Casella di testo:  ILEONI DI MESSAPIA II   
Casella di testo: Epopea eroica del SALENTO e della MAGNA GRECIA del IV sec. a. C.
Casella di testo: IL CERCHIO DI FUOCO
Casella di testo:    



































IL CERCHIO DI FUOCO

2° Volume dell’Epopea Eroica 

“ I Leoni di Messapia ”




  La nuova epopea eroica sugli antichi Messapi è una prosecuzione del romanzo storico “I Leoni di Messapia” dal titolo “Il Cerchio di Fuoco”. Il libro, tanto apprezzato dai lettori, segue un percorso storico letterario ampiamente documentato. 

   L’opera storico-leteraria è magistralmente introdotta dal Prof. Mario Lombardo, docente di Storia ed Epigrafia Greca presso la Facoltà di Beni Culturali dell’Università di Lecce ed arricchita con le stupende scene pittoriche del Prof. Salvatore Sciurti dell’Istituto d’Arte del capoluogo salentino.

   Questo secondo volume su I Leoni di Messapia, come riportato dall’autore, continua la narrazione dei fatti e delle vicende di un glorioso popolo, che per ben quattro secoli ha caratterizzato la storia e la cultura dell’antico Salento, affermando la propria identità con spirito di libertà e collaborazione.
















   Il Cerchio di Fuoco è emblematico della coesione culturale  di un’intera etnia, stretta in un vincolo di sangue che generò l’indissolubile unione fra le diverse fratrie della Sallentina. La narrazione, che si articola in ventuno capitoli, segue un percorso ben definito e storicamente attendibile, attraversando l’intero arco del IV sec. a.C.  I grandi eventi riportati, i miti, le leggende, arricchiti da una dialettica di accattivante vivacità, rendono la trama abbastanza gradevole. 

  È un libro per tutti; ma, essenzialmente per coloro che vogliono scoprire il fascino di una remota epoca eroica in cui nacque e si sviluppò la civiltà della cosiddetta terra di mezzo: la Messapia. L’epopea “I Leoni di Messapia II”, che tratta grandi personaggi storici come Archita di Taranto, Platone e Dionisio di Siracusa, spazia in ambiti territoriali che, geograficamente, vanno oltre gli stessi confini dell’antico Salento.  

  Alcuni  importanti avvenimenti, che fanno da contorno alla trama principale, si sviluppano in  Sicilia, Lucania, nella Magna Grecia e persino lungo i litorali ellenici. Il racconto ha inizio con la descrizione della realtà messapica del dopo Arthas, in cui si manifesta con rinnovato vigore uno spirito unitario che ben presto favorisce la fondazione di una più salda Lega Messapica, ritenuta da tutti i suoi regali membri uno strumento politico necessario per fare fronte alla potente colonia spartana del Golfo Jonico. Seguono i misteriosi episodi nel territorio di Sallentia, i moti di Baxta, i fasti di Brention, la crisi con Taras e le amare conseguenze subite dai Messapi.


   La parte conclusiva del racconto è incentrata maggiormente su re Archidamo III di Sparta, venuto  in soccorso dei Tarantini contro i Messapi ed i popoli italici. É descritto lo storico assedio di Manduria in cui il conquistatore lacedemone perde la vita. A conclusione del IV sec. a. C., si fa riferimento ad Alessandro il Molosso e la sua campagna d’Italia e ai condottieri mercenari Cleonimo ed Agatocle, nel tempo in cui Messapi e Tarantini erano ormai alleati nel sostenere la comune causa anti-romana. 






























































Casella di testo: Il leone ruggente -
simbolo della koinon messapica
Casella di testo: Il leone ruggente -
simbolo della koinon messapica

Archaia Manduria

Archaia Manduria

Fonte Pliniano - Parco Archeologico di Manduria

Cavea lungo il fossato della 3a cinta muraria -  Parco Archeologico di Manduria