Home
Buone maniere
|
Giorni fa sono andato con la mia (ex?) fidanzata a cena in
un ristorante. Dopo esserci accomodati si alza uno da un tavolo vicino e
fa: «Posso chiederti un favore?». «Ma certo», ho risposto.
«Questa te la fumi...» dice riferito alla Ms che avevo acceso: «Poi,
dopo, ti dimentichi... Fai conto che non sei un fumatore».
Io e Gio', un po' esterrefatti, ci siamo alzati e abbiamo cambiato tavolo,
lontani da questo tizio, il quale mentre ci spostavamo ci ha apostrofato:
«Guarda che lo dicevo per il tuo bene».
L'ondata di altruismo, che si accompagna alla condotta generalmente aggressiva
e scortese tenuto da molti nei confronti di chi fuma, tende probabilmente
a compensare una sorta di senso di colpa nel caso in cui, di fronte a
una reazione credo giustamente fredda da parte di chi è aggredito, ci
si pente del carattere inelegante e offensivo della propria richiesta
cercando di espiarlo con una goffa manifestazione di solidarietà. Per
fortuna la bella Gio', se pure mi contesta molti tratti del mio comportamento
e della mia natura, veramente mi sostiene su certe cose e quindi di fronte
a una richiesta formalmente burina riesce a essere del tutto solidale
con me, e insomma anche lei non se l'è cacato molto questo tizio che era
venuto a spezzare la nostra intimità al ristorante. La mia amica Yuki
(fumatrice), alla quale dicevo che non c'è una buona ragione per fumare,
mi rispose una volta che può essere un gesto estetico. Aveva ragione.
In tutto questo resta purtroppo da decidere se la mia fidanzata è la mia
fidanzata o al contrario la mia ex. Triste faccenda. Nel dubbio, fumo.
|