L'AURA E LA DOTTRINA DEI CORPI SOTTILI

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Iniziamo questo incontro sulla dottrina del corpo sottile e sull’aura ed inizio citando PLATONE :“ SIAMO PRIGIONIERI NEL CORPO COME UN’OSTRICA NEL SUO GUSCIO”

 Utilizzeremo in parte la tradizione orientale esaminando i chakram e la forza della kundalini e poi sinteticamente ci rifaremo allatradizione occidentale ed in particolare alla teosofia.

I testi migliori sull’argomento sono del teosofo Artur Powell.

 Quasi tutti voi saprete benissimo che cos’è un chakra, ma puntualizziamo per chi non conosce le dottrine orientali, che chakra in sanscrito vuole dire RUOTA, e i chakram sono centri per la creazione, l’assimilazione, la trasmissione, dell’energia vitale.

I chakram sono 7:

 1 MULADARA: tra ano e genitali

 2 SWADHISTANA: base del sesso

 3 MANIPURA: dietro l’ombelico

 4 ANAHATA: dietro il cuore

 5 VISHUDDI: nella gola

 6 AJNA: tra le sopracciglia

 7 SAHASRARA: sommità del capo

 Tale energia è un serpente che si srotola e sale, sale sino alla sommità del capo, illuminando via via che sale i chakram lungo il corpo, sino al capo portando il soggetto allo stato di illuminazione.

Vi farò vedere tra breve delle diapositive sui chakram, ricordandovi che persino nell’Antico Egitto, se ne conosceva il senso a tale proposito vi ricordo il significato dell’Ureus, la testa di serpente che spuntava dalla parrucca nemes in mezzo alle sopracciglia, la dove è ilo terzo occhio.

 Questi centri di forza,  li troviamo anche nel primo testo del teosofo Powell IL CORPO ETERICO, che riprende a descrivere i chakram ed il fuoco della kundalini. Questi chakra servono ad assorbire e a distribuire il prana, l’energia vitale. Spesso basta la presenza di una persona sana, vitale, piena di prana per aiutare una persona malata a riprendersi.

I corpi sottili sono come le foglie di una cipolla, strati sottili e sovrapposti e secondo i teosofi appunto esistono 4 strati: il DOPPIO ETERICO, il CORPO ASTRALE, il CORPO MENTALE ed il CORPO CAUSALE.

Come stavo accennando sul foglio più sottile del corpo eterico si estende il PRANA, l’ENERGIA VITALE.

Gli Ebrei  parlano di soffio di vita (NEPHESH) insufflato nelle narici di Adamo, e ritroviamo questo soffio della vita simboleggiato dall’ANKH, la Crux Ansata, anche nell’Antico Egitto.

 Ma è sul CORPO ASTRALE che si vedono interessanti giochi di colori, i quali sono l’espressione nella materia astrale di sentimenti, di passioni, di emozioni.

 Il CORPO ASTRALE  dell’uomo è un veicolo che al chiaroveggente appare non dissimile dal CORPO FISICO, circondato da un’aureola di colori sfolgoranti e costituito di un ordine di materia molto più fine di quella fisica, per mezzo del corpo astrale si esprimono le sensazioni, le passioni, i desideri  e le emozioni.

 Il Corpo Astrale agisce quale ponte o tramite di congiunzione tra il cervello fisico e la mente.

 Una delle prime cose che  l’uomo impara a compiere nel suo corpo astrale è quella di viaggiare, essendo possibile al corpo astrale di muoversi con molta rapidità ed a grandi distanze dal corpo fisico addormentato.

 E poi adesso  esaminiamo i colori e le corrispondenze che esprimono.

 Iniziamo dal ROSSO. Pensate all’espressione VEDO ROSSO, è sintomo di collera, di un attacco d’ira; ed anche una NUBE SCARLATTA è sintomo d’irritabilità, e tutte le tonalità  SCARLATTE indicano indignazione.

ROSSO SANGUE e ROSSO CUPO indicano sensualità.

