migliori
condizioni nei climi temperati e caldi, in quanto la
formazione dei bulbilli inizia e si completa solo se
la temperatura è sufficientemente alta (10-15 gradi).
I terreni devono essere leggeri, sciolti e privi di ristagni d'acqua.
Per la messa a dimora si impiegano i bulbilli ottenuti dalla sgranatura dei bulbi; la densità
ottimale sembra essere pari a 20-30 unità per metro quadrato.
L'epoca più adatta per compiere questa operazione va
dal tardo autunno (ottobre-novembre) per le zone settentrionali, sino ad
inverno inoltrato (gennaio) per quelle meridionali.
Per le sue proprietà, l'aglio è considerato un prezioso farmaco naturale; la
presenza di allile, zolfo,
iodio e silicio lo rendono un eccellente antibiotico, con spiccata azione
battericida. Inoltre, aiuta a proteggere l'organismo contro le malattie, svolge un'azione stimolante sul cuore e depurativa sul
sangue e, secondo studi recenti, contribuisce anche a prevenire i tumori,
soprattutto quelli dell'intestino.
Per poter sfruttare pienamente le sue proprietà, è consigliabile non cuocerlo
troppo ed aggiungerlo, in piatti come salse, arrosti e stufati, a fine cottura.
E' inoltre buona norma schiacciarlo direttamente nell'olio con una forchetta,
in modo da impedire l'evaporazione delle sostanze fosforate,
estremamente volatili.
Una buona cura consiste nel far macerare tutta la notte 3 o 4 spicchi d'aglio
in un bicchiere d'acqua calda e bere, la mattina successiva, l'infuso, dopo
averlo filtrato.
Bianco o rosa, l'aglio è sicuramente il bulbo aromatico più diffuso. Appese in un ambiente fresco ed areato, le teste d'aglio si possono
conservare anche per un anno. Prima di utilizzarle, occorre verificare che gli
spicchi siano sani e croccanti ed eliminare quelli molli e macchiati, poiché
sono indigesti e di sapore sgradevole.
CONSUMO E CONSERVAZIONE
L'aglio
svolge un'azione antisettica, balsamica ed espettorante a livello dell'apparato
respiratorio. E' indicato per chi ha problemi di ipertensione,
contro le malattie da raffreddamento ed i disturbi dei fumatori cronici.
L'aglio gode, inoltre, di proprietà spasmolitica, antisettica ed antidiarroica
a livello intestinale. E' sconsigliato a chi soffre di peracidità
gastrica.
In cosmesi, sembra giovare contro la caduta dei capelli.
In cucina può essere utilizzato nella preparazione di sughi, minestre, zuppe,
frittate e piatti a base di verdure o carne, a cui conferisce
un inconfondibile aroma.
Ad una temperatura di 0-1 °C si può conservare per un periodo di 6-8 mesi.
COMPOSIZIONE E VALORE ENERGETICO DELL'AGLIO
(100 gr. di prodotto)
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