Quando passi, voltati. E' difficile
rimanere indifferente al mistero del luogo,
all'aria abbandonata ed austera, ancora intrisa
di vita passata. Qui ogni muro parla, ogni
anfratto recita una parte di storia. Il silenzio
del luogo, inquietante e dispensatore di pace
assorta invita alla riflessione. È splendido
trascorrere qui i pomeriggi, allontanarsi un
attimo dalla realtà, e compiere un tragitto a
ritroso nel tempo. Nella grandezza dei pensieri
si affaccia in modo talvolta drammatico,
l'accostamento dell'impenetrabilità del luogo e
- allo stesso tempo - la grandezza - credo ancora
inesplorata - del nostro vivere interiore. Da qui
nasce l'asserzione secondo la quale ognuno è
padrone della propria realtà, in modo globale ed
univoco. E questa asserzione diventa certezza,
allorchè pensieri ed azioni rispondono ad un
autentico istinto di ricerca, voluta e cercata, e
quindi vissuta...
LL
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