BIANCA
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Regia e soggetto:
Nanni Moretti Sceneggiatura: Nanni Moretti, Sandro Petraglia Fotografia: Luciano Tovoli Montaggio: Mirco Garrone Scenografia: Giorgio Luppi, Marco Luppi Musica: Franco Piersanti Suono in presa diretta: Franco Borni Interpreti: Nanni Moretti, Laura Morante, Roberto Vezzosi, Remo Remotti, Vincenzo Salemme, Enrica Maria Modugno, Claudio Bigagli, Margherita Sestito, Dario Cantarelli, Giorgio Viterbo, Giovanni Buttafava, Luigi Moretti, Mario Monaci Toschi, Matteo Fago, Virginie Alexandre, Alberto Bracco, Marie Christine Vandeneede, Mauro Fabretti, Nicola Di Pinto, Gianfelice Imparato, Henri Alexandre, Frederique Alexandre, Maxime Alexandre, Angelo Barbagallo, Valerio Berruti, Giovanna De Luca, Fabrizia Frezza, Mario Garriba, Inigo Lezzi, Daniele Luchetti, Silvia Moretti Produzione: Faso Film, Reteitalia Distribuzione: CIDIF Anno: 1984 Durata: 95' Pellicola: 35mm |
A scuola | - Gino all'ultimo
momento ha perso il posto. L'estate del '60, c'è il
governo Tambroni, dei disordini a Reggio Emilia, cinque o
sei cittadini uccisi dalla polizia, e Gino era triste.
Trova una bella ragazza e se ne vanno in Sicilia, in un
piccolo villaggio nel cuore del Mediterraneo: il sole, l'amore,
lo iodio, il corpo. Quando tornerà a Milano, alla fine
del mese, avrà in tasca a malapena gli spiccioli per il
filobus. Ma anche un foglietto, sul quale ha
scarabocchiato alcune note, queste: "Quando sei qui con me questa stanza non ha più pareti ma alberi, alberi infiniti. Quando sei qui vicino a me questo soffitto viola no, non esiste più Io vedo il cielo sopra noi che restiamo qui, abband..." - Si è fatta i ricci, e già questo io l'ho notato. Ci sono dei guai, e allora si crede di risolvere tutto con i ricci... E invece no! Una svolta già c'è stata, e in peggio. I problemi si sono accumulati e non possono essere risolti con i ricci... Molto profondo, questo concetto, molto profondo... |
A casa di Bianca | - Lei cucina!!... ah ah ah!... E
cosa sta preparando? - Abbacchio brodettato. - E fa anche la spesa? - Sì, faccio anche la spesa. - Io lo so che tipo è lei: ha il suo macellaio di fiducia, che le tiene i pezzi migliori... - Perché, c'è qualcosa di male? - E certo che c'è, se ci vado io, poi mi prendo i pezzi peggiori!... Ma cosa fa lei nella vita? Di che vive?... Aspetti, glielo dico subito, l'ho già inquadrata, a lei... |
A casa di Martina | - Ma tu, cos'hai fatto a
quel braccio? - Ho dato un bel cazzotto in faccia a uno stronzo a scuola e mi sono rotto il braccio! - Autonomo! Veramente autonomo! Molto bravo, sì... -Lei non faccia il tunnel! -Cosa? -Lei mi sta scavando sotto, mi toglie la panna, la castagna da sola sopra non ha senso. Il Mont Blanc non è come un cannolo alla siciliana che c'è tutto dentro, è come uno zaino: lei se lo porta appresso per un mese e sta sicuro. Il Mont Blanc si regge su un equilibrio delicato, non è come la Sachertorte... -Cosa? -La Sachertorte... -Cos'è? -Cioè lei praticamente non ha mai assaggiato la Sachertorte?!... -No. -Va be' continuiamo così, facciamoci del male!!! |
In terrazzo | - Hai troppo sole, poco sole, cos'è che vuoi?... Più acqua, meno acqua?... perché non parli?!... Rispondi!... |
Con Bianca |
- Qui dentro che gusti ci sono? - Fragola, limone, croccantino e panna... - E per chi è? - E' per te... - Ma non stanno bene insieme. - Io invece, credo di si... hai mai provato? - No. - E allora come fai a saperlo? - Ma le cose mica bisogna provarle per sapere se vanno oppure no... lo si può prevedere... così poi... non si fanno errori - Assaggialo invece di parlare. - No... - Ma la matematica ti piace? - E... mi piace la chiarezza... la logica... si... un numero o è positivo o negativo... a me non piacciono le vie di mezzo... a me... - Quando c'è un legame non si può solo osservare... tu stai gli altri sono li... no non è più possibile... bisogna mettersi in gioco... e questo... e poi io non sono abituato alla felicità... - Mi prendi in giro... stai giocando... non riesco a capire quello che dici se è una cosa bella o brutta. |
A scuola | - ... che si incontra con l'asse x
in un punto detto omega. - ... - Che si incontra con l'asse x in un punto detto omega!... - E non hai pietà tu di me?! |
La confessione | - E quando ho visto le sue
scarpe io ho capito tutto di lei: è un uomo che ha
sofferto, che ha solo un paio di scarpe alla volta, che
piano piano si consumano, diventano lise, perdono il
colore. Quando io ho guardato le sue scarpe ho pensato:
ora glielo dico subito. - Che cosa? - Che sono io quello che cerca, che sono stato io. - Ma perché, erano suoi amici, che cosa le avevano fatto? - Mi avevano deluso. Gli amici ti deludono, la gente normale no. A me piacciono le coppie felici, io li aiuto, li indirizzo sulla strada giusta, gli do consigli, però non li seguo più quando fanno quegli errori cosí stupidi. Cominciano a dirti le bugie, poi si separano, poi ritornano a stare insieme però è troppo tardi, perché ormai sono feriti e cattivi e allora non li voglio più vedere. Una volta era più facile giudicare, come con le scarpe: c'erano solo alcuni modelli, molto caratterizzati, erano quel tipo di scarpe e basta. Ora invece tutto è più confuso, uno stile si è intrecciato a un altro, le cose non sono più nette. - No, scusi, stavamo parlando dei suoi amici... - Si, gli amici non possono comportarsi cosí, perché io mica divento amico del primo che incontro. Io decido di voler bene, scelgo; e quando scelgo è per sempre. |
... | - Ha figli lei? - Si, due. - Due?... E' triste morire senza figli. |