Aperiodico kollettivo di controinformazione cinematografica, vacanziera e ultimamente soprattutto cultura varia (e perchè no, sano kazzeggio...)
MILLE E NON PIU' MILLE
(Minchia! Vuoi vedere che ho sbagliato il titolo, come al solito?)
***1/2
spoiler alert: level 1
Voi dite che non esiste la pena del contappasso?
OK. Cosa ho detto poki giorni fa a proposito
di "Tarzan" della Disney?
"Finalmente un film Disney dove non si
mettono a fare il musical!"
Infatti, cosa sono andato a vedere al
teatro Camploy (vedi "note", più sotto)? Una commedia musicale.
A episodi, ma pur sempre commedia musicale.
Proprio il genere che io AMO.
E allora che ci sei andato a fare?
Beh, ogni tanto bisogna controllare se
le commedie musicali (o io) sono cambiate...
In effetti dopo un'apertura che oserei
dire disastrosa (se qualcuno canta una canzone, di norma dovrebbe saper
cantare. Anche Benigni, che è un comico, un attore e un regista,
si è permesso il lusso di cantare "Via con me" di Paolo Conte. Ed
i risultati sono stati ottimi. Perchè sa ancke cantare), devo riconoscere
che qualche volta posso anche passare dal grande schermo o dai palchi dei
concerti al palcoscenico del teatro. Anche se continuo ad avere dei problemi
di incompatibilità caratteriale.
Perchè ***1/2? Perchè in
realtà:
1- Non ho mai guardato l'orologio. Quando
ho poche coordinate di partenza, questo resta sempre il mio cardine di
giudizio.
2- Ho anche riso, qualche volta. Il che
non è male, visto che stavo guardando una commedia.
(OK, e con questi due punti mi sono ripetuto
dalla recensione di "Tutti gli uomini del deficiente")
3- Gli attori recitavano bene, per quello
che ne riesko a capire. Un po' troppo enfatici (ma mi si dice che in teatro
bisogna...)
4- Le musiche originali erano tante. Ed
alcune pure ben fatte.
5- Sono riusciti a non farmi uscire inkazzato,
nonostante la descrizione del posto a sedere che vedrete più avanti.
6- Vabbè, la canzoncina finale
sul cambio 2000 lire - uno-zero-tre euro l'hanno tirata un po' lunga, ma
l'ho risottolineato io stesso, che uno dei motori principali della comicità
è la ripetizione ossessiva... quindi di che kazzo mi lamento?
OK, adesso andiamo con l'acido! Niente DA TENERE, niente NOTA DI MERITO.
NOTA DI DEMERITO: Alla compagnia
Renato Simoni (ovvero agli attori a allo staff TUTTO) che ha accettato
di recitare in un luogo di tortura sado-maso qual è il teatro
Camploy. Se dopo 10 (DIECI) minuti non vi viene il mal di schiena, allora
vuol dire che siete deglii extraterresti.
O che avete della robba molto buona.
DA BUTTARE: Ovviamente NON
potevo NON dilungarmi in dettagli sulla KOMODISSIMA postazione di visione
dello spettakolo. PORKAPUTTANA!!! Sarà costata una fortuna, il restauro
del teatro Camploy, e cosa ne hanno tirato fuori? Una cosa bellissima da
vedere. DA VEDERE E BASTA!!! PORKOBBOIA!!!!
Appena entrato ho pensato: "Andiamo bene,
adesso esce il prof. di Analisi 2 a fare una lezione sugli integrali tripli!"
Infatti la struttura ad anfiteatro è
proprio quella delle aule dell'università.... pekkato a questo punto
che manchino i banchi..... e pekkato che nella città con il più
bello, grande ed intero anfiteatro romano, quei koglioni dell'amministrazione
komunale non abbiano imparato uno beato strakazzo sul come costruire un
anfitaetro.
Komodo.
DA BUTTARE 2: La simpatika
vamp rosso fuoko che due o tre file sotto di noi applaudeva ad ogni skoreggia.
Ma può darsi che io non abbia anckora kapito una beata fava di cosa
si fa a teatro...
L' autore che vi saluta è il Gioda!
LEGENDA:
* lasciare perdere
** cosi'
e cosi'
*** da vedere
**** grande
***** capolavoro
spoiler alert level:
livello di attenzione per eventuali particolari della trama presenti nella
recensione;
level 0 = livello
minimo, vai tranqui.
level 5 = livello
massimo, l'archetipo del gossip.