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Forse lei sperò
che fossi io a sollevarla dall'incombenza di chiudere il sipario su tutto
quello che fu. In realtà stringevo i denti, nell'inerme attesa che l'onda
distruttrice arrivasse e mi portasse via senza che riuscissi ad ottenere
anche un solo motivo plausibile, degno di esistere così com'erano esistite
le speranze.
Già, le speranze che divennero illusioni. Illusione che una persona così
votata all'egoismo potesse dare, potesse comprendere l'importanza ed il
valore di ciò che le sue mani non seppero trattenere, che potesse anche solo
pensare a ciò che riceveva come un tesoro autentico da non lasciarsi
sfuggire, che potesse accorgersi del mondo, quello che, crudele, è sempre
pronto ad attenderti dietro la porta, che oggi sembra dare sorrisi e domani
semina rimpianti. Giovane donna che oggi pensa di giocare a fare quella
ragazzina che non fui io ad impedirle di essere, ma i suoi stessi limiti.
Mi disse di non amarmi più. Le parole si fecero frecce che mi entrarono
dappertutto.
Amare. Come iniziò quell'amore? E come finì....? Possono ancora una volta le
parole "per sempre" assomigliare alle offerte dei negozi che fingono di non
arrotondare un prezzo per vendere ?
300 macigni, uno al giorno. Mi schiacciarono sempre più a terra. Dieci mesi
senza che la mia anima potesse udire ancora una volta quelle due parole che
transitarono in quella casa, al telefono, nella mia macchina, nelle vie di
Praga, nelle sue mail, nei suoi messaggi, nelle mie canzoni, nei miei
scritti...
Una scia spaventosa di dolore e di appelli che non attecchirono mai, su
quella sorta di sua aridità e nella sua convinzione che la coscienza fosse
intatta, quando forse la sua mania distruttiva ha in realtà spazzato via
anche quella.
Respirai piccoli frammenti di storia quando venne ancora a trovarmi, e
ancora ci trovammo a farlo, brevi istanti di tregua prima di vederla sparire
nuovamente, lontana e più dura a restituirmi echi di parole brevi sul fatto
che ci stava provando, ma senza nemmeno sapere da che parte cominciare,
dimenticandosi di me e basta.
Domani andrà meglio....domani andrà meglio....andrà meglio, in uno di quei
suoi "domani..." che non vennero mai.
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