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Editoriale
LUNEDI
5 ottobre 2009
JELSI (Cb). La
straordinaria audience dell’ultima puntata di Annozero mi ha fatto
sinceramente piacere. Prima di tutto per il fatto che la libertà
d’informazione (e di parola) è riuscita a vincere la sua battaglia
contro l’esercito della censura messo in campo dal governo. E poi perché
gli ascolti hanno dimostrato che buona parte degli italiani non bollano
(cambiando canale) certi programmi come semplice “spazzatura”, secondo i
“desiderata” dei servitori del Cavaliere. Ma - detto altrettanto
sinceramente - il gran successo della trasmissione di Santoro mi ha
nascere anche degli interrogativi . Perché - mi sono chiesto - sette
milioni di telespettatori sono stati lì incollati davanti al video per
ascoltare storie di sesso e di potere? Di escort e relative prestazioni
a letto? Nonché storie di puttane e di ruffiani dichiarati e di
“utilizzatori finali” che, tutto sommato, sono altrettanto dichiarati?
Eallora personalmente comincio a essere stufo d’essere investito ogni
giorno da pruriginose storie di letto. Da elettore di sinistra, vorrei
leggere e sentire su giornali e tv indignate domande su altri temi: su
un tragico terremoto trasformato in show-business; sulla scuola e
sull’università che, oggi massacrate, piangono giustamente miseria;
sulle banche che se ne fregano dei Tremonti-bond e continuano a
stringere il cappio al collo di famiglie e imprese; sui condoni-regalo
ai soliti evasori; su polizia, carabinieri e magistratura che non hanno
i soldi per benzina o francobolli. Vi prego, popolo della sinistra, ora
scendiamo dall’alcova!
di Stefano Clerici
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