Energy catalyzer:

Riprendono gli esperimenti con degli elementi in piu' per la sicurezza.

Un vaso di espansione per l'acqua in ingresso al bollitore... e una valvola di massima pressione..

Il tutto e' stato messo all'esterno ...compreso il bollitore da 200 litri.

Un computer poi monitorizza l'andamento dell'esperimento...sopratutto per verificare il picco esotermico.

Ad esempio in "B" un picco di temperatura che corrisponde ad un calo di pressione dell'idrogeno nella camera di reazione. "C".

Nel fotomontaggio sopra si evidenzia la presenza di un dispositivo di controllo solare "B", il controllo riscaldatori "D",

il vaso di espansione "C" (serpentina reattore) e il sistema di pompaggio "A" controllato dalla centralina solare.

La centralina solare e' stata adattata , modificando il programma di gestione.

Cio' ha permesso di gestire il Ns reattore Nichel-Idrogeno.

Sotto lo schema semplificato del sistema:

In alto il circuito forzato dello scambiatore del reattore e sotto lo scambiatore secondario che, tramite la pompa P2 , trasferisce il calore nella parte bassa del bollitore.

La centralina provvede al funzionamento delle pompe e della resistenza di riscaldamento all'interno del reattore per mantenere la temperatura Nichel-Idrogeno a non meno di 230 gradi.

Per qualcuno che s'intende di circuiti "solari" lo schema sembrera' assurdo...

Ma non trattasi di circuito Solare e questo e' al momento quello che ha dato i migliori risultati e che successivamente verra' perfezionato.

Nella foto sotto, fra le apparecchiature , si nota una bombola di Argon (A) per saldatura che una volta vuotata

e' stata utilizzata per stoccare l'idrogeno generato con l'elettrolisi e messo in pressione con un compressore,

al posto della precedente bombola in allumino troppo "debole" per usarla con un gas tanto pericoloso.

Piu' sotto un grafico dimostrativo dell'andamento della temperatura dell'acqua di riciclo.

Accenni di funzionamento

Partiamo con il bollitore da 200 litri pieno d'acqua :

Accendendo la centralina questa controlla che l'acqua al sensore "T3" non sia inferiore a 45 gradi e nel caso alimenta la resistenza d'integrazione "T"

sino che la temperatura al sensore "T3" non li raggiunge .

A questo punto avvia la pompa "P1" e il "Controllo riscaldatori" che inserisce la resistenza interna del reattore + la resistenza esterna a fascia.

Il preriscaldamento dell'acqua contenuta nella parte superiore del bollitore si e' reso necessario per evitare che l'acqua

che circola nella serpentina del reattore sia troppo fredda e ostacoli la partenza dello stesso.

Quando la temperatura interna del reattore raggiunge i 230-270 gradi ,un sistema differenziale ( contenuto nel Controllo riscaldatori e sotto controllo del computer )

verifica l'inizio della reazione esotermica e ,quando cio' avviene , regola la corrente della resistenza a fascia esterna al reattore in modo che la temperatura interna non scenda e contemporeaneamente ci sia il minor dispendio di energia.

Il liquido ( glicole ) contenuto nella serpentina del circuito primario inizia a scaldarsi e solo quando la temperatura dell'acqua al sensore "T3" raggiunge i 60 gradi ,viene attivata la pompa "P2" di riciclo per riscaldare l'acqua nella parte inferiore del bollitore.

Nel momento che la temperatura al sensore "T2" raggiunge i 40-45 gradi il reattore viene spento (Ossia la Centralina e il controllo riscaldatori staccano i riscaldatori.)

Le pompe "P1 e P2" vengono disattivate solo dopo che la temperatura interna del reattore sia inferiore a 80 gradi.

Quest'ultimo atto e' dovuto ad "esperienza" nel senso che in realta' la Centralina Solare le avrebbe disattivate subito ,cosa che ha causato precedentemente un pericoloso avvenimento:

La temperatura interna del reattore ,non piu' limitata dalla circolazione del liquido (glicole), e' cominciata a salire , raggiungendo non meno di 450 gradi , tanto da sciogliere alcune saldature "dolci" con la conseguente fuoriuscita dell'Idrogeno !

Non solo ,ma il liquido fermo nella serpentina intorno al reattore si e' vaporizzato spingendo via tutto il glicole dall'impianto ( fortuna vuole che e' intervenuta la valvola di massima pressione ! )

Nelle due foto si vede chiaramente cosa e' avvenuto. ( Le lettere indicano i punti con problemi ).

Al momento il rapporto COP e' basso (2-3) e alcune volte la reazione non avviene,l'interazione pressione H2 / temperatura non e' evidente ect....c'e' ancora molta strada da compiere.

Tanto non c'e' fretta non lo facciamo per i soldi ma per pura ricerca ,lasciamo agli altri tutto il resto, tanto siamo consapevoli che sin che ci sara'

una goccia di petrolio o un'alito di gas tutto questo non avra' futuro !

