Il lavoro dell'insegnante di fronte all'adulto può
realizzarsi in due modi: la lezione frontale e i metodi attivi.
a) LA LEZIONE FRONTALE
Dovrebbe essere ridotta al minimo indispensabile, ed in ogni
caso rispettare alcune semplici condizioni:
il materiale deve essere ridotto al minimo indispensabile
in relazione alla possibilità di apprendimento degli
studenti
bisogna considerare il livello di attenzione e motivazione
degli studenti (e ricordare che la curva di apprendimento cade dopo
circa 20 minuti)
non leggere se non per le citazioni, o per gli esercizi di
studio del libro di testo
formulare frequentemente domande di controllo
dell'apprendimento
è necessaria competenze comunicativa adeguata
da parte dell'insegnante
è opportuno ricorrere agli strumenti
audiovisivi
evitare il rischio del monologo
.
b) METODI ATTIVI
Presuppongono in primo luogo la formazione di un GRUPPO.
Si articolano su una serie di punti:
studio di problemi concreti e non astratti (analisi di
casi, visione di eventi, commento di cifre ecc.)
possibilità di discutere attivamente (e non
solo di ascoltare la lezione)
attenzione al metodo prima che al risultato
confronto con il gruppo.
Come sollecitare il lavoro del gruppo? CON LE DOMANDE.
TIPI DI DOMANDE
INDUTTIVE
suggeriscono la risposta
DIRETTE
rivolte a una persona
GENERALI
rivolte a tutto il gruppo
AMBIGUE
con più significati
CONTROVERSE
che esigono due o più risposte
ALTERNATIVE
esigono come risposta solo un sì o un no
PERCHE'?
rivolta dopo una domanda di tipo alternativo o per
indurre a pensare
QUANDO?
"
DOVE
"
CHE COSA?
"
DESCRIZIONE DI ALCUNI METODI ATTIVI
LA "CASES ANALISIS"
Prerequisito: lo studente deve già possedere una serie di
conoscenze ed informazioni che gli consentano di comprendere ed
analizzare adeguatamente la situazione proposta.
Fasi di sviluppo:
1. Presentazione allo studente (attraverso un testo
scritto) di un caso, cioè di una situazione problematica
accaduta in un ambiente di lavoro reale. La presentazione deve
contenere tutti i dati necessari (descrizione dell'azienda, della sua
storia, dell'organizzazione interna ecc.).
2. Analisi delle situazioni da parte degli studenti (divisi
per gruppi).
3. Valutazione delle possibili soluzioni (guidati
dall'insegnante).
4. Scelta della soluzione migliore (decisione) (guidati
dall'insegnante).
IL "ROLE PLAYNG"
La tecnica dei "giochi di ruolo" (che deriva dallo psicodramma) prevede
che i partecipanti ad un corso svolgano per un breve periodo il ruolo
di attori che interpretano certi ruoli di fronte al resto del gruppo.
la scena deve essere adatta a coinvolgere tutti i
partecipanti (per esempio può trattarsi ancora di un caso,
ma questa volta esso viene rappresentato e non discusso)
è necessario scegliere le persone adatte
la scena deve essere reale
è necessario stimolare il gruppo ad osservare e
commentare la rappresentazione.
LE SIMULAZIONI
A) IN BASKET (O SIMULAZIONE OPERATIVA)
(o SENSIBILITY TRAINING - GROUP TRAINING - MANAGEMENT DEVELOPMENT
LABORATORY - LABORATORIO DI SVILUPPO DIREZIONALE)
Si distribuisce ai partecipanti una cartellina con dei
documenti in arrivo ("in cesto" significa appunto, nella casella
d'arrivo di qualcuno), in merito ai quali è necessario
prendere una decisione.
ogni partecipante ha a disposizione un tempo limitato
durante il quale svolgere il suo lavoro (30 minuti)
al termine vengono raccolte e cartelle con le decisioni
individuali
si fa il tabulato delle decisioni per ogni documento
proposto
tutto il gruppo discute il tabulato
B) BUSINESS GAMES ( O SIMULAZIONI AZIENDALI)
Il gruppo viene diviso in sottogruppi, ognuno dei quali
corrisponde ad una società
Ogni società possiede uno stesso numero di
addetti, uno stesso capitale, stessi impianti ecc..
Ogni società prende delle decisioni che vengono
sottoposte ai supervisori del Game i quali rimandano un prospetto
sull'andamento degli affari e quindi sull'esito delle decisioni prese.
Ciò consente non solo di riflettere sul passato
(come nell'Analisi Caso) ma anche di proiettarsi verso il futuro sia in
ambito di progettazione sia, di volta in volta, rispetto alle
necessità decisionali.
C) BRAINSTORMING
Si riunisce il gruppo e si sottopone ad esso un problema.
Ogni componente viene invitato ad affrontare la soluzione
del problema enunciando tutto ciò che gli passa per la testa
("brainstorming" significa più o meno "tempesta mentale").
Tutto ciò che viene detto deve essere registrato
Successivamente, a freddo, il gruppo viene invitato a
riflettere sugli esiti della raccolta di idee, e ad indicare quelle
buone.
D) TRAINING ON THE JOB (ADDESTRAMENTO SUL LAVORO)
Affiancamento dello studente ad un lavoratore di cui segue
tutte le operazioni.
Esperienza guidata: si fa fare il lavoro agli studenti
sotto la guida di un esperto.
Rotazione degli incarichi: per ampliare il bagaglio di
competenze di ogni singolo.
Sostituzione del superiore: l'allievo viene messo alla
prova di mansioni superiori
Assegnazione ad incarichi particolari: lo studente viene
impegnato singolarmente o in gruppo in una attività
specifica di particolare importanza.