DORMIRE BENE

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SI ORGANIZZANO SEMINARI E CORSI PER DORMIRE BENE

Questo incontro viene dedicato al sonno,  a come si può dormire meglio, all’insonnia ed all’attività onirica, e a come si può pilotare il  sogno,  a come si può decodificare il sogno.

Prima di tutto esaminiamo cos’è il  sonno.

Il sonno possiamo definirlo una interruzione fisiologica dell’attività tipica dello stato di veglia, e quest’interruzione è ritmica e spontanea.

 Per la mitologia il sonno , che i Greci chiamavano HYPNOS e veneravano come un Dio figlio della NOTTE e gemello della MORTE, con la quale abitava in un mondo sotterraneo, viene considerato un DIO benefico che dona agli uomini il RIPOSO e fa DIMENTICARE IL DOLORE. Così il sonno, lungo tutta la storia dell’uomo oscilla tra mistero e piacere, tra senso di paura, per lui  “FRATELLO DELLA MORTE”, e senso di dolce e piacevole abbandono, di amico ristoratore. Ma per assistere ad un vero e proprio interesse della SCIENZA verso questo  oscuro periodo, circa un terzo della vita dell’uomo, bisogna attendere addirittura  gli inizi di questo secolo. Si arriva al 1918 quando un medico austriaco di nome KONSTANTIN VON ECONOMO fa la prima ricerca scientifica sul sonno e poi con la messa a punto di sistemi di elettroencefalografia, da parte del tedesco HANS BERGER, che il sonno incomincia pian piano a svelare i propri misteri.

 Con l’impiego dell’elettroencefalogramma, che permette di vedere  l’attività elettrica  del cervello, delle sue singole cellule, si è potuto dimostrare ciò che ci accade durante la notte e rispondere alla domanda : “ CHE COSA E’ IL SONNO “?????

 Il sonno , Dicono gli studiosi NON E’ uno stato uniforme, ma varia di momento in momento E vediamo come. E’ caratterizzato da uno stato di addormentamento, in cui i ritmi elettrici rallentano e durante il quale si hanno esperienze mentali di tipo a volte ALLUCINATORIO, che rassomiglia ai sogni ma senza esserlo necessariamente. Man mano che il sonno diventa più profondo, i ritmi si fanno più lenti e di voltaggio maggiore. Si passa così attraverso stadi, o fasi del sonno definiti “ STADI UNO, DUE, TRE, QUATTRO”. Quali sono le differenze esistenti fra questi stadi?

In realtà il PASSAGGIO DALLO STADIO UNO AL QUATTRO è caratterizzato da “onde molto più lente, di voltaggio più elevato, nella corteccia cerebrale, un rallentamento del respiro, un approfondimento del sonno” Questi stadi, cioè dall’uno al quattro prendono il nome di SONNO SINCRONO  in quanto i ritmi della corteccia cerebrale, sono sincronizzati.

Dopo circa 90 minuti di sonno sincrono pur continuando a dormire, avviene, quasi improvvisamente una trasformazione dei ritmi che da sincroni diventano desincronizzati. Il tono muscolare, ridotto durante il sonno sincrono, cade completamente a zero,  ed i movimenti oculari  cominciano  a mostrare dei movimenti molto rapidi RAPID EYES MOVIMENTS, e con la sigla REM è stato appunto chiamato questo tipo di sonno.

Durante il sonno REM si è in onde ALFA.

Il Primo ciclo di onde ALFA dura circa 10 minuti, ed aumenta ad ogni ciclo sino a diventare 30 minuti di onde ALFA, e si arriva alla fase del risveglio in onde BETA

I cicli di onde ALFA sono infatti di circa 10 minuti, 12 minuti, 15 minuti 30 minuti. Queste fasi di onde ALFA sono dette fasi REM, che come appena accennato diventano sempre più lunghe col trascorrere della notte. Il sonno REM vi ho già detto è caratterizzato da una desincronizzazione dei ritmi corticali, paradossalmente simili a quelli della veglia, per cui questa fase di sonno è chiamata SONNO PARADOSSO. Durante questa fase si notano movimenti oculari e atonia muscolare. Dal punto di vista neurovegetativo  si hanno invece delle vere e proprie burrasche neurovegetative che si manifestano in variazione della pressione sanguigna anche rimarchevoli, aritmie cardiache ed irrorazione cardiaca.

 Ritorniamo adesso ai nostri 4 stadi di sonno. Il passaggio dallo stadio 1 allo stadio 4 è caratterizzato da onde sempre più lente ma da un voltaggio sempre più elevato nella corteccia cerebrale, da un rallentamento del respiro  e da un approfondimento del sonno.

