LA VALUTAZIONE |
Nell'Educazione degli adulti la fase della valutazione si presenta in modo particolarmente delicato e complesso; su di essa si gioca spesso la credibilità del lavoro didattico e soprattutto la capacità di assorbire i fenomeni di impatto negativo che sempre si presentano nell'adulto che rientra nel sistema formativo. Appare dunque necessario attenersi ad alcuni fondamentali principi:
Sulla base di questi elementi di base si possono indicare alcune soluzioni operative:
· Dosare oculatamente nell'economia complessiva dell'orario di lezione l'incidenza della lezione frontale, parcellizzando la quantità dei contenuti nuovi per ciascuna sessione di lavoro e riservando sistematicamente spazi ad attività di esercitazione e consolidamento ("al posto del lavoro per casa") in assenza delle quali non è ragionevole attendersi livelli di ritenzione dei contenuti e di apprendimento soddisfacenti.
· Programmare con ragionevole anticipo date e argomenti delle verifiche, coordinando in modo efficace tale aspetto della propria attività didattica con gli altri colleghi del consiglio di classe : Non si può ragionevolmente chiedere a una classe di studenti lavoratori di affrontare con successo più di due verifiche scritte nel corso di una stessa settimana, men che meno verifiche che si accavallino nello stesso giorno o che siano comunicate con margini di anticipo insufficienti.
· Privilegiare (specie nel biennio di qualifica) l'accertamento frequente e informale dei livelli di acquisizione di piccole porzioni di programma da parte di ciascun allievo rispetto a modalità di verifica diradate nel tempo e di impatto quantitativo più ingente: si otterrà così una riduzione dell'ansia da prestazione del corsista, un sostanziale risparmio dei tempi e una maggiore affidabilità e continuità del feedback informativo sull'andamento del programma.