6 anni non bastano by Sissichi

 


Un'altra fiction della bravissima Sissichi! 


 

Ancora insieme

 

“Ragazzi che ne dite se gli organizziamo una piccola festa di benvenuto?” propose Jack

“Non so” disse Joey e quando tutti la guardarono stupiti lei aggiunse “E’ appena morta sua moglie, ha una bimba piccola e non credo che pensi a festeggiare” aggiunse

“forse hai ragione” disse Jen

“Invece secondo me è proprio per questo che dovremmo festeggiare, per tirargli su un po’ il morale, dovremmo stargli vicini e nonostante il fatto che per 6 anni non si sia fatto vivo resta sempre un nostro amico e se non si è fatto vivo avrà avuto le sue buone ragioni” disse Audrey

“Forse però non vuole vederci” disse Joey un po’ preoccupata

“Sentite perché non chiediamo a Gretchen, lei è sempre stata in buoni rapporti con lui, credo che potremmo provare a sondare un po’ il terreno vi pare?” tutti si guardarono e annuirono

-.-.-.-.-

“Grazie Bodie del tuo consiglio, ora sono apposto”

“Sono fiero di te, sei diventato quello che io credevo saresti stato, sei una persona meravigliosa e quella bimba è fortunata ad averti come padre, qualsiasi cosa ti serva qui al B&B troverai sempre un aiuto”

“Grazie Bodie” disse Pacey e lo salutò abbracciandolo

Dopo che Pacey uscì Bessie chiese a Bodie cosa avesse in mente Pacey, e lui le rispose

“Quel ragazzo ha mille risorse e tu questo dovresti saperlo”

“Insomma non mi vuoi dire niente” disse lei mettendo il broncio

“Non ancora, appena avrà sistemato tutto lo saprai” disse lui ridendo

-.-.-.-.-.-.-

“Ciao Gretchen” dissero Jen e Jack

“Ciao ragazzi, come state?”

“Bene te?”

“Bene”

“Ieri ho visto Pacey al market”

“Me l’ ha detto”

“Noi abbiamo avuto un’idea, ma prima volevamo sapere il tuo parere” dissero insieme

“Ditemi”

“Noi avevamo pensato di dare una piccola festa per il suo ritorno, però sapendo ciò che ha appena passato siamo divisi in due, c’è chi crede che sarebbe un’occasione per distrarsi e c’è chi crede che lui preferisca stare solo, così non sappiamo cosa fare”

“Effettivamente è un periodo triste per lui, ma credo che abbia bisogno di distrarsi un po’ perciò credo  che una piccola festa possa fargli bene, niente di troppo forte, ma una cosina fra pochi intimi credo che possa andare bene” disse lei e i ragazzi annuirono contenti

“grazie Gretchen, appena ci saremo organizzati ti chiameremo per i dettagli” disse Jack

-.-.-.-.-.

“Bessie come va al B&B? Hai bisogno di aiuto? Sai che non devi fare altro che chiedere vero?”

“Si Joey, non ti preoccupare, qui è tutto ok, lì invece come va? A che punto sei con i racconti?” chiese Bessie per sondare il terreno, non sapeva se dire alla sorella che Pacey era in città

“Sono un po’ indietro con i racconti, ma questo è il meno, oggi Jen ha incontrato Pacey in città”

“So che Pacey è a Capeside perché oggi pomeriggio è passato dal B&B a salutarci e perché cercava Bodie”

“Davvero? E come vi è sembrato?”

