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TAROCCHI

con la dottoressa Diana Bacchiaz

SI ORGANIZZANO CORSI E SEMINARI

Simbolismo ermetico-alchemico
 
ARCANI MAGGIORI: 22 lame che sono un vero e proprio cammino iniziatico.
 
ARCANI MINORI:  sono uno sviluppo di quanto espresso nei maggiori: 56 carte con 4 semi di 14 carte ciascuno
 

SI ORGANIZZANO CORSI SUL SIMBOLISMO ERMETICO ALCHEMICO E SULLA DIVINAZIONE

E' impossibile risalire ad un inventore dei tarocchi e delle carte da gioco in generale. L'uso di carte illustrate e, talvolta, numerate compare in Italia verso la fine del Medioevo. Queste carte non erano usate per il gioco, o comunque non solo per quello. Spesso erano usate a scopo didattico per far apprendere ai più piccoli nozioni di storia, di matematica, di morale, di geografia, ecc. Sono esemplari a questo proposito le carte disegnate da Stefano della Bella per il Delfino di Francia, su commissione del Cardinale Mazzarino.

Le presunte origini egizie

Le prime carte di cui si ha notizia in Italia sembra che si chiamassero Naibbe o Naibi da cui sarebbero poi derivati i Tarocchi e quindi le carte regionali. Secondo una diffusa teoria, che merita di essere riportata perché nota ai più, i Tarocchi sarebbero una rappresentazione su carta di ideogrammi egiziani, riprodotti sull'antichissimo testo dell'Egitto Faraonico detto il Libro di Thot. Allo stato attuale non vi sono prove per suffragare questa ipotesi, che fu avanzata in modo particolare da Court Gebelin (Le Mond Primitif, 1871). Secondo il Gebelin i simboli riportati sui tarocchi sarebbero stati noti ai nomadi che, nei tempi più antichi, migrarono dalle rive del Nilo ai paesi europei. Questa migrazione sarebbe avvenuta verso il XV secolo, ed in effetti ci sono riscontri storici di migrazioni proveniente sia dall'India, sia dal Nord Africa, proprio in quel periodo.

Echi dall'Oriente

Cercando l'origine dei Tarocchi conviene sempre ricordare anche l'antico gioco indiano (V secolo), chiamato Chaturange (o Gioco dei quattro re, uno per ogni seme), ma da questo gioco, composto da Re, Generale, Cavallo e Pedone, derivarono - in realtà - gli scacchi, che arrivarono in Europa, attraverso la Persia, come pedine di legno e non come carte.

Secondo altri ricercatori (Albert Rémusat, XVIII sec.) l'origine delle carte da gioco va ricercata in Cina. Nella Cina del 1200 d.C. era già in uso la carta moneta, e spesso le banconote venivano ornate con effigi degli Imperatori o con simboli come il Sole. I Cinesi di allora, sembra che usassero queste banconote non solo come denaro, ma anche come "carte" per il gioco.