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Grande successo per Willy Cirino in Italia.

 

Il cantante cubano Willy Chirino che assieme a Celia Cruz, Gloria Estefan Lissette e altri rappresentano la cultura cubana fuori dall'isola si presento in Italia per la prima volta il 5 settembre scorso, al festival Laninoamericando di Verona.

Il pubblico cubano residente in Italia, e anche quello Italiano ha avuto la occasione di vedere per la prima volta in questo paese a uno dei cantanti cubani di più fama internazionale.

Quando da adolescente Willy Chirino se ne andò da Cuba faceva parte dei 14.000 bambini che arrivarono a Miami all'inizio degli anni '60 grazie l'operazione Pedro Pan.

Già aveva la testa piena di ritmi e l'anima colma di musica. Sarebbe diventato un musicista a dispetto di quanto desiderava suo padre, impiegato dell'ufficio fiscale di Pinar del Rio, che desiderava che Willy studiasse legge.

Nel 1990 quando in Europa crollò il comunismo e tutti credevano che anche a Cuba potesse cambiare qualche cosa, Cirino compose "NUESTRO DIA(YA VIENE LLEGANDO)" canzone storica che trasmise forti emozioni a tutti, soprattutto agli esuli cubani. Ma allo stesso tempo Willy riusciva a regalare sorrisi con canzoni come "Mister Don't touch the banana". Willy ha sempre teso una mano a chi ha bisogno di aiuto, collaborando con la chiesa cattolica e soprattutto con Mons. Bryan Walsh, che è stato anima e vita dell'operazione Pedro Pan, importante capitolo nella storia degli esuli cubani.

All'inizio del 1994 si adoperò per aiutare artisti cubani che stavano arrivando negli Stati Uniti, attraverso una piattaforma di lancio per coloro che non disponevano della possibilità di esprimere la propria arte: nacque così la fondazione Willy Chirino.

Willy Chirino è indubbiamente uno dei cantanti di successo maggiormente impegnati politicamente. Capostipite nella lotta contro il regime cubano la sua rabbia, amarezza e tristezza per la continua violazione dei diritti umani, per la repressione e per la tottale mancanza di liberta che soffre il popolo cubano la possiamo incontrare in moltissime sue canzoni tra le quali le più importanti sono: "La Jinetera" che racconta della dura realtà vissuta da Eva ragazza madre di 17 anni costretta a prostituirsi dalla miseria e dalla politica (Una dura realtà messa a nudo che ci fa scoprire ironicamente la Havana dei nostri giorni) e "Lettera ad un tiranno" che è una lettera aperta destinata a Fidel, dove Chirino senza mezzi termini esprime tutto l'odio ed il disprezzo verso il dittatore cubano.

Willy Chirino attraverso la propria umanità siè rivelato un grande uomo e attraverso la sua musica un grandissimo artista, che sa far ballare e cantare anche chi non coglie il profondo significato delle sue canzoni.

E questo e successo a Verona, il pubblico era euforico con le sue presenza, i cubani cantavano ogni parole delle sue canzone, si respirava aria di liberta, si respirava quell'aria che a questi cubani presenti a Verona manca nella nostra terra.

Ho avuto la possibilità di intervistare diverse persone presente al concerto, molti di loro cubani, e le opinioni erano più o meno le stese, una cubana mi ha manifestato, "sono venuta qua per che mi piace la musica de Willy, pero principalmente per il messaggio di liberta e di speranza che trasmette a noi cubani, quella speranza che ci manca, quella speranza di vedere nostra Cuba libre" un'altro ragazzo arrivato da molto lontano ha dichiarato, "per me il migliore, e la nostra Cuba, e la nostra musica, i nostri sogni, e la speranza di un ritorno" ancora un'altro "credo che questa sia una buona occasione per riunire i cubani in Italia, per creare una vera diaspora organizzata che si occupi della sorte del nostro paese, che in ogni posto dove si trovi in Italia informi alla gente delle che succede realmente nella nostra isola e solo cosi potremo cantare assieme de di cuore che "nustro ya viene llegando" (nostro giorno sta arrivando).

Un gruppo ragazze cubane anche loro sensibile alla problematica cubana portavano uno striscione con la scritta "Willy Italia non e Miami, ma anche i cubani in Italia vogliono la libertà di Cuba".

Che dire, speriamo che si ripeta e che tutte le parole dette li per questo giovani, nati e cresciuto sotto il regime, che non hanno mai potuto ascoltare Willy Chirino a Cuba per che e vitato, non restino li, ed speriamo di poter un domani non lontano ascoltare nostro Willy Chirino in una Cuba Libre.

(dopo il concerto Willy Chirino e Lissette hanno ricevuto un gruppo di cubani dell'Unione per le Liberta a Cuba, con in quelli si sono incontrati anche giorni dopo durante la loro vacanza in Italiana)

              

 

Presidente: Carlos Carralero

Segretario: Leonardo Pupo

Portavoce: Joel Rodiguez

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