Oltre a sei tragedie greche: Ippolito, Elettra,Medea, Ifigenia in Aulide, Ecuba,Trachinie;tra le sue traduzioni è doveroso citare la prima che fu Inno di Omero a Cerere e poi a seguire Omero in Lombardia(*) che a dispetto del nome è un'originalissima e pregevole traduzione in lingua veneta in ottava rima dell' Iliade.
Nel 1795, fu colpito da ictus e gli diventò impossibile
svolgere una qualsiasi attività fisica,così si ritirò
a vita privata nella sua casetta a San Vidal.Da qui continuò comunque
la sua opera intellettuale. Dopo la caduta della Repubblica di Venezia
per ringraziare o, chissà, forse per ingraziarsi la Municipalità
provvisoria scrisse Libertà,eguaglianza,democrazia e virtù.
Morì a Venezia il 15 Maggio 1799.
Introduzion
Za che tanti traduse, e po traduse,
e stampa, e chiappa bezzi, e vien loda’,
Che par che vecchie sia vegnue le Muse,
e che le sia dal partorir frua’;
Voggio anca mi senza pretesti o scuse
Segondar l’estro, che me xe saltà:
Voggio (senti’ strambissimo pensiero)
I Poemi tradur dell’ orbo Omero.
Che diavolo dira’ qualche saccente,
Co sto vil stravagante Lombardazzo (*)
Un Poeta sporcar tanto eccellente,
e farlo andar sin coi Schiesoni a mazzo ?
Sior si, crie’, no me ne importa gnente:
E se sta audacia mia ve xe d’ impazzo;
Sappie’ che mi ve digo e schietto e franco,
Che del vostro favor
fazzo de manco.
Manoscritto di Francesco Boaretti (1784) per l' Omero in Lombardia
(*) Per Lombardia si deve intendere non già l'attuale regione,ma una vasta zona di territorio del nord in cui si parla dialetto. Per Lombardazzo si deve intendere il dialetto