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Annullate le elezioni regionali Il Molise torna alle urne

lunedì 29 ottobre 2012  14:41

Le elezioni regionali 2011 sono state annullate e il Molise torna alle urne: e' stata depositata a Palazzo Spada la sentenza della 5/a sezione del Consiglio di Stato sui ricorsi elettorali. I giudici hanno respinto le istanze del centrodestra confermando il verdetto del Tar Molise che nella scorsa primavera aveva annullato il voto. Sottoscrizioni ripetute, firme sotto le liste inferiori al numero legale, documentazione insufficiente, fogli riempiti solo in parte o spillati in modo approssimativo. E' lungo l'elenco di vizi di forma che hanno portato il Consiglio di Stato a confermare l'annullamento - gia' deciso dal Tar - delle elezioni regionali del Molise svoltesi il 16 e 17 ottobre 2011 e conclusesi con l'affermazione del candidato del centrodestra Angelo Michele Iorio, vincitore (con il 46,77% dei voti) sullo sfidante del centrosinistra Paolo di Laura Frattura (46,27%): una differenza, in termini assoluti, di appena 948 preferenze (88.811 contro 87.863). Due, in particolare, le liste cui erano state contestate le "irregolarita" formali, Molise Civile-Regione in movimento e Casini-Unione di Centro.  
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L'AsRem istituisce un albo aziendale delle Associazioni

giovedì 25 ottobre 2012  11:09

La AsRem, al fine di avviare il processo di costruzione di sistemi di collaborazione, informazione e comunicazione tesi all’individuazione ed alla proposizione delle migliori pratiche per l’innalzamento dei livelli di qualità dei servizi sanitari, istituisce un albo aziendale delle Associazioni di volontariato. Le associazioni di tutela e promozione dei diritti dei cittadini/utenti del Sistema Sanitario Nazionale presenti ed operanti sul territorio di competenza dell’AsRem possono presentare domanda entro e non oltre le ore 13,00 del 21 novembre p.v. Ogni ulteriore informazione e chiarimento potrà essere richiesta all’Ufficio relazioni  con il pubblico (URP) del presidio ospedaliero A. Cardarelli di Campobasso dal lunedì al venerdì dalle ore 11,00 alle ore 13,00, oppure consultando il sito aziendale www.asrem.org.  
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ProlocoJelsi, donazione di un carro artistico-allegorico

giovedì 11 ottobre 2012  18:41

Giunta in redazioneadis un comunicato della proloco di Jelsi , - pubblichiamo volentieri, - la quale fa sapere che sabato 13 ottobre 2012 alle ore 11.00 una delegazione del comune di Jelsi, il comitato festa del grano e alcuni rappresentanti della proloco, si recheranno a Vasto (Ch) per donare alla comunità del centro abruzzese un carro artistico-allegorico, raffigurante la chiesa di Santa Maria di Pennaluce, che ha sfilato alla 207esima festa del grano a Jelsi (CB) lo scorso luglio. Alla consegna sarà presente: l'amministrazione comunale di Vasto, gli insegnanti, gli studenti e la responsabile del Liceo Artistico "Pantini - Pudente". Al termine, della cerimonia di consegna, la delegazione molisana farà visita alla chiesa di Santa Maria di Pennaluce sito nella frazione di Punta Penna.  
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Il sistema del governatore della regione Molise

mercoledì 10 ottobre 2012  09:52

Oneri pubblici e guadagni privati, anche nei settori più disparati. Succede spesso in Molise, dove il Consiglio Regionale è proprietario di pollifici  e zuccherifici. E la finanziaria della regione, FinMolise, è legata a società anonime lussemburghesi, cipriote e panamensi in un labirinto societario che solo le indagini aperte dalla magistratura stanno provando a districare. E' quello noto come sistema Molise praticato dal Governatore Michele Iorio che da 11 anni siede indisturbato sullo scranno più alto della Regione. Proprio grazie al sistema messo in piedi gode di un grande appoggio, e ha già detto che si ricandiderà per la quarta volta consecutiva se il Consiglio di Stato martedì prossimo confermerà la sentenza del Tar che ha decretato nulle le ultime elezioni regionali per via delle liste con firme false presentate dal Pdl.  
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Jelsi, I 150 giorni del sindaco D'Amico

