ALCUNE FOTO DELLA 1° FESTA DEL 2009 E DELL' INCANTATO PAESAGGIO DEL BULLICAME |
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Le terme di Viterbo hanno
un'origine antichissima. Le vestigia delle terme romane si distendono
per undici chilometri lungo l'antica via Cassia, alla periferia di
Viterbo, assumendo particolare rilevanza in prossimità delle tre
principali aree termali: Aquae Passeris, Paliano e la più importante,
Bullicame. Le Terme si chiamano "dei Papi" per la scelta di pontefici quale luogo di cura termale e soprattutto per l'intervento di Niccolò V. Di grande valore sono le testimonianze di poeti e artisti importanti. Nella Divina Commedia Dante Alighieri ricorda più volte il Bullicame e in particolare nel XIV canto dell'Inferno: "Quale del Bulicame esce ruscello che parton poi tra lor le peccatrici tal per la riva giù sen giva quello..." (vv. 79-81). Michelangelo Buonarroti, passando dai Bagni di Viterbo in uno dei suoi viaggi a Roma (tra il 1496 e il 1536), fu colpito dalla bellezza delle terme e ne fece dei disegni a penna, che attualmente si trovano presso il museo di Vicar de Lille in Francia. |
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