Aperiodico kollettivo di quisquilie cinematografiche, vacanziere, cultura varia e soprattutto sano kazzeggio...
Numero 223
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DRACULA'S LEGACY - IL
FASCINO DEL MALE
di Patrick Lussier
con Christopher Plummer, Simon Sheppard,
Mary Heller, Gerard Butler.
*1/2
spoiler alert: level 1
Premessa:
il film l'ho visto dalle 1,15 in poi di sabato notte (o, se preferite,
domenica mattina), perciò ero veramente così rintronato da
pensare che se avessi resistito ad un qualsiasi film a quell'ora, proprio
così schifo non avrebbe dovuto fare. Non ho resistito. Comunque
non ho nemmeno dormito, diciamo che la mia era una condizione tra la vita
e la morte, come se un vampiro mi avesse appena addentato la giugulare.
Ma veniamo al film.
Se pensavate che i vampiri,
e nientepopodimenoche Mr. Dracula in persona, potessero solo succhiare,
trasformarsi in lupi e pipistrelli, beh, pensavate proprio male. Loro,
e questa è la vera rivelazione di questo capolavoro del cinema contemporaneo,
possono anche muoversi come Keanu Reeves in Matrix, saltare di qua e di
là come neanche gli attori de "La tigre e il dragone" potrebbero
fare. Potenza del nostro sangue ormai vitaminizzato da merendine, snack-senza-ciccia-e-brufoli,
pizze a volontà e contaminato da mucche pazze, metanolo e schifezze
varie? No, credo che in realtà gli impianti televisivi satellitari
siano stati già implementati nelle moderne bare. Non ci dev'essere
altra spiegazione.
DA TENERE:
L'incipt, l'idea iniziale, con l'antiquario Van Helsing che ai giorni nostri
custodisce la bara di Dracula non era male...
DA BUTTARE:
...peccato solo che poi tutto sia vergognosamente buttato all'aria, come
se non si vedesse l'ora di finire il film, inanellando una scena inutile
dietro l'altra, al limite, e spesso oltre, il ridicolo ed il gratuito.
La morte della fantasia. Forse in cassetta "renderà" di più,
chissà.
NOTA DI MERITO:
Gli attori, seppur penalizzati da dialoghi scritti da uno sceneggiatore
in vena di scherzare e con l'aspirazione di non scrivere più per
tutta la sua vita, non sono poi così male, diciamo decenti. E qualche
scena nei primi venti minuti qualche saltino lo fa fare. Poi... cala la
palpebra...
NOTA DI DEMERITO:
Battutone da mandare a memoria con il monologo finale del replicante di
"Blade Runner", le battute de "Il buono, il brutto ed il cattivo" e i dialoghi
de "I Blues Brothers": il protagonista mentre sta ammazzando un ostico
vampiro: "Mai far arrabbiare un antiquario!".
Stendiamo un velo pietoso
e richiudiamo ben bene la bara.
L'autore che vi saluta è
Ben, aspirante Supergiovane.
LEGENDA:
@ 'na bella merda
* lasciare perdere
** cosi'
e cosi'
*** da vedere
**** grande
***** capolavoro
spoiler alert level:
livello di attenzione per eventuali particolari della trama presenti nella
recensione;
level 0 = livello
minimo, vai tranqui.
level 5 = livello
massimo, l'archetipo del gossip.