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Questo libro č sostanzialmente una storia romanzata che si ispira a fatti e vicende di un lontano passato nella terra dei
Messapi. Il periodo storico entro il quale si sviluppa tutta la trama č il V sec. a.C. Il sacco di
Carbina, la costituzione della Lega Messapica, la grande disfatta dei Tarantini ad opera degli Japigi-Messapi sono le vicende che occupano la prima metā del secolo; nella seconda metā, invece, si sviluppano diverse vicissitudini che portano anche ad amari risvolti per le sorti della
Messapia. Si impone, infine, un personaggio molto noto e diverse volte citato dalle fonti dell'epoca: re
Arthas, nuovo faro per un lungo periodo della storia dei Messapi. Nell'ambito di questa realtā storica, alquanto complessa ed ampiamente variegata, si inquadra, richiamandosi alla tradizione letteraria inglese, il romanzo storico di Fernando
Sammarco, intriso di eventi reali e fatti volutamente e sapientemente inventati quasi a voler rifinire una storia purtroppo non del tutto indagata a fondo. Un romanzo che l'autore, nell'accingersi all'opera, ignorava certamente quanto sarebbe stato poi attuale, considerando in particolare le evenienze che oggi si č purtroppo costretti ad affrontare. L'opera, dopo la dotta dissertazione introduttiva del Prof. Cesare Marangio ( docente di Epigrafia Romana presso l'Universitā di Lecce ) e dopo la relativa premessa dell'autore, seguita da opportune note di carattere topografico e da un breve profilo dei personaggi cui si riferisce la narrazione, presenta quattordici capitoli che ci riportano mediante le suggestive descrizioni e l'avvincente svolgersi degli eventi ad un'epoca eroica della civiltā
messapica.
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