SENTIERO DELLE OROBIE ORIENTALI - Tappa 6 -  Dal rif. Curò (m 1895) al rif. Albani (m 1939)
Partenza: rif. Curò (m 1895) - Prov.:  BERGAMO Arrivo: rif. Albani (m 1939)

Traversata abbastanza lunga che percorre lo spartiacque tra Val Seriana e Val di Scalve; si snoda lungo vari saliscendi, con dislivelli sempre contenuti tra 300 e 400 m.

 

 
Itinerario escursionistico
(E)
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INFORMAZIONI GENERALI

Tempo percorrenza: 07:30 ore Periodo consigliato: luglio - settembre
Accesso stradale: no Caratteristiche Itinerario: Naturalistico - Panoramico
Grado di Difficoltà: Itinerario escursionistico (E) Segnaletica: Buona
Dislivello salita: 1200 m Dislivello discesa: 1050 m
Descrizione delle difficoltà: Percorso agevole Bibliografia: Bruna Allievi

DESCRIZIONE

Dal rif. Curò (m 1895) si prende il sentiero che scende verso Valbondione ed al primo tornante si imbocca il n. 304 che si stacca a sinistra passando a mezza costa sotto i pendii prima del Monte Cimone e poi del Monte Ponmolo per giungere al Colle delle Miniere a quota 1920 m. Si scende verso la valle del Bondione e si attraversa l’omonimo torrente; il sentiero ricomincia a salire e si punta al Passo della Manina (1796 m - ore 3) tra Valle del Bondione e Val di Scalve. Si prosegue in falsopiano sotto il monte Pizzul e poi sotto il Barbarossa; si oltrepassa la cresta del Pizzo di Petto e si percorre la testata della Val Conchetta sotto le pareti del Vigna Vaga. Con piccoli saliscendi si prosegue verso il Monte Ferrante ed in discesa verso il Passo dello Scagnello (2080 m), da cui in breve si giunge al rif. Albani (m 1939 - ore 4.30). La vista sulla parete Nord della Presolana è mozzafiato; l’ambiente pare dolomitico.
Se a questo punto si decide di terminare il Sentiero delle Orobie, è possibile scendere al paese di Colere, in Val di Scalve, mediante il sentiero n° 403 (m 1013 - ore 1.30), oppure a Valzurio, in Valle Seriana, mediante il sentiero n° 311 e poi per strada sterrata (m 813 - ore 2.15).

Variante alla tappa 6: dal rifugio Curò (m 1915) al rifugio Tagliaferri (m 2328);

Tempo 4 ore
Dal rifugio dirigersi verso la Val Cerviera ed imboccare il sentiero n. 321; si raggiungono i laghetti di Cerviera (m 2326) e si giunge al Passo Bondione; da questo punto si segue il sentiero n. 416 e si giunge al Passo di Belviso (m 2518) da cui in breve si arriva al rifugio Tagliaferri (m 2328). Questo itinerario è denominato "sentiero naturalistico Antonio Curò" e termina al Passo del Vivione da cui si può scendere in Valle di Scalve.
Numerose le escursioni dal rifugio Tagliaferri: Laghi del Venerocolo, Monte Venerocolo, Monte Gleno, Passo del Gatto. 

PUNTI D'APPOGGIO SUL PERCORSO
Curò A. (Nuovo) Rifugio CAI 1.895 m s.l.m.
Cima Bianca Rifugio privato 2.080 m s.l.m.
Tagliaferri Rifugio CAI 2.328 m s.l.m.
Albani Rifugio CAI 1.939 m s.l.m.