Francesco Zardo – Commenti

30.1.2002

 

Una dose di pizza  

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Commenti

Prosegue calorosamente il produttivo dibattito sulla pizza al taglio. E a tale proposito mi scrive l'affezionato Enrico.

Caro Fra',
in merito ai pizzettari, quello che tu descrivi avveniva pure con le lire! Conosco dei brutti "purciari" di commercianti, visitati quasi tutti i giorni come riconosciuto cliente abituale, pretendere le £. 50 su una domanda di quantità di pizza pari a, che so, £. 1.500. E ho dovuto cambiare in alcuni casi 50 sacchi, in quanto i suddetti "purciari" non si fidavano assolutamente della promessa di un prossimo pagamento. Le £. 50 le hanno avute, ma la punizione è stata esemplare: nun m'hanno più visto! Ora, concordo pienamente con la tua collega che sei un po' cacacazzi, e aggiungo: Ciò è assolutamente necessario con questi ignobili di commercianti! Speriamo che intervenga presto la Ue.
Un abbraccio,
Enrico

Caro Enrico, grazie innanzitutto della solidarietà. Le politiche comunitarie come sappiamo si muovono verso l'inquinante concetto di monodose, e queste sono cose vere, non i miei soliti auspici: vita vera. Risultato, il paradosso. Ci rompono il cazzo sull'inquinamento, dovrei buttare via, secondo loro la mia affezionata Peugeot, e poi dopo proibiscono la vendita di acqua minerale in bicchieri (ed è tutto vero): a partire dal primo marzo se uno vuole un bicchiere di acqua minerale si beccherà invece la bottiglietta in plastichetta da 20 cl. Per la serie: l'acqua te la bevi subito, la plastichetta te la magni fra un mese sotto forma di merluzzo. Allora come si spiega che la pizza al taglio venga ancora dispensata, per l'appunto, al taglio? Cambierà: fra un po' venderanno solo monodosi di pizza confezionate in Belgio e liofilizzate in Spagna. Questo risolverà i problemi di insolenza dei pizzettari? In parte: nel senso che quello che oggi costa un euro (niente) verrà approssimato allora a due euri, tanto per essere sicuri. Niente vantaggi per il consumatore di pizza: quasi coscienti dell'incombenza i pizzettari proseguono nella loro politica. Dieci minuti fa, sotto i miei occhi, un signore ha chiesto quattromila lire di pizza con la mozzarella alla pizzaiola di via Morgagni. Un'occasione da non perdere per il mio regesto, e sopratutto per la ragazza, che ha tagliato la pizza, l'ha pesata, e ha fatto: «Quattromilaeotto: va bene?» No no no: mi concentravo io telepaticamente. Indovina che ha risposto il tizio?