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I cuori infranti
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Un caso interessante arricchisce questa rubrica, decisamente
la più nutrita dai lettori del sito, a conferma del fatto che, pure in mezzo
allo sfascio politico e culturale dell'occidente, le nostre emozioni hanno
un posto d'onore nei tanti crucci privati e collettivi che dovrebbero affliggerci.
Mi scrive infatti una lettrice alle prese con un problema legato allo stream
of consciouness indotto dall'uso delle nuove tecnologie.
visto che lei si occupa di una rubrica di cuori infranti ho pensato di
sottoporle il mio caso. Su Internet ho conosciuto un ragazzo che mi sembra
molto simpatico, è piacevole chiacchierare con lui... Fin qui sembrerebbe
tutto a posto, ma il problema è che mi fa fare sempre le ore piccole,
poi la mattina sono una zombie. Inoltre continua a chiedermi di provare
il sesso virtuale, cosa che mi mette in imbarazzo data la mia timidezza
e la mia educazione cattolica molto rigida (i miei genitori sono due ex
sessantottini...). Cosa dovrei fare? Assecondarlo o lasciare perdere?
Confidando in una sua risposta,
Morgana
Cara Morgana,
un caso interessante, che mette finalmente i nostri dubbi di cuore a confronto
con questa sorta di limbo terreno cui tutti siamo indistintamente condannati:
il world wide web. Un limbo tutto da evitare, eh, se solo non ci fosse
Zardo.org.
Un semplice consiglio diretto, spettabile Morg? Be', lascialo perdere, il
tuo spasimante online. Se, come credo, sei una persona vitale, generosa
e divertente, un ragazzo che ti interessa deve chiederti e prometterti ben
più che una sega! Allora la prossima volta che ti propone il sesso virtuale,
se veramente quest'uomo ti sembra brillante e interessante, potrai dirgli
(scrivergli): "Il sesso m'interessa, certo, ma è qualcosa di subordinato,
plausibilmente, all'essere portata fuori a cena, se possibile a lume di
candela, sedotta con uno sguardo puntuale e intelligente, una conversazione
brillante e calorosa, un corteggiamento, una carezza, un bacio, e camminare
insieme fianco a fianco sotto il cielo illuminato di stelle". Esagero, lo
so: molto spesso tutti noi viviamo il sesso come una forma di sfogo rassegnato.
Tuttavia commettiamo un peccato, in quel caso, e tutti i peccati, come ti
avrà insegnato la tua rigida educazione cattolica, richiedono espiazione
e pentimento, fatti che in definitiva ci alienano poi dal vivere serenamente
la nostra sessualità.
Consideri questo ragazzo un tuo legittimo corteggiatore? Fatti corteggiare,
ma con baci e fiori. Assecondalo, insomma, se te la senti, ma preparati
a una delusione nel momento in cui non riuscirà a dimostrarti che, dietro
la sua connessione Dsl si cela un vero uomo. Tutte le donne dovrebbero avere
al proprio fianco un vero uomo, o quantomeno cedere al suo corteggiamento
solo qualora in qualche modo dimostri loro di esserlo. Ai guasti del cattolicesimo
bisogna reagire con una certa fermezza morale, così come a quelli
del '68, con tutto il rispetto e l'affetto per i tuoi genitori.
Baci,
F.Z.
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