“Un uomo con una grossa responsabilità che però ama”

“Ha portato anche la bimba? Com’è?” chiese curiosa

“E’ una bellissima bambina, Jo”

“Ci credo, povera bimba l’unica cosa che mi spiace è che a quell’età ha già perso la mamma”

“Già, ma Pacey è dolcissimo con lei, credo che riuscirà a superare questa cosa e poi Pacey è ancora giovane e probabilmente si rifarà una vita anche se adesso gli sembra impossibile”

-.-.-.-.-.-.-.-

“Dawson, come è andata la tua giornata?”chiese Joey al telefono “Senti, io credo che tu debba tornare, no tua madre e Lily stanno bene, non si tratta di loro, ma penso che tu debba essere qua, c’è qualcuno che ha bisogno di tutti noi. Sì è tornato, ma certo che ricordo cos’è successo sei anni fa, ma credo che appena saprai dimenticherai anche tu. Dawson, Pacey ha una bimba di 3 anni ed è vedovo, sì non sto scherzando, ha perso la moglie qualche mese fa da quello che dice Gretchen, per questo credo che dovremmo stargli vicini, per quanto noi si possa aver litigato è sempre un nostro amico e credo che nel momento del bisogno noi ci dovremmo essere, e questo per lui lo è. Sì Dawson, credo che sarebbe meglio, ok allora ti verrò a prendere alla stazione sabato mattina. Ora ti lascio, sì Dawson, anche io…” e detto questo chiuse la conversazione e scese le scale per raggiungere gli altri

“Verrà?” chiese Jen

“Sì, appena ha saputo ha capito e arriverà sabato mattina, così potremmo organizzare per la sera, magari invece di una festa potremmo fare una cena così lui potrebbe portare anche la bimba,perché sicuramente non vorrà lasciarla a casa appena arrivati”

“Sì, mi sembra un’ottima idea, ora dobbiamo solo dirlo a Gretchen”disse Jack

“Ok ci penso io” disse Jen

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

“Dawson, ciao ben arrivato, fatto buon viaggio?” disse Joey appena vide Dawson saltandogli letteralmente addosso

“Ciao Joey, sto bene e il viaggio è andato bene, allora cosa avete deciso per stasera?”

“Abbiamo pensato di fare una cena e basta così lui portare anche la bimba”

“Mi sembra perfetto, speriamo che vada tutto bene”

“Ma certo che andrà bene” disse Joey e si avviarono alla macchina abbracciati

-.-.-.-.-.-.-.-.-

“Pacey dai per favore accetta, cosa ti costa? Si tratta di una cena”

“Ma sono anni che non li vedo come possono credere che funzioni?”

“Perché sono tuoi amici”

“E dove erano i miei amici in questi anni?”

“Dove tu li hai lasciati, loro non ti avranno cercato, ma neanche tu l’ hai fatto, e almeno tu sapevi dov’erano”

“Va bene, hai vinto andrò a quella cena, ma porterò anche Sammy, non mi va di lasciarla sola”

“Anche loro la vogliono conoscere”

“Ok, allora cena sia, a che ora dovremmo essere là?”

“Alle 8”

“Ok e 8 siano”

-.-.-.-.-.-.-.-.-

“Eccoli stanno arrivando” disse Jen “c’è anche la bimba” disse sbirciando dalla finestra

“vado ad aprire” disse Jack

“Hey amico” lo salutò appena se lo trovò di fronte sulla porta

“Ciao” salutò Pacey

“Vieni entra, ciao Gretchen, e questa signorina?” Chiese sorridendo alla bimba

“Lei è Sammy” disse Pacey sorridendo con uno sguardo orgoglioso verso la figlia

“E’ bellissima” disse Joey che era rimasta indietro

“Ti assomiglia” aggiunse Dawson che era al suo fianco e si avvicinò a lui, l’ abbracciò e gli disse

“bentornato a casa Pacey”

“Grazie Dawson”

Pian piano l’atmosfera si alleggerì e iniziarono a rilassarsi e a divertirsi giocando con la bimba e raccontando qualche aneddoto di quegli anni passati lontani. Entrando in quella casa non si sarebbe detto che erano 6 anni che non erano tutti uniti.

