Orchidea Maggiore
(Orchis purpurea)


Qualche tempo fa, nel periodo che va da metà aprile agli inizi di giugno, stagione di fioritura dell’Orchis purpurea, ho fatto uno dei miei primi errori a svantaggio delle orchidee. Ero per caso in giro fra i maggesi che circondano la mia cooperativa, il sole già picchiava e stavo per andare a casa per pranzare. Un campo da temo abbandonato ospitava 2 Orchidee Maggiori. Nel vederle subito mi esaltai ed andai ad osservarle. La tentazione di cavarle era talmente forte che decisi di prendere la pala da orchis purpureagiardinaggio. Il terreno era molto duro e, infilzando la pala ruppi il bulbo di una. Decisi allora di cavare l'altra. La seconda operazione riuscì, era possibile riconoscere fra la zolla di terreno il classico bulbo delle "Orchis" (v. O. mascula). La ripiantai poi in un vaso che ora è nel giardino di casa. Non sapendo che l’orchidea per nascere deve sviluppare una particolare micorizza con un fungo sotterraneo che se riprende i un vaso è un vero miracolo! le feci un gravissimo torto. Ora la sua morte è terribile, come quella di un prigioniero d’ergastolo, la sua infiorescenza, a grappolo, un tempo densa e lunga circa 20 cm, è ora sempre più rada e corta. Sono ormai tre anni che è in vaso ma, i suoi fiori, non hanno perso il loro fascino e le loro dimensioni (fra le più grandi del genere Orchis). Il colore dei petali e dei tepali, formanti un cappuccio sopra il labello trilobato, è bruno-violaceo. Le piccole punteggiature color porpora nel rosa o bianco del labello sono in realtà dei piccolissimi ciuffetti di peli, mentre i margini, del medesimo colore, sono delle sfumature cromatiche del labello. Il fusto eretto è alto dai 30 agli 80 cm che alla base porta foglie lucide ovali-lanceolate, riunite in rosette. In Italia potete trovarla nei cespuglieti, nei prati aridi o incolti di tutta la penisola molto frequentemente ad eccezione del sud dove è più rara. Cresce non oltre i 1300 m. Detta anche dagli scienziati Orchis fusca, è facile trovare dei suoi ibridi spontanei con l’Orchis militaris. Volete penalizzare un'orchidea? Mettetela in un vaso! Io grazie a Giulio ho capito quindi che è il torto più grave che le si possa fare; mi ha spiegato lui il fatto della micorizza aggiungendo che in un orto botanico, per ripiantare delle Ophrys è stata presa una zolla di terreno di 2mq. Le orchidee dopo due anni si sono seccate.

Io vi invito a non toccare nessuna orchidea, fotografatela solo!

IL VOLGO L’HA CHIAMATA ANCHE: ORCHIDEA PORPORINA


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