Durres: la mia citta'!

Durres, formalmente Durazzo, la leggenda narra che è stata fondata dagli Epidamnos, gli Illiri dell'area, che la chiamarono così dal loro proprio nome e battezzarono la zona del porto secondo il nome del loro nipote - Dyrrah.

 

Tra il 1627 - 1626 a.C. i greci da Corfù e da Corinto invasero l'area e chiamarono la città Dyrrachion. Nel quarto secolo Dyrrachion divenne uno stato indipendente, si occupava di metallurgia, sorsero le fabbriche di ceramiche, e si specializzò nella produzione di navi, e la sua moneta circolò in tutto il mondo antico.
Gli Illiri, dopo aver costituito il loro stato, cercarono di piazzare Durres sotto il loro dominio. In questo combattimento, la vittoria favorì lo stato dei Taulanti. Nel 229 Durres venne presa da Roma e sotto le loro leggi, la città venne chiamata Dyrrachium, che divenne il punto di partenza della Via Egnatia, che la collegava con l'intero levante. Il famoso oratore romano, Cicerone chiamò Durazzo una "ammirevole città"..., mentre il poeta Catullo la definì la "Taverna dell'Adriatico".

Dopo la suddivisione dell'Impero Romano, Durres rimase parte dell'Impero Romano d'Oriente, (Bizantino). Durante il decimo ed il quattordicesimo secolo, il paese venne conquistato dai Bulgari, Crociati, Angioini, Veneziani e Serbi. Nel 1501 la città venne invasa dai Turchi. Nel 1914 - 1920 Durres divenne la capitale dell'Albania. Nel 1915 diventò la residenza del Principe Velhelm Xuvid. L'anno seguente venne temporaneamente occupata dall'esercito Serbo.
Il 7 Aprile del 1939, Durres venne occupata dagli Italiani, poi dai Tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale.

Oggi è una delle città portuali più importanti dell'Albania. Con una popolazione di 190.000 abitanti. Durazzo ha una impresa chimica, macchine agricole moderne, la fabbrica di tabacco, e le telecomunicazioni sono divenute un'attualità.
La città si è ulteriormente allargata, sia nella parte settentrionale che orientale, e molti centri residenziali sono stati costruiti, i monumenti della città vecchia si sono preservati e si trovano ancora oggi in buono stato. La zona industriale più importante si trova all'entrata della città, a Shkozet. Durres possiede molti parchi, e le zone marittime sono continuamente pervase dai turisti che si abbandonano al relax totale e si godono le acque chiare, trasparenti e pulite del mare Adriatico.  

Cosa visitare:

 

La Roccaforte della Città: i resti delle mura del VI secolo; l'ala del XII-XIV secolo. Anna Comnena, la figlia dell'Imperatore bizantino, Alexis Comnenius, che rappresenta la fortezza, si scrive che le sue mura fossero così spesse che 4 Cavallerizzi affiancati potevano passeggiare in cima alle mura. Ma la guerra e il terremoto hanno distrutto una parte della fortezzza.

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L'Anfiteatro: E' uno dei più grandi ed importanti monumenti di raro splendore che è sopravissuto dall'antica città. E' stato eretto nel II secolo a. C. Nel tardo Medio Evo venne abbandonato. Nel X secolo, una cappella ed un cimitero vennero costruiti sopra le sue aree e gallerie. Dalla documentazione si intuisce che l' Anfiteatro era molto vasto, con una capacità di 15.000 spettatori. Il suo diametro era molto più di 120 metri. Esso venne riportato alla luce nel 1966, per caso, mentre un cittadino scavava nel proprio giardino. Purtroppo soltanto un quarto dell'antica Dyrrachium è stata estratta a causa dei costanti terremoti che scuotevano la città.  

La Bella di Durazzo (Bukuroshja e Durrsit): E' il più importante mosaico policromato trovato nel territorio. Il mosaico è stato trovato sotto un'abitazione, nel quartiere residenziale della città. E' ellittico nella forma e nelle misure 17 x 10 piedi. Il mosaico dipinto su un blocco di terreno che rappresenta la testa di una donna circondata da fiori.

I Bagni Termali Romani: scoperti nel 1962, durante la costruzione Del Palazzo della Cultura. Essi possedevano un sistema di riscaldamento.

Il Museo Archeologico: situato in prossimità del mare, ricco di oggetti scavati a Durazzo, che è utile per capire gli antichi Dyrrachium e le loro tradizioni.


Nella parte occidentale del paese, in cima alla collina si eleva in tutta la sua bellezza la magnifica "Villa", appartenente al Re Zog. Oggi è utilizzata per accogliere delegati stranieri. Essa con un colore cangiante, il rosa domina il porto di Durazzo.