Aperiodico kollettivo di quisquilie cinematografiche, vacanziere, cultura varia e soprattutto sano kazzeggio...
Numero 158
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ALTA FEDELTA'
*****(+)
spoiler alert: level
1
Top five delle ragioni per non perdere
questo film:
1- Parla di uno che mangia di musica.
2- La lista delle canzoni che appaiono
nel film è semplicmente chilometriche ed è riempita di ogni
ben di dio, da 30 anni a questa parte.
3- Fanno troppo ridere le sfighe che gli
capitano (mmm.... si cerca?) con le donne.
4- Parla di due tra i migliori argomenti
di cui si possa parlare (per un uomo): musica e donne.
5- Sono riusciti a trarre un film da un
libro, senza che venga fuori una cosa completamente diversa o faccia kagare.
Un film che è un peccato che qua
in Italia sia stato così maltrattato, con il giusto lancio avrebbe
potuto fare ottime cose. Ma forse è un sogno utopico. Sottointende
che a vederlo ci vadano centinaia di migliaia di persone che conoscono
la differenza tra Jesus and the Mary Chain e gli Stiff Little Fingers.
O che almeno li conosce... un'utopia, appunto.
L'errore che si può fare, leggendo
queste ultime righe è che per vedere questo film bisogna essere
degli appassionati di musica.
ERRORE: ci sono alcuni punti che definire
esilaranti è una riduzione imperdonabile. Imperdonabile quasi quanto
l'ottusità del nostro eroe, propretario di un negozio di dischi,
con le donne. Ma non voglio dire altro. ANDATEVELO A VEDERE. E' UN ORDINE!!
DA TENERE: John Cusack è
veramente bravo, ma so che qualcuno degli abbonati giudicherà imperdibile
la chicca del Boss (in persona!!!!) che strimpellando la sua Telecaster
ci sciroppa qualche Grande Verità.
DA BUTTARE: Chiunque non
vada a vedere il film e non ha già letto o non ha intenzione di
leggere il libro di Nick Hornby "Alta fedeltà" (ed. Guanda). Se
proprio non volete vedere il film (grosso errore) almeno leggetevi il libro.
NOTA DI MERITO: A Lisa Bonet,
che non si vede spesso nei film, ma quando c'è è sempre un
piacere. A Catherine Zeta-Jones-Douglas che è sempre e comunque
un bel vedere (anche se a giudizio personale molto + insipida della Bonet),
ed alla sceneggiatura a cui a collaborato direttamente anche John Cusack
(che ha partecipato anche alla selezione dei brani della colonna sonora),
che ha sposatato l'azione da Londra a Chicago, a mio parere guadagnandoci
nell'ambientazione e nel colore di sottofondo delle scelte musicali.
NOTA DI DEMERITO: Boh?
NOTA ALLE STELLETTE: Il
"+" va perchè 6 stellette le ho già messe, ma qua ci voleva
qualcosa di + di stellette.
L'autore che vi saluta è il Gioda.
LEGENDA:
@ 'na bella merda
* lasciare perdere
** cosi'
e cosi'
*** da vedere
**** grande
***** capolavoro
spoiler alert level:
livello di attenzione per eventuali particolari della trama presenti nella
recensione;
level 0 = livello
minimo, vai tranqui.
level 5 = livello
massimo, l'archetipo del gossip.