Francesco Zardo – Consigli utili

6.9.2002

 

Esprimersi al volante  

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Consigli utili

Nessuna automobile è in regola. Avete pagato bollo, assicurazione, bollino blu, Irpef, multe, revisione, parcheggio, omologazione Aci, foglio complementare Mc, tassa d'igiene? Avete montato marmitta catalitica, pistone ecologico, valvole smerigliate, convergenza verde, riduttore di emissione, cinture omologate, fendinebbia, triangolo, auricolare, giunto antisdrucciolo, roll bar a gratile, servofreno, pit stop, specchietto ipotermico, poggiatesta a baionetta, doppio airbag dinamico, stabilizzatore Abs?
No? Siete fuori legge, amici miei, siamo in Europa: il feedback strasburghese ha rivoluzionato il carnet dell'appuntato Caruso, e se vi fermano per un controllo (e se vogliono) qualche deficienza meccanico-chimico-amministrativa da multare ci sarà sempre. La soluzione? Aggiornare macchina e documenti alle norme comunitarie, ma è più facile tenere aggiornata una piccola fonderia da duecento operai che la nostra vettura. Se l'Europa ci opprime, tuttavia, l'individuo si esprime...

Soluzione 1
Siete soli in macchina e vi fermano. Buttatela in caciara. Vi chiedono patente e libretto? Siate voi ad anticipare le richieste del vigile, mostrategli tutto il possibile, oltrepassate la norma, siate prodighi. Favorite insomma, oltre a patente e libretto, tutti i pezzi di carta che avete nel cruscotto, possibilmente spaziando a livello continentale, e vedrete: patente; libretto; assicurazione; foglio complementare Rc; carta blu; licenza di scarico; permis de conduire; tessera dipartimentale; autorizzazione sanitaria; sigillo patrimoniale; certificazioni notarili di prorogabilità; autorizzazione di sdoganamento a terze parti; ultime cinque revisioni; tessera probiviro Cmf; rinnovo imposta deposito catastale beni mobili; preventivo adeguamento Gpl; dichiarazione sostitutiva su emissioni carboniche; tagliando ministeriale costruttori; integrazione comunale per non residenti; tabulato chilometraggio apparente; tabulato chilometraggio effettivo.
Questo si può fare, ad esempio, se siete abituati a guidare senza patente: ci sono discrete speranze di passarla liscia.

Soluzione 2
Non siete soli in macchina e vi fermano. La persona ospite dovrà fingersi malata e bisognosa di cure o ancora meglio di rientrare a casa (vale anche se siete in due in motorino).

Soluzione 3
Siete in macchina con almeno due ragazze e vi fermano. La spartizione dei ruoli dev'essere tempestiva fra le due ragazze a bordo: una dovrà fare la malata, l'altra la zoccola. I ruoli verranno assegnati in base all'estro individuale e alle basi mimiche di ciascuna delle due accompagnatrici. Esempio pratico: se foste in macchina con Asia Argento e Kirsten Dunst, sarebbe secondo me opportuno fare impersonare la zoccola a Kirsten e la malata ad Asia. E questo non perché, absit iniuria verbo, la Dunst sia più zoccola dell'Argento, quanto perchè Asia, anche se recita nella parte di una saltatrice con l'asta finlandese, sembra perennemente afflitta da sonnolenza e altri acciacchi. Quanto alla Dunst, sarebbe sexy anche nel ruolo di uno sgabello. È fatale che il poliziotto perda la testa. Grande Kirsten, vai Kirsten... Ma sto perdendo il filo, scusate.

Se le soluzioni 2 e 3 non fanno presa, tornate alla soluzione 1. Tali comportamenti potrebbero sembrare sciovinisti e politicamente scorretti. Be': lo sono.
Viva le scorrettezze. Avete visto che Santoro, Fazio, Lerner, e non so chi altro si lamentano di essere stati privati della libertà di espressione? Tale protesta mi mortifica personalmente: non conosco, in questa società borghese maggiore possibilità di esprimersi liberamente che l'aver guadagnato più di un miliardo nel corso di almeno una delle ultime cinque stagioni televisive. Cioè, tutti questi signori sarebbero liberi non solo di esprimersi, ma addirittura liberi di non doversi esprimere, e passare mezza vita su un campo da tennis. E invece no.
Marta Flavi è una donna realmente libera, lei sì. L'amica Marta, che saluto, mi disse una volta che la Tv, il successo, queste cose qua, sono una sorta di droga dalla quale è ben difficile liberarsi. La Flavi è una donna non superficiale e piuttosto esperta di cose televisive, ma dai tempi di Agenzia matrimoniale, e del suo impegno matrimoniale "coi baffi", non è più libera di esprimersi in Tv. Mi chiedo però chi sia libero di esprimersi in Tv, e mi rispondo "nessuno". Oggi Marta fa poca televisione, ed è del tutto libera di esprimersi al di fuori di essa, grazie a una dolorosa presa di coscienza (nonché, s'intuisce, un assegno mensile firmato M.C.) e al fatto di avere delle cose da esprimere. Non in Tv, ma libera è. Scusa se ho detto un po' di cavoli tuoi, Marta, è che mi piaceva spiegare che la libertà di espressione – Santoro e gli altri di cui prima l'hanno veramente invocata a un congresso, lo giuro, non è una delle solite cappellate di Zardo.org – non coincide necessariamente con la necessità di esercitarla via etere. E poi era un'occasione per salutarti.
Purtroppo io sono libero. Ben più di Marta Flavi, purtroppo. Posso liberamente affermare da queste mie colonne zitelle che a una politica finanziaria disastrosa come quella del Governo attuale e come quella ancor più fallimentare attuata da Greenspan, Banca Mondiale ecc. sarebbe di gran lunga preferibile ispirarsi al modello sovietico-stalinista della Nep, cosa che Santoro e Fazio non solo non potrebbero affermare a Samarcanda, Sciuscià, Sanremo, ecc., ma proprio rifiutano di considerare. Mi piacerebbe non essere libero, e invece lo sono: violate il codice della strada, cari lettori. Qualcuno mi caca un miliardo, per piacere?
Piacere Raiuno: Piacere, Zardo.org.