Se incontro Ang Lee per strada (già, come no...) sarei indeciso se sputargli addosso o augurargli un attacco di dissenteria fulminante.
Mi aspettavo molto da questo film. Aspettavo da molto questo film. Non aspetterò mai più un film di Ang Lee.
Ok, di sicuro il regista incriminato ha l'indubbio merito di aver "sdoganato" un genere che da noi difficilmente ha avuto visibilità, se non in videocassetta (ma quante difficoltà per recuperarne una?) o grazie alla solita Tele+. Ma a che prezzo? Alto, molto alto. Purtroppo ha operato una sorta di occidentalizzazione del genere "cappa e spada" orientale con due conseguenze: la recitazione degli attori è molto controllata, non più ridicolmente sopra le righe ("THE EVIL CULT" o "THE RAPE OF THE RED TEMPLE", ad esempio) e questo porta all'inevitabile rallentamento del ritmo della pellicola, e poi ha dato solo un piccolo assaggio di quello che si sarebbe potuto fare con un film del genere dove, di solito, la fantasia impera, al limite del delirio. E questo è sempre maledettamente divertente. Peccato che nessuno lo scoprirà vedendo LA TIGRE E IL DRAGONE; far svolazzare gli attori non è la sola cosa che si poteva fare. Caro Ang Lee, questo non è "RAGIONE E SENTIMENTO" e non mi si venga a dire che c'è dell'altro oltre all'azione perché in TUTTI i film orientali di questo tipo che ho avuto la fortuna di vedere (non poi così tanti...) c'è SEMPRE una morale, qualcosa di ingenuo (ricordiamoci che sono film realizzati per il grande pubblico) che l'autore di solito cerca di trasmettere allo spettatore che vuole solo un film di combattimenti.
Ora non ci resta che sperare che qualcuno osi di più, magari distribuendo nelle sale veri capolavori da noi totalmente e ingiustamente sconosciuti.
DA TENERE: La recitazione di tutti gli attori è veramente impeccabile. Molto professionali, anche se sembrano troppo contenuti, come se ogni tanto desiderassero lasciarsi andare a facce e faccette, mosse e mossette come nella tradizione di questo tipo di film.
DA BUTTARE: Il ritmo: inadeguato al film.
NOTA DI MERITO: Come dicevo poc'anzi, se "LA TIGRE E IL DRAGONE" avrà successo anche in Italia, vedremo qualche film in più di questi pazzi, scatenati, fantasiosi orientali.
NOTA DI DEMERITO: Ma a chi è indirizzato questo film? A chi cerca qualcosa di "trendy" da scoprire, magari urlando "al capolavoro!"? Praticamente ogni recensione da me letta è un continuo lodare il film di Ang Lee. Che c'è, forse i critici che prima snobbavano questo tipo di pellicole ora si sentono più legittimati dal consigliarle solo perché... annoiano un po'? Ma vergognatevi...
L'autore che vi saluta è Ben, aspirante Supergiovane.
