Numero 232
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LA STRADA VERSO CASA
di Zhang Yimou
con Zhang Ziyi e un sacco di altri cinesi...
****
spoiler alert: level 2

E' inutile nascondersi dietro a tanti giri di parole: questo regista e' un genio, e questo film anche se non sara' un capolavoro come altri suoi film e' un bellissimo film. Nel pensiero del Vostro Spettatore della Strada ci sono due partiti: da una parte il pensiero che se questo virtuoso cinese fosse, che so', di Hong Kong o di Taiwan sarebbe gia' da tempo a Holliwood, dall'atra parte e' molto meglio che se ne resti in cina a fare bei film senza prostituirsi per il tom Cruise di turno...
Da qualche tempo l'impronunciabile Zhang Yimou sembra aver abbandonato i filmoni impegnati per dei filmetti minimali ambientati nella campagna cinese, ne sono un esempio "Non uno di meno" e questo "La strada verso casa" che, grazie all'ottima scheda che viene distribuita al Ciak, scopro essere due film che sono stati girati insieme nello stesso periodo e negli stessi luoghi nel 1999 usando una tecnica molto occidentale per abbattere i costi.
E i punti di contatto tra i due film sono tanti: il villaggio di campagna con il mito della grande citta', la strada che porta alla citta, il maestro del villaggio visto come un semidio. Nello stesso tempo non si potrebbe immaginare due film tanto diversi.
La trama del film e' semplice e sarebbe inutile raccontarla, ma vi posso dire che e' la storia di una donna, coraggiosa, testarda (e molto bella) e del suo amore per un uomo.

DA TENERE: Non sara' una classica bellezza olivuddiana con le zizze gigantesche, i capelli biondi e magari con il culo grosso come un gigantesco panettone (ogni riferimento ad una certa portoricana e' causale), ma la nuova musa del cinema cinese, la splendida Zhang Ziyi e' di una bellezza conturbante... ma se vi piace lo stampo di J.Lo lasciate perdere...
 DA BUTTARE: All'arrivo per sciocca leggerezza mi sono lasciato sfuggire un parcheggio a 100 mt dal cinema, per poi dover fare 4 giri del quartiere maledicendo il sindaco, il quartiere e soprattutto me stesso... sono proprio da buttare!!!
NOTA DI MERITO: Saro' ripetitivo, ma Zhang Ziyi oltreche' molto bella e' anche molto brava. E' incredibile pensare che la sofisticata nobile ragazza senza mai un sorriso della "Tigre e il Dragone" sia la stessa diciottenne bacanotta che buca lo schermo con i suoi sorrisetti ammiccanti e le sue lacrime.
NOTA DI DEMERITO: Sarei curioso di sapere che cosa pensa l'adattatore medio italiota quando si trova di fronte ad un film orientale. Queta e' la mia idea: "Ecco qua un filmaccio di quesi bastardi musi gialli.Ma che cosa vogliono adesso, anche fare film? Invece di spendere 100 mila lire per mettere i titoli in italiano ce faccio un bel banner da 400 lire scritto a mano che tanto il titolo lo si legge lo stesso... e quasi quasi la prossima vorta je fo un foglietto da distribui' in sala..."
 

L'autore che vi saluta è lo Spettatore della strada.
 

LEGENDA:

    @ 'na bella merda
    * lasciare perdere
   ** cosi' e cosi'
  *** da vedere
 **** grande
***** capolavoro

spoiler alert level: livello di attenzione per eventuali particolari della trama presenti nella recensione;
level 0 = livello minimo, vai tranqui.
level 5 = livello massimo, l'archetipo del gossip.