Recensione ONLAIN

Aperiodico collettivo di controinformazione cinematografica, vacanziera e ultimamente soprattutto cultura varia (e perchè no, sano kazzeggio...)

 

Numero 90
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IL VIAGGIO DI FELICIA
***
spoiler alert: level 4

Il fatto che io abbia avuto un accenno di appisolamento nel secondo tempo dovrebbe mettere un campanello d'allarme. Ed è giusto che lo metta. Però il film si rivela ben fatto, anche se, per me, parte svantaggiato, perchè è ambientato in quella grigia landa che risponde al nome di Regno Unito. Ed è proprio grigio, anzi grigissimo il sapore che assume il film, dove un bravo (i superlativi a volte sono noiosi...) Bob Hoskins interpreta un direttore del catering di una ditta (o di una ditta di catering, o di una mensa di metalmeccanici, o fate un po' voi) che pare persona noisissima, però....
...però già verso l'inizio del film desta una qualche perplessità (uno che ha una stanza in casa piena di scatole di robot da cucina è un po' curioso, perlomeno...).
La sventurata Felicia, un po' sfigata devo dire, che cade nella terra d'Albione dritta dritta dalla verde Irlanda a cercare il suo bello (traditore due volte) che l'ha lasciata piena e se n'è scappato oltremare, trova sulla sua strada questo ometto e non è che lì per lì ciò desti grande preoccupazione. Nè a lei, nè a noi. Ma mi pare che anche un certo Ted Bundy "...sembrava un così bravo ragazzo...".
Bene, visto che ho già raccontato fin troppo della trama (cosa strana per me, devo dire) posso mettere qualche nota a margine, che sono le cose che preferisco. Il film fa sentire una certa atmosfera di sventura incombente, sempre rimandata, diciamo che è un crescendo costante, non come altri film (accattivanti con molto mestiere) che preparano il momento di tensione, lo risolvono in poco tempo, poi ne preparano un altro, e così via (vi pare di ricordare qualche tonnellata di thriller americani?). Quindi può benissimo capitare che questo lento (molto lento) montare di tensione porti ad una qualche forma di sonnolenza soprattutto un noto narcolettico come il personaggio che stà scrivendo..... Poi il paesaggio grigio....bleah !!
Ma, nonstante tutto questo, è un film da vedere. Da qui le stellette.

DA TENERE: E' uno dei miei tanti deboli musicalmente parlando, quindi sentire Sensual World di Kate Bush nel film devo dire che mi ha fatto molto piacere.
NOTA DI MERITO: Un bel po' di trailer prima del film sono sempre più che bene accetti.
NOTA DI DEMERITO: Se magari la prossima volta vogliamo fare vedere a fuoco TUTTO lo schermo, la prossima volta, penso sarebbe cosa assai gradita.
GRANDE: Il finale con una prestazione da rimarcare da parte di due testimoni di Geova che facevano ottimamente i loro due mestieri: redimere il mondo e rompere le palle.
DA BUTTARE: Il puerile tentativo dell'autore di questa recensione di trovare giustificazioni ai paurosi inneschi di penniche nella prima parte del secondo tempo. A sua discolpa si può portare il fatto che però è riuscito a resistere.
 

L'autore che vi saluta è il Gioda!
 

LEGENDA:

    * lasciare perdere
   ** cosi' e cosi'
  *** da vedere
 **** grande
***** capolavoro

spoiler alert level: livello di attenzione per eventuali particolari della trama presenti nella recensione;
level 0 = livello minimo, vai tranqui.
level 5 = livello massimo, l'archetipo del gossip.