a cura di Emilia Majorana della Libera Facoltà di Scienze Antiche
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Cenni di cultura antica

Ecatombeone era il 1° mese dell’anno attico, corrispondente al periodo che va dal 15 luglio al 15 agosto. In tale mese venivano offerte agli dèi ecatombi di cento vittime, come rito propiziatorio.

Le Ecatombee erano feste celebrate dai Greci, durante le quali venivano sacrificate cento vittime per propiziarsi gli dèi nel mese di Ecatombeone, corrispondente alla seconda metà del mese di luglio e alla prima metà di quello di agosto. Ad Atene si celebravano quelle in onore di Apollo, mentre ad Argo quelle in onore di Era.

Le Panatenee erano feste celebrate dagli Ateniesi in onore di Atena. Si dividevano in "grandi Panatenee" che si tenevano ogni quattro anni, dal 24 al 29 del mese di Ecatombeone, e in "piccole Panatenee", che si svolgevano ogni anno. Furono istituite da Erittonio ed avevano originariamente carattere agreste, in seguito politico.

Gli Apollinari erano giochi sacri istituiti a Roma nel 212 a.C. in onore di Apollo. Consistevano in balli e canti ed erano tenuti nel circo Massimo, in luglio, da sacerdoti anch'essi chiamati Apollinari. Corrispondevano ai giochi Pitici greci.

Luglio era il mese dedicato dai Romani ad Apollo, venerato come dio della salute. I Romani non conobbero la medicina fino al 45 a.C., anno in cui venne dalla Grecia il primo medico; ma, dopo essere stato battezzato con il nome di "carnefice", questi venne presto rimandato, perché tagliava senza misericordia.

Fino al 44 a.C. a Roma luglio si chiamò Quintilis, cioè quinto mese, nome ereditato dal calendario arcaico di Romolo che, secondo la tradizione, sarebbe stato composto soltanto di dieci mesi. Poi, in onore di Giulio Cesare, fu chiamato Iulius (Giulio), poiché Giulio Cesare nacque in questo mese, nel 4° giorno prima delle Idi di Quintile. Il latino Iulius fu poi tradotto nell'italiano luglio grazie a un caso particolare di passaggio dalla “i“ alla “elle” per assimilazione.

Luglio è raffigurato coperto di spighe e talora impaludato sotto le spoglie di Giulio Cesare. A volte è rappresentato da un uomo nudo che procede verso sinistra con la testa voltata, con in mano un oggetto che potrebbe essere un arco: dovrebbe trattarsi di un cacciatore. Luglio è il tempo della fienagione, ed è raffigurato anche con un falciatore di erbe. Hewimanoth è il nome di luglio, secondo Carlo Magno: significa, per l’appunto, “mese della fienagione”

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