JACO PASTORIUS - Dio in 4 corde

John Francis Pastorius nasce il primo di Dicembre del 1951 a Norristown, in Pennsylvania. Prende subito contatto col mondo della musica tramite il padre, Jack, noto batterista jazz; i rapporti tra i genitori non sono precisamente idilliaci, ed all'età di sette anni Jacko (con la k, in quel tempo lo chiamavano così) si sposta con madre e fratelli (due, per la precisione) a Fort Lauderdale, Florida, mentre il padre rimane a suonare in Pennsylvania. Le influenze musicali del giovane Pastorius sono di ogni genere: dalla musica caraibica ai Beatles, metabolizza qualsiasi nota gli giunga all'orecchio. Il primo strumento dell'esuberante Jaco è la batteria, ma a 13 anni il Dio della Musica vuole che si rompa il polso, e passi al basso. Due anni dopo le sue prime vere bands e i suoi primi concerti, di cui rimane traccia nel cd "the roots of Jaco", praticamente introvabile.

Jaco suona un Fender Jazz '62, da lui stesso modificato e reso fretless. Nel '70 il primo assaggio di gloria: diciannovenne, viene scelto per suonare nella band di Wayne Cochran, i C.C. Riders, una band di soul sudista costantemente in tour; qui Jaco conosce Charlie Brent, da cui impara l'arte di arrangiare (in senso musicale). Dopo nove mesi di duro tour, Jaco torna a Ft. Lauderdale, dove acquista crescente popolarità nel giro dei clubs. Per cinque anni Jaco suona al Bachelors III, in una band essenzialmente composta da sezione ritmica e fiati, dando qualche lezione part-time all'università di Miami (che tra i suoi allievi aveva Pat Metheny e Steve Morse...). Del '74 è un disco "storico", che testimonia il primo incontro con Metheny: Pastorius/Metheny/Ditmas/Bley, talora accreditato a Jaco, talora a Bley (quella era la sua origine…). Di poco posteriore è Bright Size Life, esordio solista di Metheny, in cui Pastorius dà un notevole contributo con le sue 4 corde. Nel '75 la svolta: Bobby Colomby, dei Blood, Sweat and Tears, nonché della Colomby Productions, conosce una biondina giocando a baseball a Ft. Lauderdale. "sei sposata?" - le chiede; la risposta è "sì, col miglior bassista del mondo". Quel pomeriggio Colomby, estremamente curioso, concede un provino al "miglior bassista del mondo"; "non stava scherzando!" afferma lo shockato Colomby dopo aver ascoltato Jaco. Nel '76 Jaco debutta come solista sotto la Epic, circondato da ottimi musicisti: Michael e Randy Brecker, David Sanborn, Herbie Hancock, Lenny White, Wayne Shorter, Othello Molineux e Sam & Dave… il risultato è l'ottimo disco d'esordio, inevitabilmente "self-titled". Il '76 segna una vera e propria esplosione del fenomeno Pastorius: Jaco appare in una miriade di diverse produzioni, tra cui i dischi di Joni Mitchell, Al Di Meola e dei Weather Report. La collaborazione di Jaco con la band dei leggendari Zawinul e Shorter inizia con Black Market, in cui appare solo in due pezzi; l'impressione che desta nella band è tale da detronizzare pressoché immediatamente il pur bravo Alphonso Johnson. Nel '77 Jaco entra nella leggenda con "Heavy Weather"; Birdland, A remark you made e soprattutto Teen Town portano tutte il suo marchio: Jaco si dimostra capace di suonare qualsiasi cosa, dal funky velocissimo alla ballata, e di farlo nel miglior modo possibile. Il suono di Jaco diventa IL suono del fretless, quello a cui qualsiasi bassista cerca di avvicinarsi (magari senza ammetterlo…).

L'influenza di Jaco sulla band diventa ogni giorno maggiore, tanto da spingere i guru Shorter e Zawinul a sostituire il batterista Acuna con l'amico Erskine. Nel lavoro successivo, Mr. Gone, è chiaramente avvertibile lo scontro tra i due immensi ego di Jaco e Zawinul: in tutto il disco il basso e la tastiera si rincorrono senza pace, ponendo solo sullo sfondo Shorter. Intanto Jaco dimostra di essere non solo un ottimo bassista, ma anche un animale da palcoscenico, tanto da attirarsi più volte gli strali dei compassati critici di jazz. Comunque dal '76 all'82 Jaco suona con Joni Mitchell, Herbie Hancock, Airto Moreira, Manolo Badrena, da solista e con i Weather Report, ribadendo ulteriormente che la sua fama di miglior bassista del mondo non è immeritata.

I comportamenti di Jaco, però, passano velocemente dall'inusuale allo strano e dallo strano allo schizoide; in parte predisposto alla follia, in parte aiutato dall'assunzione massiccia di alcool e droghe, Jaco inizia a mostrare il peggio di sé: nell' 82 viene arrestato perché in giro per Tokyo nudo su una moto, nell'83 vola giù da un balcone a Rimini. Musicalmente, alterna ottime prestazioni a serate no, in cui decide inspiegabilmente di suonare fuori tonalità. La situazione è difficile da maneggiare per chiunque, e dopo "Weather Report" dell'82 Shorter e Zawinul lo espellono dalla band. Nell'83 esce Invitation, pubblicato da solista, nell'84 Blackbird; Jaco suona sempre divinamente, ma diventa letteralmente matto. Le cronache riferiscono che uno dei suoi passatempi preferiti diventa recarsi agli altrui concerti, balzare sul palco urlando "sono il miglior bassista del mondo" e cercare di suonare. Il business musicale lo abbandona e lui scivola nella follia; viene arrestato nell'85, entra in clinica psichiatrica nell'86. È del periodo 85/86 una serie di bootleg da solista che testimonia quanto altalenante fosse il rendimento di Pastorius: passa dal decisamente scarso all'ottimo, a seconda della serata. Alla fine dell'anno sembra che le sue condizioni mentali stiano migliorando, ed anche musicalmente Jaco si riprende. Nell'87 programma il grande ritorno, ma verso Marzo smette di suonare e riprende a bere molto pesantemente.

Ormai folle, muore in modo assolutamente assurdo, il 21 Settembre del 1987, steso dai colpi di karatè di un buttafuori che cerca di impedirgli l'ingresso in un locale. Jaco ha 35 anni.

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