Verso le 9 e 30 Pacey si avvicinò a Jen e gli disse

“Jen c’è una stanza dove posso portare Sammy, è tardi e dovrebbe riposare”

“Ma certo, puoi portarla nella mia camera, è qui, vieni che ti ci porto” insieme si avviarono alla stanza dove lo lasciò con la bimba

“Ho messo a letto la bimba, era stanca” disse quando tornò dagli altri

“E’ splendida Pacey” disse Audrey

“E’ vero” aggiunsero gli altri

“Ragazzi io vi devo ringraziare per tutto questo, per avermi accolto così dopo tutti questi anni e dopo il modo in cui me ne sono andato, non sapete quanto questo conti per me”

“Questo è quello che avresti fatto anche tu, per quanto si possa litigare noi siamo sempre amici ed è nel momento del bisogno che si vede” disse Dawson

“Vi ringrazio davvero per tutto, sapendo di avervi accanto, ora sembra tutto un po’ più semplice, sapere di non dover affrontare tutto da solo ha la sua importanza”

“Tu non sei solo, noi ci siamo sempre e poi se tu te ne sei andato sei anni fa, noi non abbiamo fatto nulla per fermarti e questo periodo di silenzio è stato reciproco. Ed ora ne sentiamo il peso”

“L’importante è essere qui tutti insieme di nuovo. Raccontatemi qualcosa della vostra vita adesso, praticamente non so nulla di voi.”

“Beh, comincio io -disse Jack- mi sono laureato ed ho iniziato la carriera di allenatore di football, ho iniziato con i bambini e ora alleno una squadra di liceali”

“Anche io mi sono laureata -cominciò Jen- ma la mia passione è restata la radio perciò conduco programmi radiofonici, ho due rubriche, una tutti i giorni alle 3 e una la domenica mattina, me la cavo abbastanza bene”

“Io invece- continuò Dawson- ho coronato il mio sogno e sto lavorando ad Hollywood e sto preparando una pellicola come regista”

“Io, ho finito il Worthington- cominciò Joey- e adesso scrivo dei racconti per ora ho pubblicato due miei lavori e sta per uscire, se riesco a finirlo, una raccolta di racconti”

“Siete tutti fantastici, tutti di successo e ne sono felice” disse Pacey

“Tu amico invece che ci racconti?” chiese Jack

“Io ho una mia attività e ne aprirò la filiale a Boston, ho lasciato quella di NY al mio socio e mi sono preso quella di Boston. Aprirò fra un mese e sarete tutti invitati all’apertura, sarà un pub, il Sammy’s”

“Ci saremo tutti, così potremo mangiare gratis” disse Audrey

“Ehi donna, non mi hai ancora detto cosa fai tu” si rivolse a lei Pacey curioso

“Fa la cantante” rispose Jen

“Non più, ha mollato” rispose Joey

“Allora cosa fai?” chiese Jack

“Stamattina ho avuto il lavoro, sarò una consulente d’immagine”disse e tutti la guardarono meravigliati così lei continuò “E’ cominciato tutto per caso, una mattina stavo facendo shopping con una ragazza quando entrando in un negozio vedo una signora che sta provando un vestito troppo frivolo per lei e guardandola in faccia vedo che non è convinta della scelta così con molta non calanche, mi avvicino a lei e le dico : “Credo che quel vestito non faccia per lei, perché non prova questo?” e glielo porgo, la signora mi guarda un po’ storto ma dopo averci pensato un po’ segue il mio consiglio e lo prova, quando esce dal camerino è tutta contenta per come le sta e mi ringrazia, al che io, incapace di stare zitta le consiglio anche le scarpe, in poche parole alla fine della giornata avevo completamente sconvolto l’aspetto della signora. Questa mi chiese il nome e due giorni dopo mi convocò proponendomi di diventare la sua consulente d’immagine, così io ho accettato e nel giro di due giorni mi sono ritrovata ad avere anche le sue amiche come clienti” finì di raccontare Audrey

“Sì credo sia il lavoro adatto a te, sfonderai in questo campo” disse Joey abbracciandola

“Ragazzi sono stato davvero bene, ma io devo andare, si è fatto tardi e devo portare Sammy a casa, ma mi ha fatto veramente piacere questa serata, spero che potremo ripeterla” disse Pacey veramente emozionato

“Non devi neanche dirlo Pacey, consideralo già fatto” disse Jack

Due mesi dopo... Boston