lunedì 08 ottobre 2012  10:45

Sono appena trascorsi i primi centocinquanta giorni dalle votazioni locali e la maggioranza amministrativa, mantiene le promesse scritte nel programma “continuare la logica della vecchia amministrazione” cioè dormiente! Un cambio al vertice sottile c’è stato, la giunta da sinistra è passata a destra, pare che stia sotto il "feudo" dell’Sen. Di Giacomo (Pdl) regionale. Mentre la minoranza in questa frangente, dopo trascorsi già 10 anni senza risultati continua ad essere invisibile, visibili solo nel bisbigliare nel "feudo" di De Matteis (Pdl) regionale nonché presidente della Provincia. Possiamo sostenere con certezza e non desta preoccupazioni di sorte, il comune di Jelsi è un monocolore con tante correnti di varie liste politiche. Premesso ciò come se l’è cavata il sindaco D’amico ? Apprezzato cosi così dall’opinione pubblica per il suo low profile così poco sindaco, comincia comunque a calare, tra i sospetti una presunta ‘mollezza’. Lo aspetta un quinquennio difficile, fra crisi della disoccupazione, recessione e tagli alla spesa pubblica. I 150 giorni trascorsi hanno portato a settembre l’apertura dell’anno scolastico quasi alla normalità, se non ci fosse l’edificio scolastico aggiuntivo ancora in fase di conclusione. Guardando la tabella esposta in cantiere i lavori dovevano essere consegnati dalla data di inizio in 180gg lavorativi, pare che i lavori siano fermi e non si sa il motivo. Non consideriamo che non ci siano fondi , il problema sta che il cittadino non deve sapere. L’altro punto da evidenziare è la finanza locale, sembra a sentir dire i responsabili, a denti stretti, che ci sia un buco di circa 120mila euro e neppure questo il cittadino non deve essere informato dell’effettivo problema. Inoltre la stagione estiva appena terminata è vero che il caldo ha fatto la sua parte, ma le rotture e la sospensione di erogazione di acqua pare che sia stata un pò troppo, anche perchè non da poco si sono effettuate lavori di ammodernamento idrico e fognario e neppure qui il cittadino non ha avuto la reale cognizione del problema. La trasparenza pare che non abbia ancora preso il sopra avvento in questa gestione. Citiamo ad esempio, il sito internet quello istituzionale il “www.comune.jelsi.it” per l’amministrazione locale potrebbe superare i limiti dell'albo pretorio, che per legge non ha più senso di esistere, bensì dovrebbe essere una modalità online per “sapere cosa accade nel proprio comune e seguirne con tempestività le iniziative e gli sviluppi”, oltre a incentivare collaborazione e dialogo tra i cittadini e chi li amministra attraverso il confronto di “idee, opinioni e soluzioni”, alla base di questo non esiste la volontà politica di avviare un processo di trasparenza solido e duraturo con i cittadini elettori, avviene tutto il contrario delibere di giunta non pubblicate, salvo le intestazione. A dir da qualcuno del personale che lavora in municipio, il non aggiornare internet è dato dal fatto che il tutto è “privacy”, dimenticando che il municipio è la casa dei cittadini e chi deve far rispettare tale regole non debba avere complicazioni. In fine l’ufficio settore sociale, fa acqua in tutti i sensi sia in quello preventivo, risolutivo e di dignità. Sembra che il lavoro sia cosi tanto che il dirigente competente non riesca a svolgere con celerità i compiti assegnati, nonostante che abbia una struttura esterna convenzionata il cosi detto “piano di zona” una delle sue funzioni cardini è che dovrebbe lenire problematiche di cittadini occorsi ad questa struttura. L’idillio dei cittadini si sta esaurendo – ma al di là delle schermaglie tra i protagonisti - cosa ne pensano i jelsesi del loro Sindaco dopo i primi 150 giorni ? Dall’ultime chiacchiere sui "social network", è giudicato affidabile. Il 54% si è detto insoddisfatto dell’operato del neosindaco. Ma il 57% lo ha definito «capace di mantenere le promesse elettorali». Ma proprio questo stile «normale», low profile e rispettoso, che ha fatto la sua coincidenza rispetto al predecessore, «più ci si allontana dalle elezioni – a detta di qualcuno - e meno sarà una risposta sufficiente». Non basta. Ora i jelsesi vogliono di più.  
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ANCI il comune di Jelsi ha un suo rappresentante