Se qualche ditta comincera' la produzione di un bollitore domestico a NiH2 ( a parte il problema dell'omologazione di un sistema che NON dovrebbe funzionare perche' va contro i dogmi alla scienza ufficiale intenta a studiare "la particella di Dio") ,diranno che fa venire il cancro oppure rende impotenti !

Esempio:L'unione Europea ha rifiutato il prevetto dell'E-Cat di Rossi !

L'ufficio brevetti dell'Unione europea (UE) ha respinto a Andrea Rossi la domanda di brevetto per il suo processo di reazione nucleare (LENR) ecat a basso consumo energetico.

Il brevetto di Rossi non soddisfa i requisiti della Convenzione sul brevetto europeo !

Si deve notare che questa lettera non indica che l'ufficio brevetti ha superato qualsiasi tipo di sentenza il dispositivo di Rossi o la scienza o la tecnologia dietro di esso. Invece si afferma semplicemente che non soddisfaceva i requisiti, ma non dice quali. Quindi il vero motivo per il rifiuto potrebbe essere un tecnicismo giuridico o carenze nella tecnologia.

Infatti il 13 Gennaio 2013 ha accettato il brevetto del prof.Piantelli ( a nome della moglie...) che ha fornito un'infinita' di particolari (per noi fuorvianti) ma di vero e' che la potenza fornita e' poca cosa rispetto a quella del Rossi tanto che a questi livelli potevamo brevettarla anche noi...

Potrete trovare i particolari in Vai alla pagina

Rossi pero' ha un brevetto italiano, su un dispositivo di bassa energia , che mette in vendita come generatore industriale da 1 MW !

Lui vuole generarla l'energia non solo consumarla come fanno quelli del CERN di Ginevra !

Che con la loro (presunta) scoperta del Bosone di Higgs si sono guadagnati i prossimi 20 anni di "bengodi" al CERN di Ginevra

A non credere alla fusione fredda con NiH2 sono alcuni fisici italiani. Prendendo come riferimento le analisi e i risultati di tre studiosi, Sergio Ciuchi (dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche, Università dell’Aquila), Luciano Maiani (Dipartimento di Fisica, Sapienza Università di Roma), Riquer (Fondazione TERA di Novara) e Marco Vignati (INFN sezione di Roma) spiegano che a temperature basse è impossibile avviare il processo di fusione. In buona sostanza il processo si rivela non efficiente dal punto di vista della produzione energetica.

In parte cio' e' vero nel senso che a temperature sino a 200 gradi la reazione e' debole o non parte.

Rossi dice che nel suo Reattore gia' a 80 gradi inizia la reazione...grazie ad un misterioso catalizzatore aggiunto al Nichel !

Nella conferenza tenuta a Roma il 18 Febbraio 2012 ( vedi NEWS FUSIONE FREDDA ) aveva affermato che era riusciuto ad ottenere 12.000 W con soli 600 W con un COP quindi di 20 ridimensionato ad un'attuale COP 6 come afferma nella descrizione del suo generatore da 1MW !

Certo e' che il processo NiH2 e' piu' efficace a temperature sopra i 500 gradi...ma come la mettiamo con l'Idrogeno ?

A 585 gradi non s'incendia spontaneamente come dicono i sacri testi ?.

Ultimora: mi e' stato chiesto come mai ho messo COP 2-3...

E' COP 2 se accendo con il Boiler a freddo ( ossia con acqua a temperatura ambiente dove interviene l'integrazione elettrica) e COP 3 a regime (dopo il primo avviamento).

E' in progetto altresi di integrare il sistema con un pannello/i solare in modo da ridurre il consumo di energia elettrica quando l'irradiazione solare lo permette.

La temperatura interna del reattore raggiunge a regime i 237 gradi ,senza limitazione sale anche a 500 gradi.

Il sistema e' stato in funzione dal 25 Luglio 2012 sino al 2 Febbraio 2013 con un carica di polveri (75gr)

ed e' stata rinnovata il 10 Febbraio 2013 a causa di un'incidente occorso il 2 Febbraio (vedi piu' sotto ).

Durante il funzionamento si e' notato solo un progressivo aumento di consumo d'idrogeno ad ogni inizio reazione ..

Sotto l'andamento al giorno 12 Gennaio 2013 di una reazione ( In due ore )

Dove la Tint (temperatura interna reattore),Tt1 (temperatura acqua uscita reattore),Tt3 (temperatura nel bollitore),RIS (consumo riscaldatore).

Sotto altra sovratemperatura del giorno 2 Febbraio 2013 di una reazione incontrollata .

Dove la Tint (temperatura interna reattore) e' salita a non meno di 500 gradi .

Si notano la bruciatura della paratoia in bachelite e l'arrostimento della serpentina dello scambiatore.

Questa volta e' stata verificata la causa :

Inquinamento dell'Idrogeno immesso nella camera a causa di una perdita nel raschiatore del compressore.

Per fermare la reazione si e' dovuto spegnere il riscaldatore principale e aprire la valvola per la fuoriuscita dell'Idrogeno.

Ad ogni modo gli esperimenti continuano per quanto riguarda il mix di polveri perche' al momento il COP e' lungi da essere comparato a quello di Rossi ...

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