Introduzione allo studio degli orientamenti dei templi oschi e legenda delle schede.
 
ORIENTAMENTI
 

La maggior parte dei templi costruiti in Italia nella seconda parte del I millennio a.C. ha forma rettangolare, con la porta di ingresso posta su di uno dei lati corti.

La costruzione poggia su di un podio di altezza variabile che, in genere, è una delle poche cose relativamente intatte che giunge fino a noi. Dal lato opposto all'ingresso, nella cella (naoV), si doveva trovare il simulacro della divinità. All'esterno del tempio, proprio di fronte alla porta, è l'ara, cioè l'altare su cui si consumavano i sacrifici destinati al dio e che si raggiunge, di solito, scendendo alcuni gradini.

Tutto ciò aveva una funzione ben precisa: il dio, temporaneamente presente nel simulacro, doveva avere la possibilità di osservare la cerimonia del sacrificio guardando, attraverso la porta, verso l'esterno e verso l'ara. La direzione dello sguardo della divinità, dal fondo della cella verso l'esterno, definisce in maniera univoca l'orientamento dell'edificio.

Tale direzione, espressa in gradi sessagesimali misurati in senso orario a partire dal nord, prende il nome di Azimut.

Stabilito questo, risulta privo di senso, in Archeoastronomia, parlare di orientamento est-ovest: lo sguardo del simulacro va in una sola direzione; fatti salvi ovviamente gli eventuali templi dedicati al dio Giano (Ianus) che, come si sa, disponeva di due volti contrapposti ed era quindi in condizione di guardare verso direzioni opposte.
Poiché un tempio può essere costruito in un luogo qualsiasi, non esistono a priori orientamenti preferenziali. Analizzando quindi un campione significativo di templi ci si aspetta di trovare una serie di orientamenti distribuiti in maniera pressappoco uniforme su tutti i 360 gradi di una circonferenza di cui l'osservatore occupi il centro.          E' tuttavia possibile che presso determinati gruppi umani, per ragioni principalmente religiose, gli orientamenti tendano a raccogliersi in ben precise direzioni o a distribuirsi in aree selezionate. Altro motivo per un scelta aprioristica dell'orientamento, nel momento della progettazione e costruzione del tempio, può essere costituito da motivi utilitaristici come, ad esempio, la scelta del punto dell'orizzonte in cui sorge il Sole al solstizio d'inverno. Questo permetterebbe di definire con relativa esattezza una data d'inizio dell'anno solare.
per approfondimenti su questo argomento vedi:
Che cos'è l'Archeoastronomia.
Nel corso del primo millennio a.C. l'Italia centrale e meridionale era occupata - oltre che dai Romani, dagli Etruschi e dai Greci - anche da numerose popolazioni diverse fra di loro ma che disponevano di una lingua comune, l'osco. Pertanto ci riferiremo a questi popoli come Parlanti Lingua Osca, o più semplicemente (ma impropriamente) Oschi.
L'osservazione archeoastronomica dell'orientamento dei templi costruiti da queste genti ha messo in evidenza una concentrazione degli assi dei templi nel quadrante compreso fra Est e Sud, ossia fra 90 e 180 gradi di Azimut. Vedi
La finalità del presente studio, di cui si rendono pubblici alcuni risultati mentre è ancora in atto, consiste nell'ampliare, per quanto possibile, la base di osservazioni disponibili e di tentare la formulazione di ipotesi atte a chiarire il motivo, se esiste, della scelta effettuata dagli Oschi.
 
Legenda delle schede
A parte alcune indicazioni dal significato evidente, le schede presentano anche delle etichette di non frequentissimo uso. Il loro significato è spiegato qui di seguito:
T.U.  - Tempo Universale. Il GPS (Global Position System), utilizzato per individuare l'esatta posizione geografica del sito archeologico, fornisce il tempo calcolato al meridiano di Greenwich.
satelliti - Si tratta del numero dei satelliti che il GPS ha individuato e dai quali trae le informazioni.
Latitudine e Longitudine - sono espresse in gradi, minuti primi e minuti secondi con tre decimali oppure in gradi, minuti primi e decimali di questi.
E.P.E. - (Estimated Position Error) indica, in metri, l'errore di posizione stimato.
a.l.m.m. - altezza sul livello medio del mare.
h.z. - ingombro dell'orizzonte (in gradi) in direzione dell'azimut.
azimut - angolo, misurato in senso orario, che il punto dell'orizzonte osservato forma con il Nord. Direzione dell'orientamento.
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