domenica 07 ottobre 2012  18:37

Non risulta negli annali, nessun riferimento di amministratori del comune di Jelsi che volessero ambire traguardi simili cioè di essere un rappresentante nel direttivo regionale dell’Anci . Se questo traguardo per l’assessore comunale di Jelsi Michele Mazzocco doveva essere una meta importante, a noi della redazione Adisonline.it non resta che lo stupore e nel contempo auguriamo: “un buon lavoro neorappresentante dell’Anci regionale”. I cittadini jelsesi hanno fiducia ma le ricordano il mandato ricevuto dai suoi elettori in seno alle amministrative u.s., non li deluda! Si spera che questa nomina non sia un contentino per il Comune di Jelsi, dalle righe lette sul sito istituzionale traspare un qualcosa che a noi semplici mortali cittadini sfugge. Seguiremo con passione questo suo traguardo.  
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Primarie, Matteo Renzi arriva in Molise.

sabato 06 ottobre 2012  15:11

Il messaggio di Renzi, sta facendo riaccendere la voglia di partecipazione e di ridisegnare un futuro finalmente diverso. Ci siamo. Questa classe dirigente è datata!” Con queste parole il Comitato per Renzi, abbraccia il sì della provincia di Isernia al progetto di rinnovamento e ricambio generazionale in corsa per le primarie del Partito Democratico, esprime la propria soddisfazione per l’imminente arrivo del sindaco di Firenze in Molise (domenica 7 ottobre alle 18.30 a Campobasso e alle 21.00 a Isernia). Il comitato, inoltre, esprime solidarietà per il consigliere Totaro, operato d'urgenza a Roma per un infarto. 
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Vertenza Solagrital, specifica delibera di Giunta

venerdì 05 ottobre 2012  12:04

La scelta di una specifica delibera della Giunta regionale del Molise datata quattro ottobre 2012 in favore della società GAM srl con relativo storno finanziario a tutela della continuità della filiera avicola molisana, merita un’attenta e costante azione di vigilanza, coordinamento e monitoraggio da parte dei competenti Ministeri dello Sviluppo Economico, del Lavoro e delle Politiche Agricole per il tramite dell’Ufficio Territoriale di Governo. La scelta di salvaguardare un indotto agroalimentare che occupa mille addetti complessivi in un territorio alle prese con una pesante crisi sociale, economica ed occupazionale, non può rimanere confinata in un’inadeguata, politica ed amministrativa della sola regione Molise. È’ un dovere dello Stato e dei suoi enti collocare ogni atto teso ad assicurare la riorganizzazione ed il rilancio della più importante filiera avicola del centro sud, e a garantire l’effettivo compenso delle spettanze pregresse ai lavoratori, agli allevatori e ai trasportatori interessati. E’ obbligo di tutti seguire la problematica, non abbandonare il territorio, ed evitare altri danni ulteriori. Sono stati investiti, con scarsa efficacia decine di milioni di euro di fondi pubblici  e dalla quale dipendono le sorti di intere comunità locali.
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Solidarietà ai lavoratori Solagrital

mercoledì 03 ottobre 2012  19:59

Diversi soggetti in campo continuano ad manifestare solidarietà ai lavoratori della Solagrital, essi vantano cinque mensilità pregresse e sono costretti a lottare a tutela dei loro diritti elementari in un’azienda controllata dalla Regione Molise. E' grave che solo oggi pomeriggio si è tenuto un primo incontro presso la Prefettura sulla vertenza. E’ incomprensibile il distacco del Comune di Bojano e di altri comuni, non si siano attivati nei confronti del Governo Nazionale a salvaguardia del loro territorio, mantenendo un profilo basso, sottotraccia e sottotono, rispetto alla Regione Molise che non è intervenuta tempestivamente, non ha controllato l’aggravarsi della situazione e che ancora oggi non ha idee chiare sul da farsi. Dal mese di agosto (u.s.) ad oggi si sono persi giorni a temporeggiare per accentuare il dramma delle famiglie e l’esasperazione dei lavoratori, si conferma la scarsa attenzione delle istituzioni su vertenze difficili e complesse. L’auspicio è che al più presto si apra un confronto al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma con la presenza del Ministero del Lavoro e di tutti i soggetti coinvolti, per individuare soluzioni giuste e urgenti per la vertenza Solagrital.
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E' legge la riduzione dei consiglieri regionali in Molise

