Aperiodico kollettivo di quisquilie cinematografiche, vacanziere, cultura varia e soprattutto sano kazzeggio...
Numero 177
2.00 US $ 2 Lit.
0.02 Ptas. 2.00 UK £
0.20 FF
2 Cocos
HIMALAYA
*
spoiler alert: level
1
Domanda: perché ammorbare il povero
sottoscritto per quasi due ore con una storia che, vista la trama, poteva
benissimo durare
mezz'ora???
Come? "Perché altrimenti non lo
avrebbero potuto dare a cinema"? Macchissenefrega!!!
Mi sono ignobilmente fatto fregare dalla
solita recensione che lo dava come un film dal respiro epico, come un western
ambientato in luoghi solitamente non battuti dal cinema commerciale. Vabbè,
vabbè, sarà anche epico, ma io un paio di colpetti di sonno
li ho subiti...
Chissà, forse erano colpetti di
sonno epici e neanche me ne sono accorto...
E non mi si venga a dire che "la fotografia
è bella" (che comunque PERCARITA'DIDDIO è vero), perché
altrimenti mi vado a guardare una mostra fotografica che, se non altro,
vedendola in piedi, non mi fa crollare tra le braccia di Morfeo.
DA TENERE: Il film è
indubbiamente ben girato e ben interpretato e... boh, basta, direi che
è anche troppo.
DA BUTTARE: La presunzione
di alcuni autori che, con la scusa di raccontare una piccola storia, sbagliano
il metraggio della pellicola, neanche stessero girando Ben Hur...
NOTA DI MERITO: L'attrice
principale, davvero notevole (per la bellezza, che credevate???).
NOTA DI DEMERITO: Uno dei
miei compagni di sventura, ovvero L'inimitabile Agrado: uè, dovevate
vederlo! Aveva l'espressione di uno che si era appena sparato 28 CD di
musica New Age mentre una massaggiatrice orientale si occupava del suo
corpicione. Davvero un volto rilassato e felice. Sì, a lui il film
è piaciuto... sigh!
L'autore che vi saluta è Ben, aspirante
Supergiovane.
HIMALAYA
***1/2
spoiler alert: level
3
Silenzi... spazi.... alture.... e poi piccole
storie di gente semplice, umile, che vivono lontano dal "mondo" o forse
al centro del "mondo".... in un luogo, l'Himalaya metafora contestuale
di un ambiente, appunto che è..... con estrema certezza il
tetto del "mondo".
Il film scorre lento come il passo dei
protagonisti, vecchi carovanieri "costretti" a portare i loro
"yak "al di là delle montagne, al di là delle difficoltà,
cercando di raggiungere la città per commercializzare il proprio
sale..... insomma il viaggio della vita ( o della morte).....
il viaggio della sopravvivenza......
Storia di una nitidezza formale quasi
imbarazzante... abile esercizio fotografico che esalta le inquadrature
dei volti di questo popolo che nasconde nelle pieghe della pelle tutte
le piacevoli sofferenze di vivere in un luogo unico, severo ma nobile....
così fantasticamente crudele...... così incredibilmente vero......
così paradossalmente ed epicamente simile alla vita!!!
DA TENERE: Luci e ombre
di un paesaggio eccezionale!!!!
DA BUTTARE: La durata....
quasi "corto" x un film così paradossalmente lento e minimale....
NOTA DI MERITO: Regia e
fotografia..... elegante e raffinata!!!!
NOTA DI DEMERITO: I miei
compagni di visione.... soprattutto l'aspirante Supergiovane (a dire il
vero oramai fin troppo Supergiovane) che non mi spiego dove ha lasciato
i sentimenti.... ah!!! Questi uomini moderni così inferociti dalla
vita giornaliera e così incessantemente abituati solo a "pavoneggiarsi"
delle loro conquiste presenti e future.....
L'autore che vi saluta è il vostro
Inimitabile Agrado...
LEGENDA:
@ 'na bella merda
* lasciare perdere
** cosi'
e cosi'
*** da vedere
**** grande
***** capolavoro
spoiler alert level:
livello di attenzione per eventuali particolari della trama presenti nella
recensione;
level 0 = livello
minimo, vai tranqui.
level 5 = livello
massimo, l'archetipo del gossip.