Si possono affrontare anche DIAGNOSI. Per esempio, se una persona è DEPRESSA, si vede una GRIGLIA  GRIGIA, con righe parallele come GABBIA .

 GRIGIO LIVIDO = paura

 CREMISI = amore egoista

 ROSA E COLORI PERLACEI= amore spirituale e per l’umanità

 ARANCIO = orgoglio  o ambizione spesso unito all’irritabilità

 GIALLO= intelletto che va dal GIALLO ORO BRILLANTE, poi un giallo cedro  o primula chiara o luminosa.

 Se il giallo è cupo implica applicazione dell’intelletto a scopi egoistici.

Più il giallo è luminoso più l’intelletto è votato a scopi spirituali.

 BLU: devozione, religiosità, ideali spirituali. Sino al BLU-LILLA brillante= la più alta spiritualità

 ULTRA-VIOLETTO : il più elevato e più puro sviluppo delle facoltà psichiche

 INFRA-ROSSO: basse facoltà psichiche

Il GIALLO dell’intelletto, il ROSA dell’affetto e l’azzurro della devozione si trovano sempre nella parte SUPERIORE del corpo astrale, i colori relativi all’egoismo, all’avarizia, inganno, odio, sono nella parte INFERIORE.

 PERSONA PRIMITIVA: il corpo astrale è disordinato e confuso

PERSONA EVOLUTA: nuvola gialla dell’intelletto

Il CORPO MENTALE, invece, lavora sulla trasmissione del pensiero e sulla guarigione a distanza.

Il CORPO MENTALE si attiva con opportune tecniche di CONCENTRAZIONE controllando le emozioni.

CONCENTRAZIONE vuol dire  porre attenzione a ciò che si fa.

Il pensiero non svolazza da un argomento all’altro, ma si mantiene fermo. La concentrazione non è il risultato di uno sforzo fisico, quando la mente si rivolge ad un determinato pensiero è concentrata su di esso. Non si tratta di mantenere con la forza la mente su un dato pensiero, ma di lasciarla libera su quel pensiero, in perfetta tranquillità. LA SEDE DELLA MENTE NON E’ IL CERVELLO,MA IL CORPO MENTALE. CONCENTRAZIONE E’ QUINDI L’ATTO DI FISSARE L’ATTENZIONE SU UN OGGETTO.

 MEDITAZIONE: E’ RENDERE LA MENTE BEN ATTIVA. E’ un risveglio dell’attività della coscienza in ciò che concerne  esclusivamente questo oggetto , considerandolo da tutti i punti di vista, tentativo di penetrarne il significato, di ottenerne una nuova e più profonda  conoscenza oppure di ricevere qualche luce intuizionale sull’oggetto.

 CONTEMPLAZIONE: L’atto di concentrare sull’oggetto la coscienza, mentre le attività inferiori della stessa vengono represse, e quindi fissare  per un certo tempo l’attenzione sulla luce ricevuta.

 NOI DIVENTIAMO QUEL CHE PENSIAMO questo dicono le Scritture Indiane (le Upanishad) e dice PLOTINO “ritirati inte stesso e guarda. Se non ti trovi ancora abbastanza bello, fa come uno scultore, che termina una statua da rendere bella: taglia qui, leviga là, rende questa linea più leggera, quest’altra più pura, finchè la statua non abbia un bel viso. Fa tu pure lo stesso: taglia tutto ciò che è eccessivo, raddrizza tutto ciò che è curvo, rimetti in luce ciò che è in ombra, lavora infine acciocchè tutta la bellezza risplenda in ogni sua parte, e non smettere di intagliare la statua prima che essa brilli dello splendore divino della virtù,  e che tu sia ben sicuro della perfezione finale stabilita  in un santuario SENZA MACCHIA.

 CORPO CAUSALE.

Nell’uomo il suo intelletto ha come veicolo il corpo causale, la cui  funzione è il pensiero astratto , mentre la mente ha come suo veicolo il corpo mentale