"Vivilastrada"
( My Way ) giugno 2000
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Non si può trovare la pace, evitando la vita
“
( Virginia Woolf )
Capita
prima per gioco, quasi per caso. Segui da un po’ le
stesse band del posto, ti ci affezioni, a volte nasce una
story, a volte no, ma inutile evitare che la tua vita si intrecci
con la loro, se sei curiosa ( ed io la sono ). Era un periodo
che leggevo tutto sui beat, non sapevo niente di niente sulle
controculture dell’America Sognata, ma ogni nome ed
ogni luogo mi fornivano continui spunti di ispirazione. Credo
che chiunque ami Bruce Springsteen dai tempi di Born in the
USA abbia la coscienza un po’ sporca di letteratura
on the road.
Una
sera decidi di farti avanti con uno di loro, uno che fa la
versione “sfigata” del Boss e suda da morire.
Hai sempre avuto un timore reverenziale per chi suona su un
palco, anche solo di un pub. Hanno tutti quell’aura
di "NOI SIAMO GLI SBORONI" e tu no, invece parlandoci….
Lo
sfigato diventa un punto fermo dei tuoi fine settimana musicali,
anzi un po’ ti fa il filo, o forse il contrario, comunque
c’è adrenalina e si avanti così per un
po’. Finchè fai la mossa tu per prima:
“
Conosci Tom Waits? “
Hold
on diventa la mia colonna sonora per tutta quella stagione
da matta, quando aspettavo “ gli amici “ della
band di turno a fine o prima del concerto per discutere i
dettagli delle nostre serate ‘ a tema ‘. Correndo
il rischio di incappare in situazioni poco chiare ed ambigue…
colpa dei soliti maliziosi o le groupies di “ Almost
famous “. Mi è andata bene. Il Capo del locale
ci credeva, ci ha dato carta bianca e abbiamo messo insieme
queste quattro serate fra concerti e conferenze su Tibet,
Indiani d’America e Questione Ebraica. Sì, perché
non mi pareva vero di riuscire ad esprimere il “Sister-pensiero”
e ho tirato fuori gli scheletri dall’armadio, primo
fra tutti:
Damis,
il mio prof di storia, colui che mi ha iniziato a Primo Levi
( forse un po’ noioso? dovevo saperlo... Sicuramente
interessante ma fuori luogo e nella serata sbagliata…
Italia-Olanda, la semifinale europea, non ha avuto pietà
di me. Orde di motorini e sbandieratori folli hanno invaso
la strada del lungomare mentre il prof tentava le origini
dell’antisemitismo in Europa!!!! Anna Frank si è
adirata:-)
Profondamente “ Sorry “. Non l’ho più
fatto.
Purtroppo
non ci sono prove e restano ben poche foto di quella prima
“insurrezione cult” al The Barge Irish pub. Colpa
di Dany che ancora non era nel mio raggio d’azione,
ma si è rifatto con quella seguente. Perché
mica ci siamo adagiati sugli allori…
Merito
di Gilberto Gattei, “l’amico dj” se ho potuto
scarrozzarmi Arrigo e la REW fin su a San Marino, per l’intervista
radio, bellissima. Arrigo, parroco modenese missionario in
Amazzonia e amico di Carla, continuava a dire che gli Indio
non sono i pagani che dicevano i cristiani dopo la Scoperta…
cioè che pregano dalla mattina alla sera, per l’acqua,
per il mais, per qualunque cosa Madre Terra offre loro. E
poi anche sta cosa del paganesimo…. Come se i Cristiani
di quella volta avessero fatto danni solo nelle Americhe.
In pochi sottolineano che gli antichi culti pagani sono stati
assimilati un po’ alla volta dai nuovi arrivati in campo
religioso anche in Europa, fino al punto di convertire tutte
le feste celebrate fino ai Romani in feste cristiane ( Sant’Agostino
). Ognissanti, Candelora, Pasqua, Natale sono tutte espressioni
di una trasformazione culturale in senso cristiano di Samhain,
Imbolc \ Santa Brigida, le lunazioni di primavera, il solstizio
d’inverno. Ecco che improvvisamente diviene chiaro come
la luce del Sole che le testimonianze che ci restano in archeo-astronomia
– come Stonehenge - altro non sono che la celebrazione
di Babbo Natale e della Befana dei nostri antenati!
Difficile
poi pensare ad un satanasso che non abbia le sembianze del
Caprone, tramandatoci dall’iconografia classica del
Rinascimento, attraverso le opere dei Grandi Artisti su commissione
dei potenti dell’epoca. Quando non è un caprone,
ma Cernunno, la personificazione delle forze della Natura
o il Dio Pan ( rappresentato da un fauno che suona un flauto
a canne ). Il bagliore accecante della Verità diviene
ancora più sfolgorante. La Tradizione Sciamanica dell’antica
Europa è in tutto e per tutto simile a quella dei Nativi
Americani. Qual è dunque la stranezza di sentire dentro
di sé un richiamo verso la Natura così forte
e ancestrale da farci sentire molto più vicini all’indiano
del Sud Dakota che né al Romano di Via Popilia o di
Ponte Tiberio? Chi sono gli stranieri? I veri ‘barbari’??
…
Vivi
la strada ha puntato il riflettore su queste tematiche grazie
a Carla
Fornasari, Arrigo Malavolti e Maurizio Biordi, personalità
di spicco nel mondo culturale riminese, dirigente del Museo
della Città e delle Culture Extra Europee “Dinz
Rialto” di Covignano ( RN ).
Infine
è stata la volta del Tibet, complice Claudio Cardelli
e la sua beatles band. I Rangzen si battono, infatti, da anni
per sostenere l’indipendenza del Tibet dalla Cina. Claudio
ha collezionato negli ultimi anni una serie di concerti in
teatro dedicati ai Beatles, i Rolling Stones ed altre pietre
miliari della musica folk rock degli anni ’70 ( Simon
and Garfunkel, Bob Dylan, Creedance Clearwater Revival…
) promuovendo un progetto musicale dedicato alla raccolta
di fondi per l’acquisto di alcuni computer per le scuole
tibetane, sostenuti anche dall’Associazione Italia -
Tibet. Ricordiamo la sua partecipazione al Pavarotti &
Friends di qualche anno fa, su Rai Uno, e l’organizzazione
di una tournèe in India nel 2001 per l’incontro
con il Dalai Lama, di cui un’intervista esclusiva trasmessa
durante la manifestazione al The Barge.
Affidati a San Cristoforo
sul sedile del passeggero
rilassati stanotte
può essere la notte
del diavolo!
Hang on St. Cristopher
( T. Waits )
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