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Jelsi (Cb) 08 ottobre 2011 -
Il
Molise in questi giorni è lo specchio d'Italia. Un
piccolo specchio, di solito chiuso in un cassetto, tirato fuori in rare
occasioni come le prossime
elezioni regionali.
Il Molise ha solo 320.000 abitanti, la regione più piccola dopo la Valle
d'Aosta. Il prossimo test elettorale è importante per il momento in cui
avviene e per quello che rappresenta. Non c'è differenza tra il Molise e
il Parlamento. Se a Montecitorio ci sono il Pdl e il Pdmenoelle che si
riflettono uno nell'altro, a Campobasso e dintorni quasi si fondono,
concorrono infatti un Forza Italia di vecchio corso per il Pdl,
Angelo Iorio, e un ex Forza Italia,
Paolo Frattura, per il Pdmenoelle. Frattura è stato candidato al
fianco di Iorio sia nel 2000 che nel 2005. Per la candidatura di
Frattura in questo caso non si possono accusare la segreteria del
Pdmenoelle o le trame di D'Alema. No! Frattura è stato eletto per
disperazione dai molisani alle
primarie con quasi il 40% dei voti. Meglio uno di loro che uno di
noi. E si possono anche capire dopo aver visto in azione Uòlter Veltroni
o Renzi, l'ebetino di Firenze. Iorio è una cozza regionale. Al suo
terzo mandato
consecutivo in caso di vittoria, proibito per legge
della quale Pdl e Pdmenoelle
si sono sempre fregati, come è avvenuto per Formigoni in Lombardia e
Errani in Emilia Romagna. Iorio è stato sia presidente che deputato per
un paio d'anni, una doppia carica che lo ha sicuramente affaticato.
Durante la sua presidenza è stato persino il commissario di sé stesso. "La
regione Molise vide aumentare notevolmente il suo debito nel settore
della sanità: per questo motivo, nel luglio 2009 la regione viene
commissariata e Iorio viene nominato commissario straordinario"
(Wikipedia).
I comizi elettorali in Molise
si tengono al chiuso, nonostante questa lunghissima estate. Non sono
i primi freddi che temono i Vendola, i Franceschini e i Cesa che si sono
recati negli alberghi del Molise per la
transumanza, ma il calore dei molisani. I comizi si fanno solo in
stanzoni con la claque che batte le mani a comando per evitare caldi
abbracci e sonori vaffanculo dalle piazze. Il Pdl e il Pdmenoelle
comunque vada hanno già vinto. Un Frattura vale uno Iorio e uno Iorio
vale un Frattura. Però, c'è un piccolo però... In Molise si candida
anche la lista del
MoVimento 5 Stelle, il cui portavoce è
Antonio Federico.
La prossima settimana andrò in Molise,
sarò nelle piazze
insieme ai ragazzi del M5S per spiegare che ognuno di noi deve
riprendersi in mano la sua vita. Rischiare qualcosa. Non delegare più
nulla ai partiti, ormai ridotti a baracconi di cartapesta tenuti in vita
dai media. Se cambia il Molise, cambia l'Italia. Preparate du' bredette,
supressàt e pečelàt. Sono a dieta, ma farò uno strappo. Loro non si
arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
I miei appuntamenti in Molise:
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