 Questi stati dall’uno all’altro sono detti SONNO SINCRONO, in quanto i ritmi elettrico corticali, cioè della corteccia cerebrale sono sincronizzati, cioè la SEROTONINA contenuta nei neuroni ci da l’induzione al sonno SINCRONICO e lo mantiene.

 Dopo circa 90 minuti di sonno SINCRONO, l’individuo quasi improvvisamente presenta, pur continuando a dormire, una trasformazione dei ritmi che da sincroni diventano desincronizzati.

Il tono muscolare durante il sonno sincrono cade completamente a zero durante il sonno REM o desincronizzato, ed incominciano i movimenti oculari.

 LA FASE REM E’ LA FASE DEL SOGNO.

 Parliamo adesso dell’INSONNIA. Sappiamo adesso che l’insonnia NON E’UNA MALATTIA, MA E’ UN SINTOMO. Infatti tranne alcuni casi limitati di lesioni cerebrali o tossiche dell’organismo o farmacologiche, per la maggior parte dei casi l’insonnia è determinata da problemi di natura psicologica collegati spesso ad aspetti nevrotici o addirittura ad aspetti psicotici della personalità Spesso per far fronte all’insonnia si ricorre all’uso di farmaci per ristabilire una funzione neurochimica. Tali farmaci placano la situazione di ansia dell’individuo, consentendo il sonno.

 L’INSONNIA può essere ABITUALE, se deriva da cause nevrotiche, psicotiche, depressive, . Esiste poi l’INSONNIA SECONDARIA, che dipende da malattie organiche come cardiopatie, e dispepsie. Cioè l’insonnia occasionale dovuta all’uso eccessivo  di sostanze eccitanti, quali caffè,  te e sigarette o di preparati come il cortisone e le anfetamine.

 Se l’insonnia ha una causa psicologica, per esempio l’ansia si può curare benissimo con queste tecniche di rilassamento alfagenico.

 Un soggetto con INSONNIA causata da ANSIA presenta questi sintomi:

1)     DIFFICOLTA’ AD ABBANDONARSI ALLA POSIZIONE SDRAIATA

2)      DISAGIO A LASCIARE CADERE LA TESTA LATERALMENTE ED IN AVANTI

3)     IMPOSSIBILITA’ A RILASSARE LA MUSCOLATURA.

 Per cui il compito del terapeuta è di portare l’individuo a “LASCIARSI ANDARE”. Indurlo a prendere contatto col BUIO , IN ANALOGIA CON IL MONDO INCONSCIO.

Vi insegnerò come imparare a dormire, ricordandovi però alcune norme importanti:

1)     cercate di crearvi dei ritmi andando a letto se possibile sempre alla stessa ora, creandovi degli automatismi

2)     Cercate di bere un bicchiere di latte tiepido prima di andare a coricarvi. Il latte è ricco di calcio, e contiene delle proteine che vengono trasformate in SEROTONINA, l’ormone regolatore del sonno.

3)     Evitate la sera l’uso eccessivo di te, caffè e sigarette.

4)     Se avete un problema pensate prima di dormire al fatto che lo volete risolvere al POSITIVO, la vostra mente, che è un perfetto biocomputer, la mattina vi darà una soluzione, e solo questione di abitudine, ricordatevi che potrete avere la soluzione anche durante il SOGNO, che dovrete imparare  a decodificare il vostro inconscio. Fate in modo che prima di addormentarvi il vostro ultimo pensiero sia positivo affinché il vostro inconscio rielabori situazioni positive e tutto il vostro essere sia ripolarizzato al positivo.

 

Prima di passare ad una prova pratica di rilassamento con induzioni al sonno, portavo la vostra attenzione al fatto che nel linguaggio esoterico ed iniziatico si usa l’espressione “ESSERE IN SONNO” che vuole dire che l’individuo in quel momento non è  ATTIVO, cioè non sta praticando nulla che sia ritualizzato.

Cosa si intende per RITO? È SIMBOLISMO DINAMIZZATO.

E DI NUOVO RITORNO AD ESPRIMERE COSA VUOL DIRE  SIMBOLO.

Simbolo, symbolon,   che deriva dal verbo symballein, “mettere insieme, connettere, ridurre ad unita di significato”,.

Nel mondo antico il simbolo era un oggetto scomposto in due parti, fatto di argilla,, di legno di metallo, una piccola immagine, un anello ,un dado, un’impronta di sigillo, che si doveva ricomporre affinché riacquistasse il suo significato e fungesse da segno di riconoscimento.

Amici personali o soci d’affari, creditori o debitori, pellegrini, o persone,  vicendevolmente legate da altri motivi spezzavano in due il simbolo quando dovevano partire e potevano poi riconoscersi o riconoscere in qualunque momento i propri inviati ricomponendolo margine a margine.