martedì 02 ottobre 2012  07:13

Chi ha seguito la diretta su “adis24tv” avrà notato che novanta minuti sono bastati al consiglio regionale del Molise, nella seduta di ieri primo ottobre 2012, per darsi un taglio in seno al numero dei rappresentanti da eleggere nella prossima legislatura. Tutti gli eletti presenti 29 escluso uno, il 30mo assente per missione all’estero, hanno votato per la riduzione dei delegati da trenta a venti consiglieri da eleggere più il presidente, mentre la giunta non dovrà superare quattro assessori. Critiche e frecciatine sono state spiattellate dai singoli gruppi consiliari, ma se nell' Odg ci fosse stato anche la riduzione dei costi della politica credo che ai cittadini molisani si sarebbe restituita una dignità di appartenenza a una regione che tempo ha impiegato per la sua istituzionalizzazione e che non tanto ha dato come icona ad un popolo che ha motivo di esistere. Facciamo un passo in dietro per non dimenticare. In un'articolo del Sole24Ore si analizza vari aspetti di come le performance degli amministratori regionali peserebbero sulle nostre tasche. In generale, i dati parlano di un ammontare totale di spesa per il Molise pari 14.1 milioni di euro. Una cifra improponibile considerate le piccole dimensioni del territorio e, soprattutto, lo scarso numero di abitanti che lo occupa. E proprio in virtù del livello demografico del Molise che viene da chiedersi di quante persone si costituisce il carrozzone politico. Anche qui, dati alla mano, non facciamo una bella figura: 30 consiglieri, 17 gruppi consiliari, 5 commissioni, 34 posti con indennità aggiuntive (che comprendono Giunta, ufficio di presidenza, presidente, vicepresidente di commissione e posti da capogruppo). si parla di una spesa di 4413.6 euro ogni 100 abitanti per mantenere la macchina amministrativa. Ma l’indagine scende ancora più nel dettaglio individuando anche gli emolumenti che i nostri politici hanno previsto nelle loro buste paga. Certo, il quotidiano economico, chiarisce che si tratta di indennità nette mensili, compresi i rimborsi mensili massimi, che la normativa regionale prevede: solo il presidente della Giunta intasca 11.125 euro; poco meno, invece i consiglieri con 10.125 euro. A questi si devono poi aggiungere 180.9 euro ogni 100 abitanti per i costi di studi e consulenze. I dati riportati sono sicuramente fuori dalla media nazionale e, ancora una volta, mettono in luce il problema degli sprechi e delle inefficienze soprattutto in una regione in cui il debito sanitario è ai massimi storici e molte sono le aziende che chiudono i battenti. In ogni caso, la linea della spending review impone agli amministratori di adeguarsi alle nuove direttive di risparmio. Le prossime decisioni prese dal Governo locale determineranno la credibilità della politica molisana.
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Ambientalisti chiedono i dati effettuati dall'Arpa Molise

domenica 30 settembre 2012  21:18

Da una nota della Prefettura di Campobasso, sui rischi di inquinamento elettromagnetico a Cercemaggiore, si capisce che i controlli effettuati dall'Arpa Molise in agosto trascorso sono stati riscontrati valori superiori alla media. Per evitare troppe paure e/o allarmismi, alcuni associazioni ambientalistiche, chiedono all'Arpa di rendere pubblico i dati sui controlli fatti e all'AsRem di accertare se sussistano o meno pericoli per la salute della popolazione. Al di là dei ricorsi legali non si può impedire alle persone di chiedere delle garanzie e delle risposte agli organi preposti alla vigilanza su fatti che toccano il proprio quotidiano.
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