Aperiodico kollettivo di quisquilie cinematografiche, vacanziere, cultura varia e soprattutto sano kazzeggio...
Numero 191
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2 Cocos
NON HO SONNO
di Dario Argento
con Max Von Sydow, Stefano Dionisi,
Chiara Caselli, Gabriele Lavia, Rossella Falk e il Nano Ghiacciato.
*1/2
spoiler alert: level
2
Non ho sonno, però un paio di abbiocchetti...
"E' la maledizione del nano che mi perseguita"
dice ad un certo punto uno dei protagonisti. E con questa battutona dovrei
aver già finito questa recensione. Invece no, oggi mi sento particolarmente
perfido e ho deciso di infierire su quei cani di Franco Ferrini e Dario
Argento che hanno scritto la sceneggiatura dell'ultimo film del "maestro
del brivido italiano". Sì, brivido per ribrezzo...
Sembra di assistere ad un film degli anni
70 del pur bravo (tecnicamente) Argento, ma con una sceneggiatura degna
dei suoi peggiori lavori degli anni 90 ("Trauma" -il film con Asia Argento
che faceva una rumena che parlava in romanesco-, "La sindrome di Stendhal"
-dialoghi deliranti recitati da attori dilettanti come Asia che meriterebbe
solo di farsi fotografare nuda e basta- "Il fantasma dell'opera" -che fortunatamente,
a detta di amici molto attendibili, ho evitato). La rumorosa e datatissima
musica dei Goblin accentua ovviamente questa sensazione di retrò,
pur conferendo al film una simpatica aurea di familiarità del tipo
"toh, ma guarda chi si rivede dopo tanto tempo...". Il soggetto poteva
anche essere passabile, pur con tutte le sue incongruenze, ma certi dialoghi,
certe situazioni... Proprio non riesco a capire come si possa "mettere
in bocca" a degli attori certe battute; ma porca miseria, non la rileggono
mica la sceneggiatura prima di cominciare a girare il film?!? Possibile
che nessuno si sia accorto di quanto innaturale e ridicola sia in gran
parte dei momenti clou, proprio quando dovrebbe essere lo scheletro, la
struttura del film? Volevo vedere un thriller, non un film involontariamente
comico!
DA TENERE: Quando Max Von
Sydow, poliziotto solo ed in pensione, riceve una telefonata sul cellulare
che interrompe un dialogo tra lui, la Falk e Dionisi che interpreta il
protagonista Giacomo: "Scusate, è la prima telefonata che ricevo...
Da cinque anni. Sì, pronto? Ah... Giacomo, è per te...".
Di certo non sarà stata scritta dal diabolico duo Ferrini/Argento.
DA BUTTARE: Da buttare...
al rogo i due sceneggiatori che hanno imperdonabilmente rovinato quello
che poteva essere un discreto film. Cambiate mestiere, per favore.
NOTA DI MERITO: Max Von
Sydow. Grandissimo. Recitazione di classe. Si mangia in un sol boccone
persone che si definiscono attori solo perché recitano nei film.
Dionisi è ridicolo, mi spiace. Mi può anche star bene come
fotomodello o sulla copertina di Film TV in posa gay, ma per quanto riguarda
recitare... beh, è tutta un'altra cosa. Rossella Falk poi sembra
che stia recitando a teatro, innaturale come solo un attore di teatro può
esserlo davanti ad una cinepresa (Lavia escluso, che, pur se un po' sopra
le righe, non se la cava male).
NOTA DI DEMERITO: Ma Asia
Argento, che qui GRAZIEADIO non recita, doveva per forza venire a rompere
le palle lo stesso scrivendo l'odiosa filastrocca leit-motiv del film???
Quando il nepotismo genera mostri.
MOMENTO TOPICO: Quando Max
Von Sydow si riveste, indossando gli abiti talari de L'ESORCISTA e va dagli
sceneggiatori con l'intento di esorcizzarli. Ma inutilmente. Questa volta
il male vince.
L'autore che vi saluta è Ben, aspirante
Supergiovane.
LEGENDA:
@ 'na bella merda
* lasciare perdere
** cosi'
e cosi'
*** da vedere
**** grande
***** capolavoro
spoiler alert level:
livello di attenzione per eventuali particolari della trama presenti nella
recensione;
level 0 = livello
minimo, vai tranqui.
level 5 = livello
massimo, l'archetipo del gossip.