Il simbolo dunque separa ed unisce, serve a riconoscere, attestare e garantire un rapporto che si è interrotto e va riallacciato, in primo luogo quello tra visibile ed invisibile, tra manifestato e non manifestato.

Quindi se questo simbolo è attivo e non statico, ma è DINAMICO, e lo dinamizzo attraverso un rito, che gli da efficacia, valore e forza.

Quindi essere in stato di veglia vuole dire avere una tensione dei simboli dentro il nostro incoscio dinamizzati e pronti a ricongiungersi con qualcosa nell’invisibile per fare l’unità.

Questo è anche il significato riposto nelle fiabe e nei miti per esempio la BELLA ADDORMENTATA, il cui inconscio viene risvegliato dal bacio, dal SOFFIO del principe che è il PRINCIPIO UNIVERSALE.

 Omissis

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ottavo gradino il tuo sonno è denso e profondo

Nono gradino il tuo sonno e profondissimo e densissimo

 Eccoti davanti ad una stanza luminosissima, con le pareti bianche e luminose, ti sdrai su di un comodo soffice letto. Con  lenzuola morbide di lino bianco…… e pensa a che ora ti vuoi alzare tu domattina……. Hai davanti a te una grande sveglia, punta la sveglia all’ora che ritieni tu ti voglia alzare,  e di a te stesso io VOGLIO alzarmi alle 8………… per esempio……….

VISUALIZZA bene questa sveglia come se fosse li, su un tavolino…..

Non Aggiungere altre sveglie vere  o telefoniche , sappi che questa sveglia provvederà al tuo risveglio con la stessa facilità con cui lo fa un orologio vero…… ….

 Per addormentarti adesso visualizza una lavagna nera e tu col gesso  bianco, DENTRO UN CERCHIO, scrivi UNO e poi con gesti lenti e circolari cancella tutto dal centro verso la periferia, poi scrivi DUE e di nuovo lentamente e circolarmente cancella con cura…….., poi scrivi TRE  ………QUATTRO………. Etc………. finché ti senti crollare in un sonno profondo………

Prima di addormentarti concentrati un istante su di un pensiero positivo……………..

 -   Io dormirò tutta la notte di un sonno calmo e ristoratore

-   La mia notte e piacevole come la mia giornata………..

-   I miei  sogni mi svelano  ciò che devo fare durante il giorno di positivo……..

-   Durante il sonno io sono calmo e tranquillo…….

-   Dormo bene e riposo bene………….

-         Il mio corpo è pesantissimo, le mie palpebre pesantissime

-   Ogni sera, quando vado a dormire, tutti i pensieri scivolano via….. mi servivano di giorno; di notte ritorno alla perfetta armonia del mio SE’, all’appuntamento col mio subconscio. Tutti i pensieri scivolano via….

-         L’infinita saggezza del mio subconscio mi aiuta a risolvere tutto facilmente, senza sforzo

-         Sono al sicuro  nell’inesauribile fonte della mia energia spirituale. Quando vado a dormire, volano via tutti i pensieri inutili………

-         Tutte le mie funzioni fisiche si svolgono liberamente ed armoniosamente. Sono completamente rilassata. Un’ondata di armonia mi inonda subito e sono di nuovo armoniosamente unito con tutte le mie energie interiori. Tutte le cose esteriori sono ora assolutamente insignificanti e mi addormento subito.

-         Per tutta la notte dormo profondamente e della grossa.

-         Il mio sonno è meravigliosamente tonificante.

-         Al mattino mi risveglio riposato e sono subito fresco e vivace.

-         E’ sempre in me e mi rimane la meravigliosa sensazione di armonia e  di equilibrio  pacifico.

-         La soffice calma della notte mi avvolge dolcemente

-         Tutto attorno a me è tranquillo; la natura silenziosa mi attira dolcemente tra le sue braccia accoglienti.

-         Sono parte della natura e sono in armonia con tutto ciò che mi circonda

-         La mia mente è tranquilla, il mio corpo è rilassato, mentre mi abbandono dolcemente alla calma

-         I pensieri che mi hanno occupato la mente durante il giorno svaniscono, fluttuando come nuvolette bianche in un cielo estivo

-         I miei pensieri  diventano più indistinti ogni  minuto che passa.

-         Mi sto lasciando il mondo alle spalle

-         Il mio corpo si rilassa sempre di più, sino ad abbandonarsi ad un sonno profondo e naturale, scivolo dolcemente verso un sonno profondo. Scivolo dolcemente verso sogni piacevoli

-         Ad ogni respiro, lo stato di rilassamento si fa sempre più profondo

-         Adesso libero la mia mente da tutti i pensieri che l’hanno occupato durante il giorno

 -         La soluzione  del mio problema è già in fase di attuazione

-         Lascio che sia il mio subconscio a trovare una soluzione al mio problema

-         So che al mattino avrò la risposta  che cerco